Sospensione citalopram e inizio nuova terapia con agomelatina

Buon giorno,
sono un uomo di 48 anni e soffro di attacchi di panico dal 1985. Ho iniziato a curare questo disturbo dal 2000 assumendo quotidianamente 20 mg di citalopram associato a lorazepam al bisogno e 15-20 gocce di lormetazepam alla sera. Non ho mai interrotto la terapia ed i risultati sono stati complessivamente buoni nonostante alcune ricadute. Pur continuando ad assumere 20 mg di citalopram al giorno, nell'ultimo mese ho avuto diversi problemi di umore (pianto, tristezza, ansia, agressività, suscettibilità, disturbi alimentari, fobie) che il mio psichiatra ha interpretato come depressione e ha ritenuto di cambiare il farmaco che stò assumendo da anni. Come da prescrizione medica, da 5 giorni ho interrotto immediatamente il citalopram e ho inziato subito con 25 mg di agomelatina. Purtroppo da quando ho iniziato il passaggio da un farmaco all'altro, ho disturbi che mi preoccupano e che aumentano ulteriormente la tensione di questi giorni. Ho sensazione di febbre, di malessere diffuso, piccoli capogiri, senso di disorientamento, difficoltà a ricordare, di concentrazione e ad articolare le parole e sopratutto grande astenia. Lo psichiatra dice di proseguire e rivalutare la situazione tra un dacina di giorni senza motivare l'origine di questi disturbi.
E' corretto questo passaggio così repentino da un farmaco all'altro?
I disturbi che avverto possono essere causati da astinenza dal vecchio farmaco?
Nel caso di disturbi di astinenza in quanto tempo la situazione dovrebbe tornare normale?
Lo specialista mi ha spiegato che l'agomelatina è nuovo farmaco che agisce più velocemente e con meccanismi diversi rispetto ai classici ssri. Ha bassi effetti collaterali specialmente quelli che riguardano la sfera sessuale. Nonostante la mia richiesta non mi ha spiegato molto bene i benefici che dovrei trarre dal nuovo farmaco. Mi ha solo detto che ha avuto molte soddisfazioni con diversi pazienti......
Cortesemente potreste spiegarmi i reali benefici della nuova terapia rispetto alla vecchia? Per ora ho solo disturbi e la tentazione di ritornare alla vecchia terapia.
Mille Grazie e cordiali saluti
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Gentile utente,

la variazione dovrebbe essere personalizzata sul paziente e la sospensione improvvisa, proprio perche' il nuovo farmaco agisce con altra attivita', potrebbe portare ai sintomi che descrive.

Rifaccia presente la situazione al suo psichiatra.

Comunque i tempi di risposta sono quelli che le sono stati indicati.

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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.2k 209
Gentile utente,
personalmente avrei sospeso con gradualità il citalopram per limitare i disagi: adesso l'effetto dell'agomelatina non è ancora iniziato e il citalopram non è più attivo, e quindi lei sta peggio.
Se dovesse riprendere il citalopram le toccherebbe comunque aspettare 3-4 settimane come quando l'ha iniziato.
L'agomelatina sembra un farmaco efficace, soprattutto per quanto riguarda i disturbi del sonno e della sfera sessuale nell'ambito della depressione dell'umore.
Da quanto dice mi sembra un po' perplesso sulla diagnosi del suo psichiatra di ricaduta depressiva, forse dovrebbe chiarirsi con lo specialista.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Mille grazie per le vostre rapide risposte. Mi rivolgerò al più presto allo specialista per mettere a punto il passaggio e chierire l'obbiettivo del cambiamento.

Cordiali Saluti
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