Ansia e sudorazione...

Buonasera, sono una ragazza di 21 anni e credo di avere una forma di ansia nel stare in mezzo agli altri...spesso mi capita di avere caldo e sudare e pensavo di patire semplicemente il caldo più di altre persone...invece mi rendo conto che mi ritrovo ad avere caldo e forte sudorazione in momenti in cui provo ansia,apparentemente senza motivo...quando entro in palestra,o a scuola,o quando parlando con delle persone o in certe situazioni penso di aver fatto una figuraccia,ecc...ma mi rendo conto che vivo costantemente con l'ansia,è come se non mi sentissi mai all'altezza e continuo a pensare a quello che farebbero o direbbero altre ragazze al mio posto per fare il paragone e tendo sempre a sentirmi in difetto...non capisco da cosa possa derivare un'agitazione costante così...quale può essere qualche consiglio? perchè comunque per quanto riguarda l'aspetto fisico mi sento abbastanza a mio agio,non è un problema,mi fa piùà che altro paura forse il giudizio degli altri sul mio carattere e modo di fare o di atteggiarmi...vorrei andare nei posti tranquillamente e sentirmi a mio agio..e a dir la verità a volte ce la faccio!!!quindi in quei giorni mi scatta qualcosa che mi rende più tranquilla e sicura...come posso fare a esserlo pi spesso?
forse anche il fatto di stare a pensare e ripensare durante il giorno a tutte le "figuracce" o le cose che non riesco a fare o a dire per timidezza mi fa stare peggio e non mi aiuta...sono fatta così ma forse dovrei cambiare questa aspetto per essere più sicura?
so che può essere importante una terapia,ma quello che chiedo qui è,dati i problemi che caratterizzano la fobia sociale,quali sono le idee che un paziente affetto da wuesta fobia deve ripetersi e mettersi in testa?quali sono i pensieri che dovrebbe cercare di cambiare un paziente affetto da fobia sociale? chiedo questo perchè mi rendo conto che a volte sono riuscita ad aiutarmi convincendomi che i pensieri giusti fossero altri dai miei abituali e cercando di pensare in un altro modo sono riuscita a migliorare alcuni aspetti...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Il tipo di situazioni e il tipo di pensieri che l'accompagnano ricordano quei quadri cosiddetti di ansia sociale. Se così è, si tratta di una forma curabile. Nella visita psichiatrica non è un problema di difficile definizione.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
si sono abbastanza sicura di avere una forma di ansia sociale...ma penso che mi potrebbe essere utile qualche consiglio,oltre alla terapia...spesso come ho scritto sopra sono riuscita a aiutarmi per alcune mie difficoltà cercando di cambiare le mie idee (a mio parere sbagliate) con altre secondo me più giuste e sono riuscita veramente alla fine a cambiare alcuni atteggiamenti o modi di pensare in questo modo...penso di poterlo fare anche io questo caso,magari non risolverò il problema del tutto ma posso comunque un pochuino migliorare...ma non riesco a capire quali sono i pensieri che tormentano in genere una persona come me con queste problematiche?ci saranno probabilmente dei pensieri ricorrenti di cui forse non mi rendo conto ma che sono la causa del problema...?cosandovrebbe cercare di cambiare nel suo modo di vedere le cose un paziente affetto da fobia sociale?
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dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
ho letto una pagina su questo sito che parla proprio di questo problema...molto interessante e mi ha chiarito alcune cose...io ora provo proprio il senso di insoddisfazione,depressione,vergogna che si verifica dopo una situazione che mi crea disagio (che si è verificata oggi pomeriggio),mi sembra di essere sembrata goffa in quello che ho detto a una persona e nel modo di comportarmi e continuo a ripensarci...proprio come ho letto sulla pagina di Medicitalia...il giudizio negativo che si dà a se stessi in questi casi però non ho capito se è un giudizio solitamente esagerato, se si vede la situazione più negativa di quello che è realmente,e quindi sbaglio a giudicarmi in modo negativo e criticarmi o se comunque il giudizio che io mi sto dando per il modo in cui per esempio mi sono comportata oggi (penso di essere stata un po' goffa e di aver dimostrato la mia insicurezza) è un giudizio "giusto" perchè effettivamente l'ansia mi ha fatto avere un atteggiamento goffo e insicuro?non so se sono riuscita a spiegarmi...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

La questione non è l'esagerazione, questa è ovviamente il risultato più probabile, ma soprattutto il fatto che chi soffre di ansia sociale si pone rispetto a se stesso (anche se gli altri non se ne accorgono) in maniera impacciata e spaventata, e quindi ne ricava un problema a raggiungere i suoi obiettivi e a interagire con gli altri, che questi se ne accorgano e ne approfittino, ma anche se lo ignorano e cercano di agevolarlo.
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