Ossessioni, ansia, umore basso

Buon giorno a tutti gentili Dottori,
come scrissi in un consulto tempo fa soffro di pensieri negativi, di paure di poter fare del male ai miei. Tendo a precisare che non ho mai avuto problemi con i miei genitori, non mi hanno mai fatto mancare nulla ne dal punto di vista "materiale" ne da quello emotivo. Premetto che mi son già rivolto a specialisti (psichiatra e psicologo) quindi non sono assolutamente intenzionato a chiedervi delle diagnosi che so benisismo che non potreste darmi e per quelle appunto faccio riferimento già ad un medico. La mia domanda è questa: come è possibile che si generino tali scene violente nei confronti di persone che fino a pochi giorni fa (e tutt'ora) reputo gli unici punti fermi della mia vita? Io non mi sento violento assolutamente (per fare un esempio mi sentirei in grande colpa anche solo a far del male al mio gatto). E' possibile che tali pensieri derivino da delle mie paure sul perdere queste persone per me speciali e tali pensieri paradosso possano appunto insorgere per questo motivo? Ripeto non avrei alcun motivo per fargli del male, però sembra che più cerco di cancellare questi brutti pensieri e più mi tormentano, ad essi seguono delle sensazioni di grande ansia e sensi di colpa. Ho fatto caso che utilizzando Xanax (10 gocce) tali pensieri calano molto assieme all'ansia, può essere di buon auspicio nel senso che curando l'ansia potrebbero venire meno questi pensieri (ovviamente assieme alla psicoterapia)? So che son domande non facili però vi prego di spendere pochi secondi della vostra giornata per poter avere delle rassicurazioni o comunque un confronto di idee con voi esperti del settore in attesa dei prossimi appuntamenti con i dottori con i quali sono in contatto. Grazie in anticipo per le risposte e buona giornata!
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Dr. Matteo Preve Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta, Farmacologo 411 11 13
Gentile utente,
Se le è stata fatta la diagnosi di disturbo ossessivo compulsivo, questi pensieri sono dovuti a questo disturbo che appunto si caratterizza per la presenza di ossessioni (pensieri, idee, immagini mentali) che fanno insorgere ansia. A tali ossessioni possono essere associate o meno compulsioni (rituali che la persona mette in atto per ridurre l'ansia). L'azione dell'alprazolam è solo ansiolitica (probabilmente sentendo meno ansia riesce a far scivolare nella mente di più questi pensieri angoscianti). La psicofarmacologia (altre classi di farmaci hanno una azione antiossessiva) come la psicoterapia cognitivo comportamentale sono un valido aiuto per questo tipo di disturbo.
Cordiali saluti.

Dr. Matteo Preve
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitiva

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta, vorrei aggiungere che mi è stato prescrito zoloft 50 mg, devo ancora iniziare la terapia però, crede che il farmaco sia adeguato alla situazione e alla diagnosi. La cosa che non mi spiego è appunto il carattere di tali pensieri e perchè si generino proprio verso le persone che amo di più, la sua esperienza dottore cosa le suggerisce a riguardo? Potrebbero essere solo delle ossessioni o appunto son passato dall'essere una persona pacifica e calma ad una persona violenta nel giro di 20 giorni? Non mi spiego questi pensieri...
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Dr. Matteo Preve Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta, Farmacologo 411 11 13
Gentile utente,
Le ossessioni possono riguardare qualsiasi contenuto ed avere delle ossessioni di questo tipo non vuol dire essere diventati improvvisamente cattivi. Il fatto che le generino ansia eè proprio legato al fatto che tali ossessioni riguardano dei gesti e dei comportamenti che non le appartengono è che la turbano generando ansia. La sertralina è un farmaco adeguato ed indicato in tale disturbo.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
ok grazie, è possibile definirle anche tentazioni queste ossessioni? A volte sembrano davvero tentarti a compiere davvero quel gesto, poi chiaramente capisco che non è una cosa da fare e non la compio però a volte sembrano quasi darti un impulso o tentarti, metterti alla prova...questa è la mia ultima domanda poi non la tormento più dottore. Grazie
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Dr. Matteo Preve Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta, Farmacologo 411 11 13
Gentile Utente,
Questa "tentazione" nel termine tecnico si chiama Ideazione di contrasto cioè:
Definizione: Fenomeno mentale molto spesso associato alla paura di perdere il controllo e presente nel disturbo ossessivo compulsivo. Si caratterizza per la presenza di una ideazione (idee, pensieri, immagini mentali, atti mentali) che genera intensa ansia, angoscia, facendo percepire al soggetto l'imminenza di una possibile azione e le eventuali conseguenze, ed al tempo stesso la volontà di non effettuare quello che é rappresentato mentalmente, ma temere di poterlo fare.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
La ringrazio, mi scuso per il gergo non specifico, grazie ancora.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Mi ero scordato di chiedere una cosa gentile Dottore, con la sertralina è possibile almeno mitigare quelle problematiche relative alla mancanza di motivazione, alla ridotta voglia di uscire di casa o comunque a quelle componenti dell'umore negative legate a questi disturbi ossessivi? Perchè appunto aspettando che la psicoterapia dia i suoi effetti se nel frattempo riuscissi con terapia farmacologica (so che anche questi tipi di farmaci richiedono del tempo prima di iniziare ad agire)a mitigare ansia, umore basso sarebbe già qualcosa. Mi scusi per questa ulteriore domanda ma per noi persone afflitte da tali problematiche è importante avere più pareri possibile. Poi queste domande le porgerò al medico che mi segue di persona, ma visto che ci sono ancora alcuni giorni prima dell'appuntamento approfitto della vostra gentilezza. Grazie ancora e chiedo scusa per l'ulteriore domanda.
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Dr. Matteo Preve Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta, Farmacologo 411 11 13
Gentile Utente,
Sertralina è un farmaco ha una azione antidepressiva, anti ossessiva ed antiansia, che si adatta bene alla sintomatologia che lei ha descritto. Deve essere ovviamente lo specialista a consigliare il farmaco da assumere adatto alla sua sintomatologia. Ovviamente poi deve dare il tempo necessario alla terapia di funzionare.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentilissimo dottore ci tengo a precisare che mi è stato indicato da uno specialista il trattamento, purtroppo con l'ansia si tende ad essere eccessivamente apprensivi e a cercare di assorbire più pareri possibile e vedendo che questo forum è gestito da professionisti ne ho approfittato. Sono un pò ansioso per il trattamento (e anche qui è sempre l'ansia che gioca brutti scherzi) perchè navigando in vari forum leggevo di molte persone "resistenti" a questi trattamenti. Mi auguravo quindi che anche nel caso in cui il farmaco non risolva appieno il discorso delle ossessioni mi permetta quanto meno di lenire un pò l'ansia e di farmi tornare in "possesso" della mia vita.
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Dr. Matteo Preve Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta, Farmacologo 411 11 13
Gentile Utente,
il termine di resistenza alla terapia farmacologica si puó utilizzare quando una persona non risponde al dosaggio terapeutico di diversi farmaci somministrati per il tempo oportuno (che non ritengo la sua situazione).
Prima di dire che il farmaco non sarà di aiuto, lo assuma per il tempo necessario sotto controllo del suo specialista e veda insieme a lui il decorso.
Cordiali saluti.
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