Mesi in psichiatria con diagnosi di psicosi nas

sono stata ricoverata per due mesi in psichiatria con diagnosi di psicosi nas. adesso sono passati due anni ho continuato a fare haldol decanoas i.m.150 mg ogni mese. non ho più avuto episodi psicotici . vorrei smettere l'haldol gradualmente ma il mio psichiatra non ne vuole sapere. devo continuare con haldol e zoloft 100mg al mattino e tavor alla sera. ormai sono passati due anni perchè secondo voi il mio medico non vuole smettere l'haldol???
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.4k 1k 248
Gentile utente,

Mi sembra stia capovolgendo la situazione. E' Lei che non ne vuole sapere di accettare le indicazioni del medico, anche se fino ad ora le ha seguite.
C'è solo da dire che in due anni la psicosi nas andrebbe invece meglio definita proprio per capire se ci sono cure migliori o con minori effetti collaterali e quale è la prognosi.
In generale però le psicosi sono malattie da curare in maniera continuativa almeno per i primi anni, onde evitare la ripresa immediata o dopo periodi di benessere.
Il fatto che sia stata bene non significa assolutamente niente, è stata bene ed ha assunto una cura. Ovviamente il medico ritiene che vi sia un legame diretto tra il fatto che abbia assunto la cura e il fatto che sia stata bene e che stia bene adesso.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
grazie per la sua risposta come sempre siete molto profesionali e attenti spero un giorno di poter togliere sto schifo di haldol che mi anestetizza e di poter stare bene.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.4k 1k 248
Gentile utente,

E' probabile che se accetta di seguire cure a lungo termine anziché l'haldol. che può non essere ben tollerato, si possano usare altri antipsicotici, con meno effetti collaterali.
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Utente
Utente
grazie dott Pacini, mi rincuora molto sapere che ci sono altri antipsicotici che hanno meno controindicazioni rispetto all'haldol decanoas. mi era stato prescritto l'haldol perchè non volevo assumere un antipsicotico e la sintomatologia era grave.mi sa dire il nome di un altra puntura che non sia haldol per curare le mie allucinazioni? grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.4k 1k 248
Gentile utente,

Non necessariamente deve trattarsi di un farmaco "in puntura". Questa soluzione si adotta di solito quando la persona cambia idea da un giorno all'altro, e quindi mantenendo l'effetto a intervalli di 2-4 settimane con la puntura si previene la possibilità che sospenda la cura improvvisamente per idee o moti che poi si risolverebbero, ma che sospendendo la cura poi proseguono e divengono ricadute.

Ci sono quindi antipsicotici per bocca e per puntura a disposizione.
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Utente
Utente
grazie dott Pacini come sempre lei è molto disponibile infatti mi fanno la puntura perchè non acetto i farmaci per bocca li sospendo perchè mi sento bene poi però ho le ricadute. lei sa dirmi il nome di un altra puntura che non sia haldol?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.4k 1k 248
Gentile utente,

Non è che "poi però" ha delle ricadute. Questo si sa già, il punto sta nel sapere se sia un sintomo di non consapevolezza di malattia oppure un'idea di cui è consapevole ma che ritiene ancora sensata.

Il fatto che le indichi un nome a caso di un'altra puntura ha poco senso. Questo lo deve decidere il medico che gliela prescrive. Diciamo che in puntura esistono farmaci che in genere aumentano la prolattina, anche diversi dall'haldol.

Il vero vantaggio si ha con farmaci per bocca. Finché non c'è capacità di una stabilità nell'assunzione, nell'interesse di chi è sotto cura si può appunto scegliere la via delle "punture", con il vantaggio che anche se vorrebbe sospendere non può, e se lo fa il giorno che deve ripetere l'iniezione la cosa è subito evidente a chi la cura.
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Utente
Utente
grazie dott Pacini si ho un rifiuto ostinato verso i farmaci infatti quelli del mattino lo zoloft mio marito la deve ridurre in polvere se no la sputo. Ho un rifiuto per i farmaci non sono convinta che facciano bene ed ho molta paura delle controindicazioni.grazie per la sua delucidazione lo apprezzo molto. Ho le ricadute perchè i farmaci per bocca non li prendo se sto bene perchè dovrei assumere dei veleni quando sto bene?
allora posso dire al mio psichiatra che ci sono anche altre punture oltre haldol che magari non hanno gli effetti devastanti dell'haldol.grazie doot Pacini apprezzo molto il suo intervento che come sempre è molto professionale. Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.4k 1k 248
Gentile utente,

"se sto bene perchè dovrei assumere dei veleni quando sto bene?"

Perché evidentemente soffre di una malattia (come tante altre) che è controllata dal fatto di aver assunto medicinali in maniera stabile. Se non lo fa, la malattia torna a riesprimersi, non essendo stata debellata ma messa in equilibrio.

Questo ragionamento che "se sto bene smetto" è ovviamente un assurdo, nessuno ragiona così se non nei disturbi psichiatrici. Chiunque abbia avuto un infarto capisce bene (anche senza toccarlo con mano) che deve prendere medicine stando benissimo per evitarne un altro.

Per cui come atteggiamento è sbagliato, ma in qualche modo sembra saperlo. Altrimenti perché accettare terapie per iniezione e per bocca no (oltretutto essendo le prima di solito più impegnative come effetti collaterali) ?

Non vuole veleni e poi si comporta in maniera tale per cui le uniche medicine restano quelle con effetti collaterali maggiori.

Direi di cambiare atteggiamento in maniera da garantirsi una cura migliore per il futuro. Le medicine non sono veleni, se c'è un veleno è la malattia.
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Utente
Utente
grazie dott Pacini lei è veramente in gamba. si devo pensare di prendere queste medicine per sempre? la puntura mi obbligano a farla mio marito mi porta di peso dallo psichiatra e mi devono tenere in 3 il giorno della puntura poi però passa e non devo più pensarci per un mese. dovessi assumere il farmaco tutti i giorni sarebbe una tragedia. Adesso con il suo aiuto penso di aver capito che quelli per bocca sono meno dannosi?allora potrei passare a quelli per bocca che hanno meno effetti collaterali ma devo mettermi il cuore in pace e pensare di non avere più brutti pensieri assumendo gli antipsicotici per tutta la vita??? PER TUTTA LA VITA? ONDE EVITARE UN ALTRO effetto di pensieri brutti? devo prendere questi farmaci per tutta la vita per evitare che torni il mio medaglione a darmi ordini e che tornino le voci? se prendo questi farmaci per tutta la vita non mi capiterà mai più? grazie mille per le sue consultazioni dott Pacini lei è molto disponibile.Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.4k 1k 248
Gentile utente,

chi prende più medicine alla fine ne prende di meno. Se le malattie si curano subito e bene e a lungo (a lungo rispetto a quel che richiedono) alla fine tendenzialmente si finisce per prenderne di meno.
Questo dipende sostanzialmente dal tipo di malattia di cui soffre. Chi prende e toglie cure contro il parere dei medici solitamente ricade, si aggrava, risponde peggio e quindi è costretto a prendere più medicine magari con risultati peggiori, e così via in un circolo vizioso.

Se c'è una possibilità che questo non le capiti mai più o mai più in maniera seria, passa attraverso le cure prese stabilmente. Così come le indicano i medici. Più collabora, e più si allarga il ventaglio di terapie che si possono provare.
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Utente
Utente
ho capito dott Pacini più io collaboro e c'è la possibilità che mi diano dei farmaci con meno controindicazioni. Spero solo di non doverli prendere per tutta la vita. Sa, poi lei ha detto che la psicosi nas andrebbe meglio definita dopo 2 anni magari non ho più bisogno dell'antipsicotico. Lo spero tanto adesso devo aspettare una settimana il mio psichiatra è in ferie.Ha detto che se non mi sentivo bene potevo andare al CIM e farmi fare una puntura.
come sempre la ringrazio molto per la sua disponibilità la terrò informata su quello che mi succede se le fa piacere.
adesso grazie a lei e alle sue delucidazioni ho capito che più collaboro e meno farmaci mi fanno o perlomeno cercheranno di farmi quelli giusti che abbiano meno controindicazioni giusto?
io spero tanto un giorno di poter togliere i farmaci e magari cercarmi un bravo psicologo che mi aiuti a stare bene .
spero di non dover prendere i farmaci per tutta la vita. e se dovrò prenderli per tutta la vita? devo collaborare comunque.....
Grazie mille dott Pacini magari un giorno ci incontreremo per un consulto. chi lo sa lei esercita anche a vigevano ho letto sul suo nome posso sapere via email quanto mi costa un consulto con lei?
un caro saluto e grazie mille per la sua disponibilità
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.4k 1k 248
Gentile utente,

Non è così diretta la cosa, diciamo che anche per chi è preoccupato del "prender meno farmaci, il meno a lungo possibile", la via logica è curarsi subito e con tutti i farmaci indicati, dopo di che SE la malattia lo prevede e SE gli strumenti disponibili la possono curare e spengere, ovviamente i medici tenderanno ad alleggerire la cura verificando che però la malattia non peggiori. Può darsi che si riescano ad avere terapie semplici, e che in futuro ci siano terapie che in poco tempo risolvono le psicosi, al momento l'idea generale è quella di curarsi a lungo, possibilmente stando bene come se non si avesse niente.
In tutto questo chi è disposto ad assumere le cure può avere una scelta più ampia.


PS. Per contattarmi può utilizzare direttamente i recapiti che sono sulla mia scheda (cliccando sul nome) o la mail.
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Utente
Utente
grazie dott pacini,
lei è davvero disponibile speriamo che trovino una cura che non devo fare per tutta la vita.perchè in questi giorni ho pure l'ansia indecifrabile sono ansiosa da morire e mi viene voglia di farmi del male spero che lo psichiatra non mi metta anche il farmaco per l'ansia.
non è facile vivere con tutti questi farmaci con tutta questa ansia e con tutte queste difficoltà.
ma ne parlerò al mio psichiatra quando rientra dalle ferie.
intanto cerco di sopravvivere con tutti questi farmaci e se poi proprio non va andrò al cim a farmi la puntura che ha detto il mio psichiatra.
come invidio voi medici che sapete tutto dei farmaci se vi ammalate vi autocurate e non dovete dipendere da una persona che vi curi..........
come invidio le persone che stanno bene vorrei anche io stare bene e non aver bisogno di tutti quei farmaci!!
Spero un giorno di guariredalla psicosi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.4k 1k 248
Gentile utente,

"se vi ammalate vi autocurate e non dovete dipendere da una persona che vi curi.........."

Non è vero. Un medico che soffre di psicosi è incapace di riconoscerla su di sé, di curarsi correttamente e deve affidare le proprie cure ad un altro medico.
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Utente
Utente
davvero?? cosi voi medici non vi auto curate ma dipendete anche voi da un altro medico? questo non lo sapevo beh comunque vi invidio lo stesso perchè di farmaci ne capite di più che noi e sapete se l'altro medico vi da la cura giusta o no.
Io invece sono sempre dipendente dalle cure amorevoli che prescrive il mio psichiatra e non so mai se quella è la miglior cura possibile o no
comunque questa ansia oggi mi sta divorando ho una voglia pazzesca di farmi del male il mio livellodi ansia è altissimo.
Grazie per la risposta dott Pacini
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Utente
Utente
dott Pacini ho poi preso 20 gtt di Lexotan per l'ansia .Ho telefonato al C.I.M.e lo psichiatra mi ha detto di prendere le gocce. le ho prese perchè l'ansia era davvero grande.
ammiro il vostro lavoro su internet.
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Utente
Utente
due anni fa quando ho avuto il primo episodio di psicosi avevo preso anche una scatola di antistaminici(40 o50 compresse) non può essere che la psicosi sia stata dovuta all'intossicazione acuta?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.4k 1k 248
Gentile utente,

Riguardo all'ultima cosa no.

"ne capite di più che noi e sapete se l'altro medico vi da la cura giusta o no." Assolutamente no, i medici pongono le stesse resistenze e fanno gli stessi errori di qualsiasi paziente quando sono malati di queste malattie, anzi, proprio perché tecnicamente qualcosa sanno, tendono ad autogestirsi o a controbattere perché ritengono di poter partecipare alle cure.
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Utente
Utente
salve Dott. Pacini anche voi medici ribattete sulla cura allora? io non sono d'accordo con sto haldol non vado più a fare la puntura non la voglio più!! ho chiesto al mio psichiatra di darmi i farmaci per bocca è giusto pretendere i farmaci per os anzichè per iniezione?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.4k 1k 248
Gentile utente,

I farmaci per iniezione servono fondamentalmente a evitare l'assunzione per bocca e questo può essere dovuto a comodità, problemi nell'assunzione per bocca, o (ed è questo il caso più frequente) instabilità dell'adesione al trattamento, il che significa che quando si prova a far prendere alla persona le cure per bocca finisce per non prenderle in maniera regolare, o le sospende a periodi, con conseguente aumento del numero di ricoveri, o dei comportamenti a rischio per sé e per gli altri.
Il passaggio alla cura per bocca certamente aprirebbe la porta a numerose altre possibilità, nel senso che per iniezione ci sono solo alcuni farmaci, per bocca ce ne sono numerosi, quindi la scelta è più ampia e questo in genere permette cure più raffinate.
Il problema è che se non è d'accordo con la cura in generale questo è un problema che non dipende dalla via di assunzione.
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