Sospensione felison

Buongiorno,
sono una donna di 40 anni.
circa un anno fa lo psichiatra al quale mi ero rivolta a causa di una persistente insonnia con frequenti risvegli notturni (ne soffro periodicamente da cica 15 anni) mi prescrisse un breve trattamento con felison 30 mg.
seguì il trattamento per circa 4 settimane, compresa sospensione e successivamente iniziai un percorso, che seguo tuttora, di psicoterapia, per tentare di risolvere il problema non più per via farmacologica (negli anni ho assunto compendium, minias, stilnox). la mia intenzione era quella di non ricorrere più agli psicofarmaci, poiché in passato ho avuto problemi di dipendenza (più che altro psicologica) da essi e di accomodazione e anche problemi di rimbalzo con aggravamento dei sintomi nonostante avessi seguito strettamente le indicazioni dello psichiatra per la sospensione.
Sfortunatamente, circa 3 settimane fa ho subito un intervento chirurgico alla spalla e a causa dei dolori piuttosto forti e della scomodità provocata dal necessario utilizzo notturno di un tutore, l'insonnia si è ripresentata prepotentemente impedendomi anche l'addormentamento. alla terza notte consecutiva passata in bianco ho assunto una compressa di felison da una confezione quasi intera che mi era rimasta dallo scorso anno. nei giorni successivi, ho provato a farne a meno, senza tuttavia riuscire a dormire. Senza aver consultato il mio psichiatra di allora, ma solo il medico curante (sono consapevole che avrei dovuto fare diversamente), ho assunto costantemente felison nelle ultime 2 settimane. Dal momento, che si avvicina il momento in cui toglierò lo scomodo tutore e che i dolori stanno progressivamente diminuendo, vorrei sospendere gradualmente il felison nel modo corretto senza correre il rischio di fenomeni di rimbalzo.
Potete dirmi come posso fare?
Ringrazio in anticipo e saluto cordialmente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Se assume continuativamente il felison si sviluppa un'assuefazione, per cui il sonno dipende dal felison soltanto quando viene sospeso, perché inizia una sindrome d'astinenza che comporta insonnia. Per il resto, il disturbo segue il suo corso: se dorme bene, non è a causa del felison, se l'insonnia non passa, dopo i primi tempi di buona risposta al felison si ripresenta. E' previsto che sia così.

"Psicofarmaci" non significa niente, lei elenca solo benzodiazepine, cioè farmaci dello stesso tipo del felison, o similari come lo stilnox.

Quando c'è un'insonnia cronica o ricorrente va posta una diagnosi psichiatrica completa, non limitata al sintomo, e poi eventualmente iniziato un trattamento specifico, in cui il sonnifero giustamente può essere un rimedio temporaneo.

La sospensione di una benzodiazepina non è complicata, il medico deve indicarLe come e con che gradualità, magari sostituendo il felison con altra benzodiazepina che si possa ridurre in maniera più graduale.

Il problema centrale è però la diagnosi, altrimenti, sospensione o meno, si trova ancora l'insonnia ricorrente con cui fare i conti.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Pacini,
La ringrazio per la cortese e veloce risposta.
Vorrei aggiungere alcuni altri particolari che forse possono essere utili: la prescrizione del Felison mi fu fatta oltre un anno fa, dopo alcune sedute (4 o 5), da uno psichiatra del C.I.M. della mia città, al quale mi ero rivolta a causa del ripresentarsi di un nuovo episodio di insonnia persistente che si protraeva da settimane.
La diagnosi fu di distimia. Lo psichiatra non ritenne opportuno di associare alle benzodiazepine un antidepressivo, nonstante gli avessi riferito di averne fatto uso (cymbalta) anni prima (in associazione con il compendium) quando un altro psichiatra mi diagnosticò una depressione maggiore in occasione di un periodo nel quale in poco tempo avevo subito un lutto importante, la perdita del lavoro e la fine di una relazione sentimentale.
Poiché nel caso precedente avevo tratto giovamento dall'uso del compendium, lo psichiatra del C.I.M. mi prescrisse inizialmente quello, ma dato che i risvegli notturni si presentavano comunque e a pochissime ore dall'addormentamento, mi prescrisse lo stilnox per verificare se questo mi avrebbe garantito un sonno più lungo. Fallito anche questo tentativo (ogni tentativo è durato 2 settimane), mi fece assumere il felison ed effettivamente per alcune settimane la situazione migliorò. Lo psichiatra del C.I.M. mi raccomandò contestualmente di iniziare, come feci subito, un percorso psicoterapico (che dura tuttora) e mi guidò dopo poche settimane alla sospensione del felison attraverso il minias in gocce.
Nel tempo, ho ottenuto dei risultati soddisfacenti dalla psicoterapia in merito alla mia insonnia (a ciò di cui è sintomo, sarebbe meglio dire) e non avrei fatto nuovamente ricorso al felison se non mi fossi trovata inaspettatamente in questa circostanza (conseguenze intervento).
Avendo nel frattempo cambiato residenza allontanandomi dalla mia città di origine, in attesa di poter consultare un nuovo psichiatra (la asl mi ha fissato la visita al C.I.M.. tra 20 gg), Le chiedevo se secondo il Suo parere posso nel frattempo iniziare la sospensione graduale del felison attraverso il minias gocce come nella precedente occasione, non volendo protrarne l'uso troppo a lungo e preferendo comunque conoscere nrl frattempo (seppure coi limiti di questo mezzo) il parere di uno specialista piuttosto del solo parere del mio medico di base e non potendo ottenere quello di uno psichiatra privato che al momento non posso consultare per ragioni economiche.
La ringrazio nuovamente e la saluto con cordialità.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Qui non è possibile ricevere indicazioni sulle terapie da assumere. Il ripresentarsi dell'insonnia merita un reinquadramento, perché solitamente questi disturbi anticipano appunto, o accompagnano, quadri depressivi o ansiosi che vanno trattati per quello che sono, con l'insonnia come sintomo. Per quanto riguarda la sospensione del sonnifero ormai inutile, il medico la guiderà direttamente. Esiste comunque una psichiatria pubblica oltre al medico di base, che la può indirizzare.
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