Disforia di genere

Buonasera dottori,espongo subito il mio problema.Quando ero bambino avevo incominciato ad avvertire un senso di inadeguatezza rispetto al mio corpo e alla mia identità sessuale,ho sempre avuto amicizie femminili,giocavo con le bambole,non accettavo il fatto di dovermi tagliare i capelli,volevo camuffare il mio nome senza far sentire la vocale finale,mi attraevano i bambini ed oggi gli uomini adulti,insomma mi sentivo bambina ed oggi mi sento donna.Ahimè purtroppo questa convinzione interiore non la riscontro oggettivamente sul mio corpo con la barba che comincio a rifiutare, i peli etc..Ultimamente ho avvertito una caduta dei capelli e questo mi ha portato quasi fermamente ad accettare un probabile transessualismo che volevo rimuovere per conformarmi alle scelte e volontà dei genitori e della società.Il problema è che i miei genitori o non hanno mai voluto vedere o non hanno mai accettato la mia evidente ambiguità manifesta particolarmente negli atteggiamenti e nelle movenze.Ultimamente sto andando da una psichiatra amica di mia madre la quale sembra sia restia a volermi far transizionare poichè ritiene che le mie ansie paure e fragilità non le supererei in questo modo:peraltro dicendomi che dovrei andarmene da questa città,provocandomi sul fatto che ad alcuni transessuali non hanno dato il permesso di operarsi etc..insomma cerca in qualche modo di distogliermi.Non so piu' cosa fare,sto soffrendo molto perchè mi rendo conto ora a 23 anni di essere una donna e nello stesso tempo di diventare purtroppo un uomo con annessi caratteri secondari che con il tempo denunciano sempre piu' il mio sesso biologico ma non il genere a cui sento di appartenere.Pertanto vorrei cominciare a femminilizzare il mio aspetto,quali saranno le spese che dovrò affrontare in termini economici e a chi devo rivolgermi .Confido in una vostra eventuale risposta Cordiali saluti
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

il percorso ipotizzato è piuttosto lungo e complesso.
Esistono strutture che si occupano di tale problematica poichè le professionalità coinvolte sono molteplici.

Intanto cerchi uno specialista psichiatra di riferimento che possa accompagnarla nella scelta migliore e darle tutti i possibili contributi in tal senso.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentil dottore,la ringrazio vivamente del consiglio.Quindi lei ha pensato che questa professionista che mi sta seguendo sia troppo coinvolta perchè conosce i miei genitori??E poi tentare di distogliere un paziente da quest'idea è di ordinaria prassi? Cordiali saluti
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente

non credo che la conoscenza familiare possa essere un problema. Occorre pero' un inquadramento preciso: ritengo per questo fondamentale in prima battuta fare riferimento ad uno psichiatra.