Mi sono recato più volte dal medico di base a seguito dei vari e crescenti episodi

Buongiorno, da metà marzo vivo una forte ansia e depressione legata a grossi problemi lavorativi. Inizialmente il problema si è manifestato con forme più o meno gravi quali: insonnia, cefalea, assenza di motivazioni, perdita peso circa 5 kg, disturbi gastrointstinali, tensioni e scatti alle gambe diurni e notturni, ricovero per sintomi anginosi (bruciore al petto) ma nessuna cardiopatia riscontrata, grande sensibilità alla luce con difficoltà visive e talvolta totale accecamento, perdita di forza 10-15%, dolori alla schiena, cisti.
dalla fine di ottobre i sintomi si sono notevolmente aggravati fino a comparirne altri quali: Ricorrenti pensieri di morte, forti dolori alle dita della mano sinistra (pollice e indice), dolore all’avambraccio sinistro, stanchezza, debolezza generale, tremore gambe (in particolare quando scendo o salgo le scale), disfunzioni sessuali (nessuna erezione), aumento miopia, feci molli, stanchezza (a letto presto), calori notturni.
MI sono recato più volte dal medico di base a seguito dei vari e crescenti episodi. Il medico mi ha consigliato di procedere con una prima visita psichiatrica ed eventualmente concertare con lo psichiatra stesso l'eventuale necessità di ulteriori approfondimenti specialistici. Volevo sapere se devo effettivamente recarmi da uno psichiatra, oppure se i sintomi descritti mostrano gravità da richiedere immediatamente altra tipologia di consulto specialistico. grazie mille sin d'ora...