Marijuana prima stavo bene ... ora no

salve ringrazio vivamente chi mi dara ascolto e chi mi da l opportunità di esprimermi.... arrivo subito al punto ho 22 anni da piu o meno 6 faccio uso di marijuana e derivati.. fino a 3 mesi fa era una cosa ordinaria ,mi faceva stare piu che bene ... da un periodo a questa parte mi sta causando parecchi problemi: mi manda in una soggezzine acuta e di conseguenza non riesco a socializzare cme prima.. non riesco a pensare a cose positive, il pensiero mi va sempre a cose brutte disgrazie paranoie, mi sento il viso appesantito e un leggero fastidio al cervello, il tutto correlato da ansia e attacchi di panico. la cosa mi stranisce perchè fino a ieri ho sempre consumato tranquillo e beato.. anzi il problema sussisteva se nn ne facevo uso. volevo sapere se questa condizione da cosa è data, in piu volevo anche sapere se qual ora fosse necessario dare uno stop all uso cosa potrei prendere come sostitutivo. se mi potete anche consigliare dove posso rivolgermi mi fareste un gran favore. auguro a tutti un buon 2011
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Deve interrompere l uso il prima possibile e consultare uno specialista in psichiatria. Non esistono sostitutivi. Esistono terapie farmacologiche che possono aiutarla a gestire questa situazione; la prescrizione di tali terapie e' vincolata necessariamente ad una visita specialistica diretta.
Buon anno

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

negli utilizzatori abituali di marijuana si possono sviluppare una serie di disturbi, da quelli d'ansia e dell'umore alle psicosi.
Per "sostitutivo" intende qualcosa che contrasti l'astinenza in caso di brusca sospensione ?

Alcuni di questi sintomi potrebbero rientrare nella sfera della depressione e depersonalizzazione, ma anche essere anticamera di manifestazioni più serie, specialmente se l'uso prosegue.

Chieda un parere specialistico, ci sono comunque terapie efficaci per contrastare questi sintomi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
grazie dell attenzione .. volevo anche precisare uan cosa.. siccome l ansia / depressione quello che sia mi portò a uno spasmo dello stomaco il dott. generico mi ha somministrato del lexil.. ora se faccio uso di esso sto molto meglio sono rilassato e non ho il bisogno di fumare.. il lexil puo essere un sostitutivo alla marijuana? il parere specialistico a chi lo devo richiedere?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Il parere specialistico è dello psichiatra.

Lexil è un farmaco sintomatico che in parte cessa di agire, poiché contiene un ansiolitico.
E' un farmaco che credo le sia stato prescritto in senso gastroenterologico, cioè per i sintomi "di stomaco e intestino".
Un sostituto della marijuana significa una sostanza dotata dello stesso potere tossico, quindi non avrebbe senso in partenza.
Lei ha riferito altri sintomi, su cui è bene eventualmente fare una cura specifica.
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dopo
Utente
Utente
grazie 1000 del consiglio.. sono tornato in analisi dalla mia psichiatra... opo aver anche fatto una visita neurologica che mi ha portato a fare una cura a nase di citalopram... che fara effetto fra quanche settiamana... dalla psichiatra invece dopo la 1 seduta di analisi dove mi ha visto insicuro e tesissimo mi ha somministrato 10 gocce di lexotan al di da assumere il pomeriggio... per ora sono ruiscito a smettere di fare uso di cannabis anche se non è una passeggiata..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

La cura a base di citalopram è una cura psichiatrica, non comprendo esattamente cosa intenda per "analisi", con quale indicazione ?
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Utente
Utente
analisi psicologica.. per capire i motivi scatentanti di qeusto malessere
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

"ansia psicologica" è un termine che non capisco. L'ansia è psicologica come sintomo, dopo di che "i motivi scatenanti" chi ha stabilito che ci debbano essere ?
La predisposizione ai disturbi psichiatrici, di ansia o di altro, più la marijuana sono solitamente fattori sufficienti, da soli o insieme.

Ma è stata fatta una diagnosi psichiatrica, come si direbbe dal fatto che è stata prescritta una cura con citalopram ?
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dopo
Utente
Utente
il citalopram mi è stato somministrato dal neurologo per via dice lui che ho tremore alle mani ansia stato di agitazione.. ho aspettato di andare dalla neuropsichiatra prima di iniziare la cura e dopo una seduta mi ha dato il via libera.. è sbagliato tutto cio?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

"stato di agitazione" è vago, il tremore è un sintomo. Il citalopram è un farmaco per disturbi precisi.
Mi sfugge il perché la psichiatra non si occupi in prima persona della cura, perché deve dare il via libera per una cura psichiatrica al neurologo ?
Non c'è una diagnosi comunque.
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dopo
Utente
Utente
mi sta mettendo dei dubbi sull operato dei miei medici curanti..la diagnosi chi la dovrebbe fare? come mi dovrei comportare?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

non saprei, i termini che mi riferisce sono termini generici, però la cura che è stata data ha alcune indicazioni. Per questo non mi è chiara la cosa.
Il citalopram è una terapia psichiatrica. Lei è in cura da uno psichiatria (che le prescrive anche l'ansiolitico) e da un neurologo, ora mi chiedevo perché la psichiatra dovesse delegare la decisione sul citalopram al neurologo, ma poi dare il via libera.
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dopo
Utente
Utente
non è stato delegato dallo psichiatra la decisione del citalopram.. solo che sono andato a fare una visita neurologica all ospedale dove mi è stato constatato un tremore essenziale dato da cause psicologiche.. e mi ha prescritto il citalopram.. dopodichè pensavo fosse utile tornare in analisi dallo psichiatra al quale gli ho fatto presente di questa cura.. e l ha acconsentita , in piu per farmi calmare un po mi ha dato il lexotan ma in dosi veramente irrisorie ( compresse da 1.5 da prendere 1 il pomeriggio e le restanti 2 al bisogno e cmq sia non piu di 3, anche perchè nn voglio sviluppare altre dipendenze gia sto uscendo da quella della marijuana e non è faile ) è andata cosi. ora il citalopram prima che faccia effetto ci vuole ancora qualche giorno , pero il lexotan mi aiuta a stare piu calmo e sopratutto a non farmi pensare troppo e tenere la mente libera
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

ora è più chiaro il meccanismo, la cosa non chiara è la diagnosi, perché il tremore è un sintomo, ma il farmaco è prescritto per il disturbo psichico di cui il tremore è una manifestazione. Lei faceva poi riferimento ad una "analisi", anche qui non era chiaro se facesse riferimento ad una ipotesi di trattamento, e nel caso di quale disturbo.