Cambiamento di psicofarmaci per gravidanza

Gentili dottori,
voglio parlarvi del mio caso.
Mi sono ammalata a 21 anni nel 1991 di nevrosi ossessiva, depressione e disturbo bipolare. Dopo molte cure nel 2007 sono stata benissimo continuando la cura con tre seroquel da 100, xeristar da 60 la mattina e la sera, 15 gocce di minias e 15 gocce di entumin. L' anno scorso pur continuando a prendere queste dosi intrappresi una gravidanza con esito aborto spontaneo. Quest'anno vorrei provare ancora ad avere un bambino e la ginecologa mi ha detto di andare dallo psichiatra per poter sostituire il seroquel e l'entumin che ho provato a ridurre ma non sono stata bene. Ora, dopo un periodo di difficoltà a dormire in modo continuativo prendo quattro seroquel e un solo xeristar da 60 la mattina che lo psichiatra mi ha detto di togliere se intrapprendessi una gravidanza.
Con quali farmaci potrei sostituire il seroquel e l'entumin?, la ginecologa mi ha detto di sostituirli con farmaci più conosciuti.
Mi potete consigliare con quali? Desidero tanto un bambino!!!
Vi ringrazio sin d'ora per la risposta e vi saluto cordialmente.
[#1]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
un alternativa al Xeristar (duloxetina) può essere la venlafaxina, che ha un meccanismo d'azione molto simile (SNRI: inibitori selettivi della ricaptazione di neuradrenalina e di serotonina), che è stata più studiata in gravidanza. Il suo uso è comunquue da riservare ai casi di estrema necessità, da valutare con il Suo psichiatra.

Fra i farmaci antidepressivi ci sono ancora più vecchi e più studiati in ambito, quelli della classe SSRI, ma se Lei è riuscita a raggiungere un relativo compenso con un farmaco del gruppo SNRI, penserei più volte prima di cambiare il gruppo farmacologico.

Sarebbe da evitare sia gli antipsicotici di nuova generazione (come la quetiapina, nome commerciale: seroquel), sia quelli di vecchia generazione (come la clotiapina, nome commerciale: entumin), benché questi ultimi sono preferibili (non l'entumin, ma i più vecchi ancora, vedi il link sotto), ma mi asterrei comunque. Da valutare l'effettiva necessità, assieme col Suo specialista. Se il problema che si presenta alla sospensione è soprattutto l'insonnia (dormire in modo continuativo), non lo riterrei un motivo sufficiente per assumere i farmaci. La gravidanza di per sé comporta un regime di vita, ormonale e di sonno-veglia, il quale forse cambierà un po' tutto.

Le benzodiazepine (l'anno scoros assumeva il Minias, che appartiene a questo gruppo) sono da evitare. L'aborto che ha avuto l'anno scorso poteva essere a causa in modo più specifico di questo farmaco.

Lascio questo link:

http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:gDE9tof4yM4J:www.farmacovigilanza.org/corsi/050531-02.asp+quetiapina+in+gravidanza&cd=2&hl=it&ct=clnk&gl=it&source=www.google.it

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#2]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 829 30 24
Gentile utente,

la sospensione dei farmaci nel suo caso deve essere graduale e sotto attenta sorveglianza medica, vuol dire o in regime di ricovero o con visite frequenti.

La gravidanza va programmata e nei primi tre mesi è meglio che non assuma farmaci.

I farmaci che lei prende sono abbastanza conosciuti.
L'eventuale sostituzione va decisa dal suo psichiatra con farmaci per il disturbo bipolare che evitino una ricaduta durante la gravidanza.

Può considerare la possibilità di un ricovero per essere sorvegliata attentamente durante il periodo più critico.

Quando dice che è stata male cosa intende?

Massimo Lai, MD

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