Citalopram

Egregi Dottori,
circa due mesi fa ho iniziato a soffrire di forte ansia e attacchi di panico, dopo alcuni giorni mi sono recato da uno psichiatra che già mi curò egregiamente nel 2002 per una depressione reattiva (era venuta a mancare una persona molto cara). Da un mese sto assumendo una compressa da 20 mg di citalopram al mattino e 15 gocce di lexotan, inizialmente 3 volte al dì, adesso solo la sera prima di coricarmi. I primi giorni di terapia sono stati massacranti, l'ansia è aumentata, disappetenza totale, fotofobia, senso di svenimento, insonnia, poi piano piano la maggior parte di questi effetti collaterali si sono attenuati o scomparsi e l'ansia è diminuita. Il problema è che ho il tono dell'umore ancora bassissimo, starei a letto tutto il giorno, mi sforzo e a differenza dei primi giorni riesco ad uscire e a guidare ma senza "gioia"....è come se non mi interessasse più niente. Di giorno ho sempre sonnolenza mentre la notte ho il sonno leggerissimo e risvegli precoci, anche se non ho più palpitazioni. Sto tutto il giorno a rimuginare sui sintomi e mi fisso su di questi, sono capace di stare giornate intere a pensare che devo respirare oppure che devo deglutire...(capisco bene che non sono problemi fisici reali) ma ho comunque sempre questo retropensiero qualunque cosa faccia. Mi sento compe preoccupato e spaventato di sentirmi nuovamente male. Il mio psichiatra dice che sono sintomi normali dovuti a residui ansiosi e che visto che un miglioramento c'è stato nom vuole aumentare il dosaggio nè cambiare farmaco. Vorrei chiedervi, è vero che questi sono sintomi normali, ed è vero che dopo un mese di assunzione è presto per fare bilanci? Io temo che il farmaco possa non essere adatto e che il giorno in cui tutto tornerà sereno non arriverà mai.
Scusate per la lunghezza eccessiva e grazie anticipatamente per le risposte che vorrete darmi.
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

in effetti un bilancio complessivo dopo un solo mese di terapia è troppo superficiale.

Certamente i sintomi possono essere un correlato del disturbo.

D'altra parte anche il citalopram è una molecole sedativa ma come si diceva prima sarebbe opportuno, per un bilancio attendibile, fare passare almeno 2 mesi.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Psichiatra attivo dal 2011 al 2011
Psichiatra
Confermo quanto riferito dal collega, un mese può essere poco per valutare l'efficacia di un antidepressivo. Chieda al Suo Medico se ritiene eventualmente di sostituire il Citalopram con l'Escitalopram, una molecola che deriva proprio dal Citalopram, ma con una maggiore selettività di azione