Depressione ansiosa

Salve dottori,
sono un ragazzo di 21 anni, da circa 6 mesi mi ritrovo a combattere con una depressione ansiosa. Tutto iniziò con un improvviso attacco di panico, da dopo non sono più riuscito a riprendermi. Avevo sperimentato gli attacchi di panico in passato, ma solo in casi per l'appunto da "panico", ma mai avuto uno senza motivo, per di più mentre mangiavo. Lo psichiatra che mi ha visitato mi ha prescritto il daparox 10mg al +0.25 di xanax al di, dopo circa 40gg, mi sento "meglio", ovvero sedato, non ho più agitazione tremenda addosso, sono un pò più lucido, ma sopratutto più calmo.
Premetto che all'inizio la situazione fu diagnosticata male, iniziai con ansiolitici naturali, poi con lo xanax (sotto prescrizione di un neurologo), poi a seguito di una crisi depressiva, forse consecutiva ad uno stato ansioso molto prolungato (4 mesi), lo psichiatra intervenne con l'antidepressivo. attualmente posso dirvi, come già detto, che sto meglio, solo perchè sono più calmo e questo mi aiuta molto, però non mi sento purtroppo guarito, in quanto non ho energie sia mentali che fisiche, ovvero rinuncio ogni tipo di stress e qual'ora dovessi forzare un pò mi stanco facilmente, anche dopo una giornata in campagna o a mare con gli amici, per non parlare di una testa continuamente frastornata e vuota, incapace di concentrarsi a dovere, insomma sto ancora abbastanza male. Volevo sapere è normale dopo 40gg di cura avere ancora questi sintomi? Non sentendomi ancora bene, purtroppo sono portato a pensare che qualcosa non va o che reagisco male alla cura, oppure magari ad attendere un pò di tempo perchè la patologia fa il suo corso, forse sono io che mi sono demoralizzato in questi mesi e ho bisogno solo di recuperare mentalmente con una psicoterapia, insomma ho poca chiarezza in mente. Premetto che fra poco ho la consulenza psichiatrica, vorrei essere più infornato su questa situazione grazie ai vostri consigli. Vi ringrazio in anticipo.
Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.2k 1k 63
Gentile utente,

40 giorni di trattamento sono da considerarsi nella norma per i risultati ottenuti che possono essere rivalutati dalla 8 settimana qualora persiste qualche sintomo non risolto.

La benzodiazepina andrebbe sospesa nel più breve tempo possibile e non oltre le 8 settimane di trattamento.

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Utente
Utente
Grazie dottore per la sua celere risposta,
i sintomi ch persisitono, sono confusione mentale, cioè un senso di stordimento molto forte, a volte non riesco a fissare un qualcosa che subito devo distoglere lo sguardo, stanchezza fisica e emntale, apatia. Insomma io credo che il tutto adesso stia nell'incapacità fisica sopratutto di tornare ad una vita reale, questa incapacità però mi deprime e dunque il problema non viene risolto affatto e si torna sempre li. In più le chiedevo perchè dopo le 8 settimane non si può andare oltre con le benzodiazepine?? Io le uso in quantità ridotte (xanax 0.25 al di) da già 3 mesi.
Vi ringrazoi anticipatamente.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.2k 1k 63
L'efficacia delle benzodiazepine tende a ridursi nel corso delle settimane e sono da considerarsi poco utili per il trattamento a lungo termine dei sintomi.
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Utente
Utente
Grazie dottore,
domani affronterò anche il tema benzodiazepine con lo psichiatra, anche se non è stato lui a prescrivermelo, ma mi disse che sarebbe servito almeno per il primo mese di antidepressivo.
Il mio problema adesso è capire se la testa frastornata e stanca, il mio corpo privo di molte energie, con conseguente umore basso, siano segni di una patologia ancora in corso o di una demoralizzazione mentale che mi crea questo? Domani avrò un colloquio con il mio psichiatra in cui non vorrei uscire con condizionali, ma, forse, perchè adesso sono per fortuna un pò più calmo e lucido per avere una spiegazione chiara di tutto. Grazie mille.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Salve dottori, ho effettuato la consulenza psichiatrica di ciu vi avevo parlato. Da questo incontro abbiamo capito che ho risposto bene al Daparox in termini di ansia, panico, fobie. Purtroppo quest'ultimo non era stato sufficiente, facendomi persistere ancora problemi legati all'umore, adesso il mio psichiatra mi ha detto di iniziare con la venlafaxina, 150 mg al di divisi in 2 assunzioni giornaliere, con uno scalaggoi del Daparox da 10mg a 5mg. Speriamo bene. Volevo chiederle dottore, ultimamente sto urinando molto, a volte le urine sono quasi bianche, ma è un tipico effetto collaterale degli antidepressivi??? Noto che quando ho lo stimolo, non riesco proprio a resistere.
Grazie in anticipo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.2k 1k 63
Gentile utente,

la assunzione di venlafaxina divisa in due assunzioni giornaliere dovrebbe essere con la formulazione pronta oppure a rilascio prolungato?

Può chiarire per favore?
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Utente
Utente
Salve dottore,
la formulazione è a rilascio prolungato, assumo due capsule da 75mg, una dopo colazione e una dopo pranzo.
Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.2k 1k 63
Gentile utente,

mi consenta di dissentire da tale modalità di somministrazione del trattamento farmacologico.

Il dosaggio di Paroxetina avrebbe consentito un passaggio rapido alla venlafaxina senza alcuno scalaggio del farmaco, in modalità veloce e diretta ed in una unica somministrazione posologica nel corso della giornata, soprattutto perché la formulazione a rilascio prolungato si distribuisce nella giornata in modo non continuativo.

Primariamente, il dosaggio di paroxetina avrebbe dovuto raggiungere un dosaggio terapeutico più efficace prima di potersi stabilire la variazione.

A me pare, ma è una mia impressione, che chi prescrive non ha dimestichezza con i farmaci.
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Utente
Utente
Salve dottore,
cioè mi sta dicendo che avrei dovuto continuare con il Daparox a 10mg, assumendo i 150mg di venlafaxina tutti insieme?
Le ricordo che ho assunto il Daparox a 10mg per 40gg, risolvendo il problema ansioso forse non ancora del tutto, ma in gran parte, ovvero le somatizzazioni e sopratutto il panico, l'insicurezza, le fobie, ma ho notando sopratutto una mancanza di energia mentale e fisica, parlandone con il mio psichiatra mi è stata modificata la cura, in che modo secondo lei avrei dovuto curare la somministrazione attualmente?
Grazie in anticipo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.2k 1k 63
Gentile utente

la variazione terapeutica poteva essere fatta in modo differente certamente senza scalare il farmaco in questo modo, preventivamente considerando l'eventuale aumento del farmaco.
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Utente
Utente
Salve dottore, mi sembra di aver capito, che Lei intenda che il daparox doveva essere già utilizzato a dosaggio superiore e che attualmente non doveva neanche essere scalato. Per quanto riguarda la venlafaxina avevo da ridere qualcosa a riguardo? Comunque ne riparlerò a breve col mio psichiatra, visto che vorrebbe già vedermi fra poco, per vedere i primi risultati. Dottore volevo dirle comunque che avverto strani effetti, l'insonnia è aumentata e come le dissi urino molto, non riesco ad opporre molta resistenza, sono tutti effetti collaterali dei farmaci? Grazie in anticipo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.2k 1k 63
No non doveva essere già utilizzato a dose superiore ma se si vede che non va bene si aumenta prima di cambiare

La venlafaxina è un ottimo farmaco ma non di utilizza come le è stato prescritto.

Urinare molto non è un effetto collaterale comune, dipende da quanto beve nel corso della giornata ed eventualmente va valutato che non ci siano problematiche infettive in corso.
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Utente
Utente
Grazie mille dottore,
mi potrebbe dire allora come andrebbe usata la venlafaxina, secondo il suo parere (non le dico di prescrivermi una terapia, solo un parere).
Il problema di urinare molto è apparso da poco, propeoi con la venlafexina, cosa intende per infezioni in corso? (prostata), mi è capitato anche proprio oggi pomeriggio una cosa che non mi era mai capitata, cioè una certa difficoltà nell'espellere le feci. Grazie in anticipo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.2k 1k 63
La stipsi è un fenomeno possibile.

L'alterazione nell'urinare va valutata per quantità ed eventualmente va considerata la possibilità di una infezione urinaria o prostatica.

La venlafaxina esiste in capsule da 150 mg e non si divide nel corso della giornata.
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Utente
Utente
Grazie dottore,
cercherò di approfondire il tema riguardante l'urinare spesso, anche se avverto che solo in alcuni momemti della giornata mi accade, a volte sembra che urini acqua, urine limpidissime....per quanto riguarda la stipsi, ieri il primo episodio, sia nella espulsione di feci, ma anche nell'espulsione di gas, noto una certa resistenza, insomma devo forzare. Mi devo preoccupare? Saranno effetti collaterali passeggeri?
Per la venlafexina, ne riparlerò con il mio psichiatra, per quanto riguarda l'assunzione, da una compressa e l'altra passano 8 ore circa, comunque ne riparlerò col mio psichiatra. Volevo però chiederle una curiosità, il Daparox a 20 mg invece che 10mg, secondo lei avrebbe potuto avere un effetto benefico totale? A me sembra che mi abbia solo calmato, ma il tono dell'umore non me lo ha modificato molto, cosa che per ora sembra stia facendo la venlafexina, per quanto riguarda la venlafexina per valutare l'effetto benefico totale devo attendere sempre un mese di trattamento?
Grazie in anticipo.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Salve dottore,
il mio psichiatra ha esattamente fatto ciò che mi aveva detto lei, cioè di assumere una compressa da 150mg al giorno in un'unica assunzione al mattino a colazione, sospendendomi il Daparox. Per quanto riguarda i disturbi dopo una settimana di trattamento posso dire di essere migliorato, ma non ancora del tutto, in quanto ho ancora poca grinta e forza di volontà, con qualche capogiro ogni tanto. Secondo lei questi sintomi possono sparire col tempo? Oppure sono frutto di un blocco mentale, contrastabile con psicoterapia???
Grazie in anticipo.
Cordiali saluti.
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