Informazioni psicofarmaci

Buongiorno,
sono quasi 7 anni che assumo psicofarmaci per curare gli attacchi di panico. Purtroppo ho cambiato diversi psichiatri e, di conseguenza, anche diversi antidepressivi/ansiolitici.
Come antidepressivi ho assunto in dosi diverse: sereupin, citalopram, entact, adepril
Come ansiolitici: xanax, lexotam, prazene, en

Qualche mese fa, finalmente ho trovato una bravissima psichiatra che collabora con la mia psicoterapeuta, e dato che la cura precedente non stava più funzionando me ne ha prescitta una nuova: efexor (75mg) + serpax (15gm) più un ciclo di venti punture di samyr, per disintossicare il fegato.
L'ultima volta non ho avuto modo di chiederglielo, ma ad ogni modo volevo più opinioni in merito: l'assunzione di tutti questi tipi di psicofarmaci nel corso di questi 7 anni possono aver modificato la chimica a livello neuronale? Mi spiego meglio: data l'insuccesso/inconstanza con tutte queste terapie ho paura che si possa essere modificato l'equilibrio chimico del cervello destabilizzandomi.
Probabilmente è solo una mia paura, però esclusa l'attuale psichiatra da cui sono in cura, tutti gli altri mi prescrivevano questi farmaci come se fossero caramelle, aumentanto o diminuendo a loro piacimento le dosi senza prima farmi una vera e propria diagnosi. Questi farmaci non creano degli effetti irreversibili, vero?
Vi ringrazio per l'attenzione,
Buona giornata
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

le sue sono soltanto paure senza motivo alcuno, forse alimentate da pessime letture su internet, gli psicofarmaci come tutti gli altri farmaci vanno gestiti dal medico che li ha prescritti e del quale il paziente deve avere fiducia,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta