Depressione maggiore grave da elbaorazione lutto

Buonasera, scrivo per mia madre di 54 anni che in seguito alla morte di mio padre di 58 nel maggio scorso non è riuscita a elaborare il lutto ed è caduta in depressione. Mia madre da gennaio aveva preso l’aspettativa per stare sempre con mio padre da quando iniziò i cicli di chemio. Quando poi mio padre nell’ultimo mese era peggiorato a causa delle metastasi alle osse e non si alzava dal letto, mia madre non accettava tutto ciò e voleva farlo muovere e alzare andando sempre a disturbarlo e provocandogli forti dolori, non dava più retta a mio padre che la supplicava tanto che dovevo andare io a portarla via. Una volta poi morto, mia madre nel primo mese era come non si fosse accorta, non aveva nemmeno pianto, però da subito aveva paura senza papà, paura di ciò che verrà, di perdere il lavoro, di stare sola in casa, di fare uscire me da solo (ho 29 anni) ecc…anche quando c’era mio padre è sempre stata paurosa e iperprotettiva nei miei confronti, e ora che è sola non riesce a gestire queste paure, tanto che non dorme sotto il letto perché ha paura e c’era mio padre malato, non si lava perché ha paura, la mattina all’alba quando vede il giorno inzia a dire che ha paura ecc..Oltre a questo aspetto del problema c’e che dal secondo mese ha iniziato a piangere di continuo, a dire che vuole mio padre anche se sa che non c’e più. Per fortuna mangia anche se non quello che mangiava prima perché le cose che mangiava con mio padre non le vuole. Lo psichiatra come terapia li aveva dato 1 cpr di Daparox per la depressione, Olanzapina a salire fino a 10mg per la paura e En cpr da 1mg per dormire, il problema che alcune le sputa e non le vuol in quanto leggendo i bugiardini ha paura degli effetti collaterali, un po’ era migliorata in questi mesi ed era più calma, poi quando è cambiata l’ora e la luce diminuita è tornata ad agitarsi, e ha paura di tutto. Adesso lo psichiatra dopo questo peggioramento ha deciso per il ricovero, li danno Tavor da 2,5mg per dormire, Olanzapina da 10mg, una flebo al giorno di glucosio e 1 fiala di Valium e antidepressivo, il problema che in ospedale li lasciano i farmaci senza controllare se li prende, mangia meno che a casa e ha spesso mal di testa e dice che sta male molto peggio di quando era a casa, che cosa devo fare? La terapia è corretta? E’ meglio se me la riporto a casa cosi almeno controllo se prende i farmaci? Lo psichiatra ha detto che sarebbe inoltre opportuno che per un certo periodo andasse almeno a dormire da un'altra parte per staccarsi un po’ dalla casa, in quanto lei dice che ci sta male, e vede mio padre dappertutto. Purtroppo è difficile trovare chi possa ospitarla, ma almeno sto togliendo di giro un po’ di roba di mio padre che lei non voleva togliere. Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

La cura non è antidepressiva, c'è un antipsicotico a dose da antipsicotico, forse perché la depressione aveva assunto tinte di delirio, o forse perché la diagnosi di fondo a questa sindrome depressiva è diversa (bipolare). Se non ci sono precedenti forse è più plausibile la prima ipotesi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore grazie per la risposta, come antidepressivo stamattina li hanno dato il Daparox da 20mg, e un altro farmaco che lei mi ha detto chiamarsi Deparyl o qualcosa di simile. In effetti delle volte ha dei momenti di delirio ad esempio voleva anche uscire di casa a cercare papà, salvo poi tornare indietro a causa della paura. Per quanto riguarda la lucidità quando parla ragiona come prima, non ha problemi di memoria o altro, è attenta tanto che delle volte mi ricorda a me delle cose che io dimentico. Nella sua vita aveva avuto un precedente di depressione quando morì sua madre nel 1998 che era inferma da qualche anno e che quindi accudiva, delle crisi di pianto e poca voglia di mangiare ma in quel caso fu passeggera e grazie al nucleo familiare che aveva e al lavoro che non aveva lasciato, ne usci fuori abbastanza presto buttando tutte le medicine. Tra l'altro i 6 mesi di malattia finiscono il 30 novembre e quindi rischia anche di perdere il lavoro visto che con il suo datore non ci parla per via della paura.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
La cura è quella di un disturbo bipolare, il farmaco credo sia Depakin. L'episodio depressivo passato finì per merito di nessuno, gli episodi depressivi finiscono anche da soli. Buttare tutte le medicine è un gesto inutile che di solito segna il passaggio all'idea di essere guariti per sempre, abbastanza gratuita anche questa, e anzi rischiosa. Niente di più semplice che lo stesso tipo di fenomeno si ripeta dopo intervalli anche lunghi, per una dinamica che è indipendente dalle circostanze una volta che l'episodio è iniziato.
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Utente
Utente
La psichiatra ha detto che mia madre non ha una normale depressione, infatti ad esempio per tutto il giorno si buttava nel letto a casa e non aveva voglia di fare nulla, nemmeno il fatto di perdere il lavoro scaduti i 6 mesi di malattia l'ha scossa, in teoria doveva avere paura d ciò ma semplicemente diceva non ce la faccio. Inoltre il ricovero serve anche a staccarla un po' da me, essendo figlio unico è sempre stata iperprotettiva e ha sempre avuto queste paure, ora poi che è morto mio padre sembra che ne sia stata schiacciata letteralmente. Anche dall'ospedale mi chiama di continuo al cellulare non permettendomi di fare quasi nulla, vuole che lasci il cellulare con il vivavoce acceso in modo che quando sono a casa è come se ci fosse anche lei. Continua a chiamare di continuo anche se non rispondo, in un ora mi ritrovo con oltre 100 chiamate sul cellulare!! Lo psichiatra li ha dato degli orari per contattarmi, 4 volte al giorno per max 5 minuti, anche perché stando sempre al telefono una parte dello scopo del ricovero viene vanificata. Il fatto è che se la lascio e dico che spengo il cell o non rispondo, dice che si sente male, li sudano le mani ecc..e giocando su questo fatto mi mette in pensiero e non riesco a staccare come mi devo comportare?? Lo psichiatra ha detto che tanto anche se si sente male è in ospedale, e che devo staccare il cell lo stesso, il problema è che ho perso mio padre da poco e se perdo anche mia madre anche economicamente è una catastrofe..come dovrei comportarmi per avere un po' di libertà?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Infatti un disturbo bipolare non è una depressione, è un'altra malattia. Sua madre è in ospedale per essere trattata anche per questi suoi comportamenti. Se il medico ha ritenuto opportuno limitare i contatti, questo ha un senso. La soluzione ad un'ansia di dover avere sempre un contatto con una persona non è cercare di averla sempre a disposizione, evidentemente è di far trattare questo tipo di ansia. L'assecondare tende a peggiorare la capacità critica della persona su questi comportamenti.
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