Ossessioni, ansia, pensieri negativi

Buona sera gentili Dottori,
come scrissi tempo fa in un consulto ho una problematica che ritengo abbastanza invalidante. Dopo aver sospeso ormai da 4 mesi la terapia con Entact che avevo portato avanti lo scorso anno (10 gocce/die da aprile 2012 a fine gennaio 2013) ho iniziato ad avere delle ossessioni o pensieri intrusivi riguardanti la paura del far del male alle persone a me care (i miei familiari). Cosi sono andato da uno psichiatra il quale mi ha detto che secondo il suo punto di vista si tratta solo di una forte ansia che sfocia appunto in questi pensieri molto negativi e per il momento mi ha suggerito di non intraprendere l'assunzione di un SSRI (entact che avevo già assunto) ma di rivolgermi ad una psicoterapeuta per capire appunto da dove originino tali pensieri negativi. Io capisco che queste ossessioni sono dei pensieri negativi che non dovrebbero esserci e ci sto male proprio per questo (ansia, umore basso), però la mia paura più grande è che io sorpassi questa linea di confine tra la paura generata dal pensiero di arrecare del male fisico e di arrivare a compiere realmente ciò che la mia mente si figura. La cosa che mi fa arrabbiare è che fino a poche settimane fa non ho mai avuto pensieri del genere sopratutto verso i miei genitori ai quali ho sempre voluto e voglio tutt'ora un mondo di bene, sono le persone alle quali tengo in assoluto di più. Quello che volevo chiedere a voi specialisti è questo? Idetificate ciò che chiedo in un dusturbo ossessivo o è qualcosa di più grave? Mi rendo conto perfettamente che non potete fare diagnosi via internet e non ve lo chiedo, però a fronte di quello che ha detto il mio psichiatra potete confermarmi che potrebbe essere legato all'ansia o sto diventando pazzo? Io non mi sento un pazzo, non ho mai fatto del male nemmeno ad un animale, non capisco perché si sia scatenato questo vortice di pensieri negativi che mi stanno facendo soffrire sempre di più e proprio per questo sottolineo nuovamente che ho iniziato ad andare da una pscioterapeuta (sono alla seconda seduta). Confermate anche voi l'utilità della psicoterapia? Spero che possiate rassicurarmi ma anche in caso contrario ditemi quel che c'è da dire, grazie in anticipo e complimenti per questo sito che dà l'opportunità di confrontarsi con specialisti a noi persone che stiamo male.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

Fermo restando che non viene fatta una diagnosi via internet, il trattamento che deve essere proposto al paziente deve portare ad una riduzione rapida di sintomi che assumono caratteri di pericolosità che possono essere auto o eterodiretti e, pertanto, l'uso della psicoterapia può avere risultati a lungo termine da non risolvere la questione più urgente.

Di fatto, l'uso precedente di antidepressivo è stato breve per il trattamento di disturbi specifici.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve, grazie per la risposta, mi sono dimenticato di dire che per l immediato mi è stato prescritto xanax da prendere mattina e sera, lei a quali farmaci fa riferimento riguardo al periodo a breve termine?
[#3]
dopo
Utente
Utente
Salve, non so se il messaggio scritto da me ieri sia stato inviato o meno, a che prodotti si riferiva per risolvere momentaneamente almeno la situazione più precoce nell attesa che la psicoterapia (che come diceva giustamente è qualcosa di più a lungo termine) dia i suoi effetti?? Si riferiva ad ansiolitici? O ad altro? La prego mi faccia sapere. Ripeto è solo per curiosità per le terapie mi rivolgo già ad un medico, grazie
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott Ruggiero,
Cosa intendeva con sintomi che assumono carattere di pericolosità? Pensa che non sia solo ansia ma qualcosa di peggio?
[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Lei sta tenendo aperte più discussioni sullo stesso argomento per cercare di ottenere le risposte che più le aggradano.

Personalmente, preferisco sempre non alimentare domande riportando delle risposte che possono spiegare qualche tipo di meccanismo in quanto, nel suo caso specifico, queste ultime portano lei a porre sempre nuove domande che non soddisferanno ciò che lei asserisce essere curiosità ma che invece è parte integrante del disturbo.

[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
sul fatto che questa ricerca è parte del disturbo è vero, me ne rendo conto. È che ieri per caso ho trovato questo vecchio consulto aperto che non ricordavo più di aver richiesto. E siccome altri medici del forum e anche quelli dai quali son andato personalmente mi hanno detto che è solo ansia e che non farei mai del male rileggendo la sua risposta ho avuto molta paura. Non contesto quella che scrisse..è sicuramente vero che l'ideale sarebbe concentrarsi prima di tutto sulla riduzione dei sintomi, quello che le chiedo è solo se secondo lei ci son presupposti per qualcosa di più di un problema d'ansia. Mi scusi se l'ho disturbata a distanza di un anno ma come le dicevo mi ha spaventato la risposta.
[#7]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non mi ha disturbato.

La sua tendenza a rimuginare la porta a fare domande continue ed a porsi mille dubbi.

Ciò non le è utile per il disturbo che, comunque, non pare essere solo ascrivibile ad un disturbo d'ansia.

L'anno scorso ha fatto riferimento a pensieri intrusivi che la spingevano a fare del male alle persone. O tratta adeguatamente il disturbo o dai pensieri potrebbe passare ai fatti.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto