Distimia

Salve, cercherò di essere breve.
Sono stato in cura da un medico psichiatra a causa di uno stato depressivo "cronico" poi aggravatosi da un evento traumatico recente.
Durante il consulto è chiaramente emerso che il mio malessere depressivo "cronico" era chiaramente riconducibile ad una forma di distimia (leggendo poi in merito alla patologia posso confermare che i sintomi mi calzano decisamente a pennello).
Ho assunto per un periodo Citalopram 20mg e Amisulpride 50mg. Sono stato benissimo, nel senso che finalmente ero sereno.
Ora però ho sviluppato un problema connesso ad un aumento di prolattina, con formazione di nodulo dolorante in corrispondenza di un capezzolo. Il mio medico di base mi ha quindi fatto sospendere l'amisulpride per verificare se il problema era connesso al farmaco (le analisi del sangue hanno confermato il livello di prolattina alto). Fatto sta che sebbene ora il problema prolattina sta regredendo sono ripiombato nel mio consueto stato distimico.
In questo contesto sono altresì alla ricerca di un nuovo psichiatra in quanto chi mi seguiva si è trasferito.
La mia domanda è quindi la seguente: vi sono farmaci per la distimia che non abbiano affetti collaterali a livello di prolattina? ovvero, vi sono altre soluzioni per poter risolvere la mia situazione?

Grazie
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 52
Gentile utente,
il problema del rialzo di prolattina rappresenta senza dubbio una controindicazione per una futura ripresa dell'amisulpiride,farmaco peraltro molto valido nella distimia.Esistono comunque altri prodotti efficaci nelle situazioni come la sua.Approvo pertanto la sua decisione di consultare uno specialista Psichiatra per impostare una nuova strategia terapeutica.All'approccio farmacologico potrebbe eventualmente abbinare anche uno Psicoterapico,cercado di sfruttare la sinergia che spesso si crea fra i due al fine di contenere il dosaggio dei farmaci.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.