Stanchezza, dolore e ansia

buongiorno...ho 29 anni sono alto 181 e peso appena 58 kg.
i miei disturbi sono stanchezza cronica, non giustificata da alcuna forma infettiva in atto ( stando alle analisi, solo prolattina appena sopra la norma) , affaticabilià e dolorabilità "sorda", che si manifesta principalmente al mattino, specie al cingolo scapolare, con relativa cefalea.
l'ansia è la mia compagna dall'adolescenza: un neurologo a 16 anni pose la dagnosi di distubo ciclotimico, con fasi alterne di blanda euforia e voglia di fare alternate a fasi di profonda angoscia e agitazione psicomotoria e derealizzazione ( a detta degli altri ). ma all'epoca i disturbi somatici erano più attenuati.
lo stesso nuerologo all'epoca prescrisse:

Lorazepam 1 mg alla sera.
Tolep 600 mg dopo cena.
Percital 4 % 15 gocce dopo cena
Levopraid 15 gocce al mattino.

Come si potrà capire vivevo in un mondo "fatato": essendo già sufficientemente stanco la mattina non riuscivo neppure ad alzarmi dal letto.

negli anni ho cercato di barcamenarmi tra momenti di relativo benesse a momenti di totale sconforto;

il prb è che ultimamente tutto questo mi sta dando importanti disturbi del sonno ( risvegli frequenti, a volte difficoltà a prendere sonno); al mattino sono da cestinare: ansia, cefalea, irrequietezza, tensione muscolare e astenia. Essendo studente poi ho grossi problemi di memorizzazione. Ho cercato di risolvere con l'attività fisica ma questo mi rende "invalido" per i dolori muscolari per diversi giorni.
Negli anni ho provato a periodi daparox e cipralex dati da un psichiatra, mi diceva che non poteva fare altro , ma l'ansia peggiorava e avevo prb gastrointestinali. L'unico trattamento che mi aiuta tutt'ora sono le BDZ come il Valium o L'EN, almeno per quello che riguarda l'ansia.
Il prb è che prendendole alla sera, al mattino, non appena termina l'effetto, i sintomi neurovegetativi sono peggio di prima.
Da ultimo avevo cominciato col prendere Cymbalta a 60 mg ( iniz. 5 giorni a 30 mg ):e rispetto ad alti antidepressivi mi rende lucido e più performante ( sebbene vi siano momenti in cui sopravvenga una letargia assurda ), mi da energia e sento meno dolori soprattutto al cingolo scapolare ( tra l'altro ho protrusioni in sede c4 e c6 )...però mi annulla totalmente da ogni punto di vista sessuale e così aumenta, conseguentemente, i miei livelli di ansia ...la voglia è presente ma ho prb di eccitazione e anorgasmia.
Il medico curante mi ha dato x i dolori il Lyrica alla dose di 150 mg due al giorno ma io ho timore nell'uso di anticonvulsivanti (ho provato col tolep ed è stato terribile).
l'unico farmaco che pare abbia avuto effetto è stato il Cymbalta, con gli effetti collaterali sopra citati, soprattutto sulla sfera sessuale che per me significa molto. ( ho perso anche una ragazza per questo)
Chiedo se esista un farmaco da associare al cymbalta per limitare gli effetti collaterali e avere una vita sessuale un pò più "spensierata" ma al contempo uscire da questo tunnel.
Ringrazio anticipatamente
[#1]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
l'associare un altro farmaco a Cymbalta (nome chimico: duloxetina) vedrei come l'ultima opzione. Consulterei il Suo psichiatra, spiegando a lui il problema e chiedendo a lui, se le Sue condizioni psichiche permettono la riduzione della dose del farmaco, sperando nell'attenuazione degli effetti collaterali. Altrimenti (assieme col Suo psichiatra) cercherei un antidepressivo alternativo.

Di solito sono gli antidepressivi con maggiore azione a livello del sistema serotoninergico che danno più effetti collaterali a livello sessuale, e meno gli altri. La Duloxetina (Cymbalta) ha un'azione mista: sia a livello serotoninergico che noradrenergico. Esistono i farmaci cui azione a livello serotoninergico è ancora minore..

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
la ringrazio molto dottore per il consiglio;
l'utilizzo del cymbalta è dipeso dalla necessità di darmi uno "sprint" in più che i semplici ssri come ho scritto non mi danno..il mio psichiatra dice che devo accettare un compromesso tra lo star meglio e le performance sessuali; la mia domanda è la seguente: secondo le vostre esperinze cliniche per la situazione descritta il cymbalta è un buon farmaco o magari esistono altre sostanze che pur modulando il dolore ,che a sua detta dipende in parte dalle protrusioni ma anche dalla mia tendenza a somatizzare in maniera ossessiva, abbiano meno effeti collaterali? e se si, quali?
ringrazio ancora
saluti
[#3]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
lo accennato nella mia risposta precedente (il secondo paragrafo). Non ritengo opportuno citare i nomi dei farmaci, perché così si slitterebbe praticamente nella prescrizione (che non possiamo fare sul web, e che è il compito del Suo specialista).
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
certo dottore comprendo perfettamente le sue ragioni...come avrà capito dal testo, ho ascoltato diversi pareri uno ddiverso dall'altro senza addivenire relamente mai ad una soluzione ma cercando di sopravvire ai miei stessi sintomi neurovegetativi che talvolta le dico si sonopresentati con particolare drammaticità....( una per tutte sono svenuto durante un esame universitario e mi hanno dovuto portare in pronto soccorso ).
l'ultimo psichiatra mi aveva prescritto il trittico e lo zoloft con risultati disastrosi: diarrea nausea e ipotensione.
qualcuno altr'altro ha persino ventilato l'ipotesi della CFS...
la scelta del cymbalta è stata operata dal mio medico curante...che purtroppo non sa come aiutarmi altrimenti ed inoltre non ha saputo consigliarmi che il psichiatra del SIM: mi sono rivolto a lui con il risultato di avere un prescrizione da 26 gocce di En al giorno e stop...
ripeto, il cymbalta per me è un buon farmaco in fatto di energia e motivazione ( anche se l'insonnia iniziale è dura ma poi passa )...però presenta gli effetti di cui le dicevo...mi sono rivolto a questo servizio perchè sono davvero esausto di cercare stancamente un bravo medico che possa compredere i miei disagi fisici e morali e mi aiuti a cercare il binario giusto....cosa mi consigliate?
ancora grazie e mi scuso per il carico emotivo ( credo ammissibile ) con cui scrivo
attendo news
[#5]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,

Lei scrive:
<..sono davvero esausto di cercare stancamente un bravo medico..>>.

Bisogna riprendere il fiatto e cercarlo, non c'è un'altra via. Via internet non si può seguirLa.
[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
gentile dottore,
forse non mi sono ben spiegato...io non chiedo che mi si imposti la terapia su internet ci mancherebbe anzi...io vorrei un contatto vero con un medico che si metta una mano sulla coscienza e mi segua passa passo nel percorso terapeutico e riabilitativo...sarà chiaro da quello che ho detto che mi sono già rivolta senza successo...secondo lei che faccio? apro l'elenco della provincia di bari e provo tutti medici psichiatri che ci sono fino a che trovo quello giusto? e quanto deve costarmi la cosa? per sfortuna io non ho un vitalizio illimitato...il motivo del consulto era proprio questo...avete qualche consiglio da darmi che non sia solo una pacca sulla spalle? quella credo che possa darmela anche il mio sacerdote...insomma esisterà qualcuno di vostra fiducia, esperto, competente , scrupoloso e soprattutto "umano" dalle mie parti da potermi suggerire, anche privatamente alla mia mail oppure questa è terra di nessuno?
grazie
[#7]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
come il primo passo, "senza andare lontano", può provare a cercare lo specialista tramite gli elenchi dei professionisti del nostro sito. Se non trova fra questi uno psichiatra proprio a Bari, può darsi che ci siano nelle città vicine e può provare a chiedere anche agli psicologi di Bari iscritti al sito se possono darLe un suggerimento, perché gli psicologi lavorano spesso in collaborazione con gli psichiatri. Oltre al nostro, in internet ci sono anche gli altri siti che possiedono gli elenchi degli specialisti. Questa ricerca, fatta via internet, non costa altri soldi, oltre all'abonamento internet e del tempo.

Un altra opzione è di rivolgersi alla Clinica Psichiatrica Universitaria della Sua città.
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