Depressione post partum e psicofarmaci

Buongiorno, scrivo per avere delle informazioni riguardo il peso e l'assunzione di psicofarmaci. Io sono alta 1.63 x 88 kg; prima della gravidanza (non prendevo alcun tipo di farmaco o psicofarmaco) pesavo 67 kg. Dopo un mese poco più dal parto ho iniziato ad assumere antidepressivi per conclamata depressione post-partum. Ora è passato un anno e la cura che ancora sto seguendo è: MATTINA: cipralex 1/2 compressa, xanax 1 compressa;
DOPO PRANZO: wellbutrin 1 compressa.
Tutti al dosaggio minimo. Non allatto.
Inoltre da 3 anni sto assumendo eutirox ( sequenza di 3 giorni: 100-75-75) e i risultati FT3 FT4 TSH sono nella norma (esami effettuati post parto per regolarizzarla; durante la gravidanza prendevo ogni giorno eutirox 100).
Secondo lei è ottimale iniziare da subito una dieta dimagrante? Regolando soltanto la mia alimentazione non riesco a dimagrire e non essendo seguita da un dietologo mollo quasi subito. Inoltre sento molto spesso il bisogno di mangiare solo carboidrati e dolci ai quali faccio molta fatica a rinunciarvi.
E' opportuno iniziare una dieta da subito oppure aspettare di finire il mio percorso dallo psichiatra?(circa a febbraio marzo dovrei, se tutto va bene, sospendere tutta la cura). E' rischioso che io segua una dieta nella quale calcolare al grammo tutto quanto e abbattermi se non riesco a trattenermi dal mangiare di più?(nel senso vista la situazione rischierei di andar giù di morale quasi subito o riuscirei a portarla avanti nonostante gli effetti collaterali dei farmaci che sto assumendo?

Per una eventuale futura gravidanza correrei il rischio di ricadere in una depressione post partum? visto quanto è successo con questa è più opportuno non avere una seconda gravidanza?

Un'altra domanda: l'assunzione oosì prolungata di tali farmaci comporta qualche rischio a livello fisico, mentale,ecc? (per spiegarmi meglio prendendo il caso di una persona che regolarmente assuma stupefacenti, questi a lungo andare provocano danni permaneneti al cervello; nel caso di assunzione di psicofarmaci c'è qualche rischio del genere?)

Grazie a quanti mi daranno delucidazioni.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

1. una dieta diamagrante deve essere considerata una vera e propria terapia, ha le sue indicazioni e controindicazioni e va prescritta dallo specialista dietologo; pertanto iniziarla subito o rimandarla rientra sempre nella valutazione del medico.


2. nel suo caso una collaborazione tra dietologo e psichiatra potrebbe essere utile ( rapporto rischi/benefici ).

3. avere un rischio maggiore non vuol dire avere la certezza di ricadere in questa condizione.

4. lei non assume "stupefacenti" ma farmaci che CURANO determinate patologie e nel suo caso, da quanto afferma, per un tempo determinato.
Le ricerche attuali rilevano un miglioramento della nutrizione e funzionamento del cervello dopo trattamento con psicofarmaci rispetto alla condizione precedente,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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