Cura panico

buonasera,
da 4 anni ho ansia estrema con attacchi di panico sottoforma di soffocamento e difficolta' digestive con reflusso. da 1 anno sto facendo della psicoterapia dinamica a sedute bisettimanali, e adesso, da due mesi, ho iniziato una cura con cipralex da 10 mg.
sto migliorando, ma i sintomi non sono scomparsi del tutto e, soprattutto, i pensieri anticipatori dell'ansia ci sono ancora. inoltre continuo a dover eseguire dei rituali se vado in certi posti per essere piu' sicuro che non mi venga l'attacco. la domanda e': da tutto cio' si puo' dedurre che la terapia e' errata o semplicemente bisogna attendere molto piu' tempo?
qualcuno ha qualche suggerimento su come rendere tutto piu' efficace e, possibilmente, veloce?
grazie
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Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,

la terapia farmacologica dell'ansia richiede generalmente tempi piuttosto lunghi ed i miglioramenti avvengono in modo graduale.
Due mesi in quest'ottica purtroppo non sono sufficienti per ottenere una completa remissione sintomatologica.
Solo qualora non dovesse avvertire ulteriori miglioramenti nelle prossime settimane potrebbe valere la pena di consultare il suo curante per modificare il dosaggio della terapia o scegliere un farmaco alternativo.
Cordiali saluti,

Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat

[#2]
dopo
Utente
Utente
gent. dr. Patat,
il problema e' che i miglioramenti sono un po' altalenanti e quindi faccio fatica ad essere fiducioso. ad esempio oggi mi venivano un po' i sintomi o, meglio, i pensieri che li producono, anche se il solito forte attacco poi non e' partito. ma sono rimasto preoccupato e direi anche molto triste per 2 ore.
in poche parole ho grossi dubbi sulla cura. aggiungo per completezza che assieme a cipralex assumo xanax 0,5 x 2 al di'.
la domanda e' la stessa di prima: fidarsi e attendere o cambiare? (sottolineo che avevo molta fiducia nel cipralex ma non vedo i miglioramenti che mi attendevo)...
grazie della cortese attenzione
[#3]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
da quello che scrive mi sembra che qualche miglioramento ci sia stato ("il solito forte attacco non è partito") anche se forse non nella misura che si attendeva.
Come detto precedentemente, i progressi in queste situazioni sono sempre graduali e spesso non si riescono ad avvertire da un giorno all'altro, ma solo con il tempo.
Comunque visti i suoi dubbi potrebbe valere la pena richiedere un consulto al suo curante per valutare il dosaggio della terapia (al momento infatti sta assumendo il dosaggio terapeutico minimo).
Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
egr. dr. Patat,
si, e' vero che qualche miglioramento c'e'. l'aspetto piu' complesso e', mi ripeto, lentamente cancellare i circoli viziosi mentali legati a situazioni/luoghi.
per il dosaggio ho parlato gia', ma il curante intende a rimanere fermo questo livello per il momento, dicendo di attendere...forse sono io che vorrei troppo accelerare...non so che dire!
grazie ancora
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