Il mio medico di base non vuole neanche prescrivermi lo xanax perchè dice che sono troppo giovane

Salve, ho 25 anni e da circa 6 mesi soffro di insonnia. Tutto è cominciato con un periodo di forte stress per gli ultimi esami anche se poi andando da una psicologa mi è stato detto che molto probabilmente c'era già uno stato depressivo che si è manifestato poi con ansia e insonnia. In effetti da giugno 2012 per vari motivi personali avevo spesso l'umore sottotono ma pensavo che fosse solo un periodo come può succedere a tutti. Poi invece in autunno per questi problemi con gli esami ho iniziato a dormire male, ad avere problemi ad addormentarmi,e ho iniziato ad assumere melatonina con triptofano, valeriana, camomilla. La cosa è degenerata e ho iniziato a passare qualche notte in bianco ma di solito verso le prime luci dell'alba riuscivo a dormire un paio di ore. Ho iniziato a fare pensieri autodistruttivi pertanto ho chiesto l'aiuto ad una psicologa cognitivo-comportamentale. Ne ho tratto qualche giovamento ma il disturbo persiste. Ci sono stati dei miglioramenti, ad esempio la scorsa settimana sono riuscita ad avere un sonno abbastanza buono, ma adesso sono davvero molto stanca avendo passato domenica sera in bianco e anche stanotte. Sono stata anche da un neurologo che mi ha prescritto stilnox all'occorenza e remeron (metà pasticca) nel caso non riuscissi a risolvere adottando regole di igiene del sonno. Non li ho mai presi perchè il mio medico di base, farmacisti e conoscenti mi hanno messo paura per l'assunzione dell'antidepressivo. Ieri ho provato yoga ma avendo anche problemi di schiena per lo schiacciamento di due vertebre mi è venuto mal di schiena e presa da un grande sconforto non sono riuscita a dormire. Io non so più che fare. Il mio medico di base non vuole neanche prescrivermi lo Xanax perchè dice che sono troppo giovane e non sa darmi grandi consigli. Sottolineo che quando non riesco a dormire sono in preda ad aumento del battito cardiaco quindi mi hanno detto che è ansia. A volte facendo meditazione riesco a placare il battito ma poi verso le 5.30/6 sono sveglia e poi mi riaddormento per un paio di ore. E queste sono le giornate positive. Io ce la sto mettendo tutta ma non so che fare perchè mi sembra di non avere l'adeguato supporto professionale. Da sola non voglio prendere farmaci perchè vorrei essere seguita ma ho anche problemi economici ed infatti ho diminuito le sedute dalla psicologa da una volta a settimana a una volta ogni due. I pensieri distruttivi non li faccio più. Voglio vivere e nonostante la mancanza di sonno combatto ogni giorno e non voglio arrendermi. Però ho tanto bisogno di dormire decentemente. Per il mio umore e perchè sto anche scrivendo la tesi perchè vorrei laurearmi a luglio. Cosa devo fare?A chi posso rivolgermi?Devo prendere delle medicine?p.s. ho provato moltissimi rimedi omeopatici ma non tutte le sere fanno effetto.
Grazie spero possiate darmi qualche aiuto.
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 52
Gentile utente,
il problema che lei riferisce dura ormai da molto tempo e sta mettendo a dura prova la sua resistenza emotiva.Un sonno breve e di scarsa qualità può avere conseguenze negative sulle sue performances cognitive.In cosiderazione dei tentativi già espletati penso che le potrebbe essere utile un consulto pressoun medico specialista in Psichiatria.Potrà così giungere ad un più preciso inquadramento diagnostico dei suoi disturbi,ed effettuare quindi anche una terapia più mirata.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Salve,
la ringrazio per i consigli. Martedì andrò da un neurologo che hanno consigliato ai miei genitori che pare essere molto bravo. Oggi ho anche conosciuto il medico di base di una mia amica e mi è sembrato molto competente e professionale e mi ha detto di risentirlo dopo la visita neurologica. Io credo e spero che essendo cominciato tutto da uno stato semi depressivo e di stress e ansia nel momento in cui finirò gli studi e finalmente potrò decidere autonomamente cosa fare della mia vita inizierò a stare meglio. Una cosa vorrei chiedere: è possibile che una persona viva, ardente di scoprire, viaggiare,conoscere in una parola di vivere sia finita in un tunnel del genere?Neanche nei momenti più bui della mia vita ho perso il sonno o ho mai fatto pensieri autodistruttivi. Ora non ne ho più e se vengono, quando la notte non prendo sonno, li scaccio via perchè ho vivo il ricordo della ragazza che ero (e spero che c'è ancora) e mi sale una gran rabbia a vedermi così. Non riesco a capacitarmi che proprio io che una volta sollevavo tutti ora sto così in questo pantano. Per quanto riguarda i farmaci sono restia ma se me li prescriveranno per un breve periodo e mi aiuteranno a stare meglio perlomeno a riposare e quindi a riprendere un pò il buon umore li prenderò. Grazie del consulto.