Paroxetina ed effetti collaterali

Buongiorno, sto attraversando un periodo abbastanza difficile in cui l'ansia la fa da padrona. Ieri sono stato dal mio medico di famiglia esponendgli il problema e lui mi ha segnato la Paroxetina da 20 mg. Una volta uscito dalla visita mi sono messo a cercare su internet gli effetti collaterali del farmaco e, tra quelli che più mi hanno colpito, sono il probabile aumento di peso testimoniato da molti e gli eventuali problemi legati all'erezione nei rapporti sessuali. Premetto che sono una persona che tiene molto alla forma fisica e cerco sempre di riguardarmi anche nel cibo per cercare di non ingrassare (qualche anno fa pesavo 10 Kg di più e con costanza e qualche sforzo sono riuscito, adesso, a raggiungere il peso forma ideale). Detto questo, adesso sono molto titubante, ho già acquistato il farmaco ma sinceramente non so se iniziare la cura o meno, sono davvero combattuto....anche se, sempre leggendo, sembrano indiscutibili gli effetti positivi sull'umore e sull'ansia. Qualcuno può rassicurarmi?
Grazie
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Gentile utente
lei non specifica la sua sintomatologia, limitandosi a parlare di ansia correlata, a quanto sembra di capire, a situazioni ambientali.
La paroxetina è comunque molto efficace sull'ansia da stress.
Riguardo agli effetti collaterali, l'incremento ponderale si verifica solo in una certa percentuale di pazienti trattati con paroxetina, e comunque può essere gestito con una dieta attenta. A livello sessuale è comunissimo, nell'uomo, il ritardo di eiaculazione. La disfunzione erettiva è molto meno comune, soprattutto in pazienti giovani.
Cordiali saluti

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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Dr. Riccardo Battaglia Psichiatra, Psicoterapeuta 13
La paroxetina (come peraltro molti farmaci antidepressivi) può avere può dare con una certa frequenza e intensità (che in genere diminuisce con la continuazione del trattamento) gli effetti indesiderati da lei riportati. Ciò normalmente non giustifica (quando vi sono idicazioni precise) la sospensione della terapia.
Considerando quanto da lei riferito, e anche la sua storia clinica, mi permetto di consigliarle, prima di inizare un trattamento psichiatrico, una visita specialistica. Sarà lo specialista ad orientarla e a seguirla e sarà certamente in grado più di un medico di medicina generale di valutare il farmaco più idoneo, le dosi ed i tempi di somministrazione. Valuterà inoltre se il suo è un disturbo di ansia, o depressivo e quale tipo di approccio proporre.
E' sempre meglio affrontare queste sindromi con attenzione e scrupolo, in quanto appartengono ad un campo specialistico delicato che richiede approfondimento ed esperienza.

Dr. Riccardo Battaglia
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