Sereupin e disturbi psicosomatici

buongiorno, 5 anni fa (dopo anni di disturbi vari orticaria, tachicardie, piccoli attacchi d'ansia..)sono andata da uno specialista psichiatra che mi ha diagnosticato un disturbo da lui definito "organico" che mi causava periodicamente quei disturbi che quindi erano di origine psicosomatica. mi ha prescritto il sereupin ho cominciato con 1 compressa poi dopo 2 anni sono passata mezza. (premetto che tutti i disturbi che avevo, compreso formicolio alla mano dx, attacchi d'ansia sono dopo poco scomparsi). L'anno scorso avevo provato sotto suo consiglio a passare ad 1/4 di compressa per poi smettere, ma gli effetti da riduzione (nausea, mal di testa, ecc) non mi davano tregua. quest'anno a maggio sono di nuovo passata ad 1/4 (volevo sospendere per poi cercare una gravidanza)e a luglio ho sospeso del tutto. tutto bene. però a settembre ho accusato un fortissimo dolore continuo circoscritto alla parte alta del gluteo dx che non passava nemmeno da sdraiata o cambiando posizione. curato con antinfiammatori è passato per poi ripresentarsi uguale il mese successivo (devo sottolineare sempre dopo periodi lavorativi di grande stress fisico e mentale). ad oggi ho fatto raggi, ecografia e risonanza lombo sacrale, ma tutto ha dato esito negativo..
mi sono chiesta se per caso questo non possa essere l'ennesimo disturbo psicosomatico (visto che ho sospeso il sereupin).
Mi occupo di biologia della riproduzione umana, a volte sto in piedi moltissime ore e sicuramente sono sotto forte stress.è possibile che sia la mia mente che "somatizza" in questo modo?
grazie dell'attenzione
[#1]
Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22 3
Gentile utente,
visto che gli accertamenti strumentali hanno dato esito negativo, credo che dovrà riprovare la strada del Sereupin ed aspettarne gli effetti per valutare se avranno un effetto risolutivo su questi nuovi disturbi.
Solo così avrà la certezza che siano sintomi psicosomatici come i precedenti.

Cordialmente.
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

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info@cesidea.it

[#2]
Dr. Claudio Lorenzetti Psichiatra, Farmacologo 249 4
Gentile Utente,
è probabile che i sintomi da lei lamentati siano riconducibili ad una ansia somatizzata, soprattutto se recedono con l'uso di un farmaco come il Sereupin e non vi sono evidenze di patologie somatiche. Il Sereupin (paroxetina) è un prodotto molto valido che però ha il difetto che si sospende con una certa difficoltà. Una possibilità è quella di fare un lento divezzamento utilizzando la paroxetina in formulazione in gocce (non si chiama Sereupin, ha altri nomi) oppure cambiare il Sereupin con una farmaco della stessa classe (SSRI) che ha meno del Sereupin questa difficoltà nella sospensione. Le conviene tornare dal suo psichiatra di riferimento e suggerirgli "garbatamente" queste possibilità.
Saluti.
Dr. Claudio Lorenzetti

Dr. Claudio Lorenzetti

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