Manie di persecuzione

Gentili dottori,

avrei bisogno di un vs. consulto.

Il problema riguarda mio marito (41), ha manifestato manie di persecuzione (mi seguono, mi vogliono fare del male, tu mi tradisci, etc), dall'età di 23. Da allora - 18 anni - è sempre stato in cura presso un noto psichiatra della nostra zona. Il primo anno è stato il più difficile (prendeva talmente tanti farmaci che dormiva quasi tutto il giorno e quando era sveglio era una mania dopo l'altra), con il tempo la situazione è migliorata e la posologia dei farmaci si è ridotta.

Purtroppo, da quanto ho potuto notare in questi anni - e di questo vi chiedo conferma - è una malattia dalla quale non si guarisce mai del tutto ... la ricaduta è sempre dietro l'angolo. Negli anni ce ne sono state parecchie, l'ultima 1 mese fa. Abbiamo cambiato psichiatra che gli ha prescritto (albilify sciroppo, en2, akineton, quitiepina e haldol gocce). Sta seguendo la cura da una decina di giorni ed è un pò migliorato (riesce a dormire), ma le paranoie persistono.

La mia paura, ogni volta che ha una ricaduta, è che non si riprenda del tutto. Può succedere? Possono i farmaci non funzionare? O è solo questione di trovare quelli giusti e dosarli nella maniera corretta?

Ho notato che ogni ricaduta è preceduta da un forte stress (un periodo inteso di lavoro, la malattia del padre, problemi economici ...), per questo vorrei sapere se della psicoterapia potrebbe essere di giovamento.

Vi ringrazio molto.

A.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

la patologia tendenzialmente ha un andamento cronico, va trattata continuativamente e devono essere fatti controlli periodici.

E' possibile che il trattamento vada ancora modulato su suo marito per avere il migliore beneficio possibile.

Il trattamento psicoterapeutico richiede eleggibilità che dovrebbe essere valutata dal curante di suo marito.

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