Citalopram e desiderio sessuale

Gentili Medici, sono una ragazza di 27 anni. Da poco più di un mese sto seguendo la seguente terapia: una cp di citalopram 20mg al giorno+ 10 gocce delorazepam al pomeriggio e 25 alla sera (fino a pochi gg fa prendevo lo xanax ma non mi faceva più effetto e mi è stato sotituito). La diagnosi è Disturbo di panico con agorafobia accompagnato da una leggera depressione. Dopo circa un mese di cura il mio umore è notevolmente migliorato, l'appetito sta tornando e non provo più quella brutta sensazione di disagio e distacco dal mio compagno (e dal mondo). Nonostante questo, ho l'impressione che il desiderio sessuale sia calato: durante i rapporti non riesco a raggiungere un livello di eccitazione tale da permettermi di raggiungere l'orgasmo. Lo psichiatra mi ha rassicurato dicendo che nella sua esperienza nessun paziente ha mai lamentato questo effetto collaterale dovuto al citalopram, e che, una volta migliorato l'umore, anche la vita sessuale tornerà come prima. Adesso io non so se questo disturbo sia di tipo psicologico, nel senso che ho paura di fallire e mi metto alla prova ma così facendo non sono abbastanza rilassata, oppure ci sia proprio un effetto diretto del farmaco che ha "abbassato" la soglia del piacere sessuale. Premetto che prima che insorgessero i sintomi della depressione e delle crisi di panico (più o meno ottobre 2010) la mia vita sessuale è stata normalissima e, nonostante i 5 anni e mezzo di convivenza, il desiderio sessuale e la passione non si sono mai affievoliti, quindi adesso sono un pò spaventata.
Mi piacerebbe ricevere un Vostro parere.
Vi ringrazio in anticipo, cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

può accadere che possa esservi una riduzione degli stimoli sessuali durante l'uso di citalopram.

Il fenomeno può essere transitorio e reversibile.

Attualmente il dosaggio di citalopram può essere basso, l'uso della benzodiazepina nel lungo termine non ha indicazione.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Attivo dal 2009 al 2019
Ex utente
Grazie per la risposta. L'uso delle benzodiazepine è giustificato dal fatto che soffro ancora di insonnia, ma suppongo che verranno pian piano eliminate. Anche il dosaggio del citalopram credo verrà variato, incontrerò lo psichiatra/psicoterapeuta circa una volta ogni 10 gg, quindi immagino che man mano verranno apportate delle modifiche in base alle mie risposte.

Un'ultima domanda: se venisse aumentato il citalopram si accentuerebbero anche i problemi sessuali di cui Vi parlavo o gli effetti collaterali (in generale non ne ho riscontrati tanti) non sono dose-dipendenti?

Grazie in anticipo per l'attenzione, saluti.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gli effetti sessuali possono essere dose-dipendenti. In genere occorre attendere alcune settimane per verificare se gli effetti di questo tipo si attenuano. In caso contrario, occorre consultarsi con lo specialista.
Se vuole può leggere al riguardo questo breve articolo informativo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/219-effetti-sessuali-degli-antidepressivi.html

Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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dopo
Attivo dal 2009 al 2019
Ex utente
Gentili Medici,
Il mio psichiatra stamane mi ha detto che l'effetto collaterale sessuale che io ritengo sia dovuto al citalopram "potrebbe" essere effettivamente dovuto a questo ma non ne abbiamo la certezza (dice che potrebbe anche essere un mio pregiudizio visto che glielo avevo chiesto all'inizio della terapia; insomma era già una mia preoccupazione). Inoltre, mi ha detto che tutti i farmaci della categoria del citalopram hanno gli stessi effeti quindi è inutile sostituirlo anche perchè io, al di là di questo effetto collaterale, ho avuto molti benefici da questo farmaco. Lo prendo dal 20 gennaio (1 cp da 20), vorrei chiederVi se un effetto collaterale del genere può manifestarsi in così "poco" tempo e se in ogni caso potrebbe scomparire proseguendo con la terapia o al contrario accentuarsi (ammesso che sia realmente il farmaco la causa di ciò).
Grazie in anticipo per le Vostre risposte.

Saluti!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Ha gia' avuto risposta alle sue domande.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2019
Ex utente
Cari medici, vorrei aggiornarVi sulla mia situazione attuale, in attesa del mio prossimo colloquio con lo psichiatra: da circa una settimana la dose del citalopram è stata aumentata quindi attualmente prendo 1 cp e 1/2, mentre le benzodiazepine gradualmente le stiamo diminuendo fino a toglierle. Purtroppo la disfunzione sessuale è peggiorata nel senso che non riesco più ad avere un minimo di eccitazione, il desiderio sessuale è stato completamente annullato. Sto seguendo la cura con il citalopram, con buoni risultati, da 3 mesi; Vi chiedo: in questo arco di tempo l'effetto collaterale sussuale se fosse stato transitorio non sarebbe dovuto già sparire? o i tempi sono più lunghi? Ho posto la stessa domanda allo psichiatra che mi segue ma non ho ottenuto risposta. Inoltre: esiste un rimedio per contrastare questo effetto continuando la cura con il citalopram? Ho la sensazione che il mio pischiatra tratti tale questione in maniera un pò superficiale e l'unica risposta che ho ottenuto è che devo scegliere io se sospendere la cura, con tutti i rischi che ne conseguono, o sopportare l'effetto collaterale.
Inoltre la mia preoccupazione è: se dovrò seguire la cura per circa un anno, quando arriverà il momento di sospenderla tutto tornerà come prima, nel senso l'effetto benefico sparisce e tornerò a star male?
Grazie mille in anticipo e mi scuso per la ripetitività.
Saluti
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