Il mio compagno

Buongiorno, scrivo per chiedere un parere su una situazione che si sta facendo pesante. Il mio compagno, 54 anni manifesta da qualche mese dei chiari sintomi di depressione. E' sempre di cattivo umore, si muove a rallentatore e non ha voglia di fare nulla. Mangia pocohissimo, dorme altrettanto poco. Fa discorsi preoccupanti del tipo:meglio essere morti piuttostoche essere di peso a tutti,si sente sempre in colpa e incapace di risolvere i suoi problemi. Anche le sue reazioni non sono normali per lui. Reagisce in maniera aggressiva ed esagerata. In passato, circa 20 anni fa, ha fatto uso massiccio di stupefacenti e adesso, la mia paura è che basti un niente per ricascare in questo problema. A casa sembra un animale in gabbia. Io lo infastidisco, sia che parli, sia che cerchi di lasciarlo tranquillo. Sono riuscita a convincerlo a parlare con una psichiatra,ma ha l'appuntamento fra due settimane. Quello che le chiedo è un consiglio su come è più opportuno che mi comporti con lui. Io gli ho detto di cercare di stare più "fermo"che può, nel senso di prendere decisioni e di cercare di lasciare la soluzione di ogni problema a quando starà meglio, ma temo che non riuscirò a tenerlo tranquillo fino al giorno della visita. Ah, a sua insaputa (si rifiuta di prendere qualsiasi farmaco), gli ho dato una pastiglia di stilnox e la notte è riuscito a dormire per qualche ora, però non mi fido a dargliene ancora... Attendo un consiglio... Grazie anticipatamente
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
Il suo atteggiamento potrebbe essere utile. Tuttavia é preferibile non somministrare farmaci senza il parere del medico. Due settimane passano in fretta, ma se dovesse avere bisogno, il centro di salute mentale della sua zona di residenza può anche intervenuta in urgenza.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
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