Residui depressivi ed esordio episodio depressivo grave



Mamma vive con continui sintomi depressivi da tanti anni .
Sono tanti gli episodi stressanti che ha attraversato da circa 20 anni lutti tensioni familiari che da banali si ingigantivano , comuni ad ogni famiglia, niente digrave se c'è un corretto dialogo e comprensione .


Un ansia diffusa ben mascherata che esordisce in pensieri negativi e indolenza.
Peggiora in qualche giorno tanto da indurre lo stato di angoscia depressiva e catatonia.


Lei ha trattato la cosa con superficialità , il ruolo della famiglia e informativo dei professionisti a cui si era rivolta (ero piccolo) e nè mio padre, nè io per ignoranza della cosa non poteva mai comprendere se non con un medico privato disponibile a fare corretta informazione anche con un consulto di un psicoterapeuta o psicologo per rielaborare l'accaduto e adottare sane abitudini di prevenzione e di miglioramento . Purtroppo non vi è stato e sono sicuro che i casi dati da lutti estremi... e eventi continuamente stressanti , dovevano necessariamente richiedere il sostegno psicologico prima ... e una terapia occasionale o stabilizzante se si verificavano quelle stranezze.


Fatto stà che la catatonia non è ricorrente. ma peggiora come e quanto descritto . Quindi ricadute gravi . ma a distanza di 4-5 anni.


Durante la fase di stabilità e normalità manifesta come descritto in principio , sintomi depressivi che non riesce a comprendere e li accetta come normalità.


Eccesso di sonno, sonnolenza in determinnate ore, scorretta alimentazione , irritabilità , influenza negativa della gente esterne, ansia controllata, pensiero negativo ... pessimismo , apatia . spesso trovo questi in effetti indesiderati comuni. basti prendere lamictal.


Insomma un umore tendenzialmente depressivo , ma controllabile e migliorabile col pianificare di attività piacevoli , e ricreative.


Ora impasticcare sta signora bene bene e renderla incosapevole del problema non è che mi vaà proprio giù ... e sono cosi ben disposto a risollevarla con il sostegno psicologico e psicoterapeutico qualora giunga a una fase di stabilizzazione farmacologica.


I farmaci le causano effetti indesiderati comuni, se è vero che il lamictal portato a dosi consigliate previene episodi depressivi , è anche vero che causa effetti fastidiosi che non possono essere tollerati. L'inocstanza , la mancanza di controllo terapeutico, ma soprattutto la mancanza di educazione da parte del terapeuta che vista l'ignoranza della donna e della famiglia ha in un certo senso trattato con superficialità la cosa. La donna di ciò che vi ho detto non ha mai parlato a un terapeuta o psichiatra in tutta la vita sua.


Allora non è il caso di continuare con la psichiatria fallace quando sulla base ci sono eventi da rielaborare che lei ha mal confidato.

Certo i farmaci aiutano a non pensare troppo o pensare niente . ma nemmeno a pensare in modo positivo quel fatto stressante che viene reinte e magari forse riderci e abituare la mente al perdono e dolcezza
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
In che modo possiamo aiutarla? Ha bisogno di risposte su domande specifiche?

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Certo perdoni lo sfogo ristabilisco l'educazione, non sono un computer e per carattere mi infastidisco quando non si fà chiarezza.


La soluzione che cerco di gestire è il miglioramento nel tempo non solo dal punto di vista squisitamente organico , ma, ripristinata la coscienza , rendere consapevole la donna che si può vivere meglio arginando il verificarsi di episodi depressivi gravi , e migliorando i comuni fino allo stato di normalità.


E' stata ospedalizzata per psicosi grave di tipo catatonico e psicotico. il pensiero era diventato fobiaco irrazionale , quindi , di tipo persecutorio e delirante. Il sintomo mutismo e rigidittà muscolare e motoria.


La terapia consigliata e datale in ospedale probabilmente in dosi differenti è :

Risperdal 3mg x 2 (mattina e sera)
Sertralina 50mg x1 (mattina)
Delorazepam 1ml x 20 gocce (sera)


L'ospedalizzazione (6 gg) ha determinato il miglioramento della patologia con l'immediata scomparsa dei sintomi psicotici sin dal giorno successivo .


A 4 gg dalla dimissione . Sta seguendo la terapia consigliata dai medici del reparto .


Non ci sono miglioramenti dal punto di vista fisico , e dell'umore.
E' stanca , spesso sonnolente, cammina con lentezza. Ma è perfettamente piana di coscienza, anche se facilmente distraibile perchè sta pensando alle faccende domestiche che la vedrebbero coinvolta e che aveva in programma.


Come migliorare questo senso di stanchezza , sonnolenza e agitazione?


Dovrei vedere un privato in settimana , anzi due .pià un dottore pubblico che quasi sicuramente eviterò.



[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
la sedazione potrebbe essere legata al dosaggio di alcuni dei farmaci che sa madre assume attualmente. E' probabile che lo specialista riveda tali dosaggi proprio per non incorrere in tali effetti. Spesso, in corso di ricovero ospedaliero, la terapia di fase acuta inizia con dosaggi superiori a quella che poi sarà la terapia di mantenimento.
Occorre attendere il confronto con il nuovo specialista per decidere il da farsi.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
In realtà come le comunicavo , quel farmaco ssri (sertralina) non lo prendeva . Trovava beneficio con il lamictal che ha sospeso bruscamente qualche mese fà . Questo lo assumeva da diverso tempo e aveva un umore stabile ma spesso irritabile con sensi di diffidenza e nagatività , ma niente di cronico , facilmente superabili con un corretto dialogo e comprensione ragion per cui mi sforzo a un consulto periodico di sostegno e dialogo.
[#5]
dopo
Utente
Utente
La terapia ci è stata confermata come ideale per compensare il suo stato post degenza . Gocce Delorazepam 1ml 20gocce , scalate a 10 gocce da qualche giorno. Antipsicotico risperidone 3mg ridotto a mezza compressa la mattina e 1 intera la sera. Antidepress. Sertralin 50 mg 1 cpr la mattina. Dalla degenza sono trascorsi circa 17 giorni e dall'uscita circa 10. Considerando che durante l'ospedalizzazione gli è stata somministrata la stessa terapia , forse con dosi e cicli diversi . Ad ogni modo i sintomi psicotici sono assenti . Sintomi indesiderati o depressivi comuni sono invece del tutto che assenti. Si osserva abitualmente ma con miglioramenti , povertà di linguaggio , senso di stanchezza, rallentamento psicomotorio , questo sta migliorando , livee deficit attenzione, facilmente distraibile, arla di meno , mancanza di argomentazioni ,, p, meno argomenti di conversazione e collaborazione , "es. rispodne al telefono. sembra che l'interlocutore debba fare un interrogatorio con risposte molto povere, limitate "state bene? si. Avete fatto quel lavoro? no. TI abbraccio? Grazie ". l"perdita di energia che sta migliorando , . Insomma , vorrei capire se l'aiuto farmacologico ha questi effetti indesiderati comuni. Mi dispiacerebbe vederla in questo stato ancora per settimane. Vorrei rivederla attivante , argomentativa, con voglia di fare , come prima ,sembra ad esempio che ci pensa un po' troppo prima di rispondere. Puo' essere che questi farmaci , o più comunemente l'ipnotico riditto a 10 gocce e antidepress in assenza di stabilizzatore hanno effetto sedativo per tempi protratti e apportano un graduale ricompenso che arriverà con pazienza, oppure non trovano un adeguata risposta in lei , nonostante la remissione dellìeposodio psicotico di angoscia depressiva ? La terapia precedente , prima della brusca sospensione , di cui ha beneficiato per diverso tempo consisteva in lamictal 200 ed efexor 75. So , che il lamictal ha una funzione attivante dopo una fase di eccitamento depressivo.

Aspetto di leggervi .
Grazie.