Depressione,esaurimento o cosa?

Gentili dottori. Soffro da alcuni mesi di tutta una serie di disturbi che vanno lentamente peggiorando. Per completezza d'informazione mi dilungherò un pochino nella speranza di riuscire a dare un quadro della mia situazione. Ho da almeno dieci anni problemi di sindrome da colon irritabile e una gastroscopia eseguita 5 anni fa ha evidenziato un cattivo funzionamento di una valvola che provoca un certo reflusso gastroesofageo. Come terapia da anni assumo per periodi prolungati axagon 40 mg o esopral e a periodi spasmomen somatico e riopan. Questo disturbo mi provocava di tanto in tanto in occasioni di maggiore ansia episodicamente dei robusti dolori addominali. Questo fino a un paio di anni fa. Il quadro è di molto peggiorato da circa un anno. Inizialmente ho avuto degli strani sbalzi pressori che mi portavano ad avere valori come 160 su 100, che mi provocavano senso di costrizione alla testa e alle tempie, emicrania. Considerato che ho anche due genitori che hanno avuto degli ictus cerebrali mi è stato prescritto il procaptan da 5 mg. che ha regolato la pressione.Nel frattempo ho iniziato a soffrire di strani sbandamenti (il medico l'ha chiamata vertigine soggettiva perchè sono io a sentirmi instabile quasi un pò ubriaco e non invece quello che mi è intorno)che da episodici sono divebtati quasi continuativi. Sottolineo che non ho mai assunto droghe,non bevo caffè,non bevo alcool e non ho ami fumato. Nel frattempo sempre più spesso mi è accaduto di sentire improvvisamente molto caldo e cominciare a sudare moltissimo salvo poi calmarmi dopo qualche minuto e poi ricominciare. E questo indipendentemente dalla pressione che invece durante questi episodi rimane regolare. A questo si aggiunge spesso una sensazione di fame d'aria e di forte costrizione al petto e un pò alla gola, ma senza nessun problema al braccio nè alle spalle. Ho inziato pertanto una terapia psicologica di 24 sedute che però non ha dato risultati. da circa 20 giorni assumo frazionata in 3 assunzioni una pillola di xanax da 0,25 mg e una pillola di cipralex la sera dapprima 3 gocce, poi 5 gocce e ora una pillola equivalente a circa 10 gocce.Questi sintomi aumentano di molto quando sono a tavola a mangiare o fondamentalmente quando sono in compagnia di altre persone o cmq in situazione di stress. Queste nuova terapia a tutt'oggi non ha prodotto grandi risultati se non aver diminuito un pò gli sbandamenti. La diagnosi che mi viene fatta è di eccessivo stress ma non ho ben capito se si tratta di depressione,esaurimento(non so qual'è la differenza) o altro. Pur essendo stato sempre un soggetto ansioso non so se condividere la diagnosi o pensare a qualcosa di organico che i medici non sono riusciti ad individuare. Aggiungo che tra le varie visite ho effettuato una ecografia all'addome per vedere i reni, due visite cardiache con prova da sforzo,ecocolordoppler e holter (a volte ho tachicardia),visita neurologica,otorinolaringoiatra,risonanza magnetica encefalo con mezzo di contrasto, controllo dei valori del sangue e dei valori della tiroide e niente di tutto questo ha mostrato anomalie se non una leggerissima presenza di extrasistole.Peraltro allo stesso tempo a volte sto malissimo ma altre volte riesco a compiere sforzi fisici non indifferenti come giocare a calcio o più ore a tennis. Poichè la situazione si sta progressivamente aggravando (ho difficoltà a lavorare in ufficio mi sento sempre male,le mie capacità di socializzazione si sono molto ridotte perchè spesso rifiuto di uscire, ho lasciato temporaneamente lamia casa dove non mi sento sicuro per tornare in famiglia) vorrei un vostro parere a livello di diagnosi, cure farmacologiche e non ,o eventuali medici o centri appositi a cui rivolgermi. Devo riuscire a risolvere il problema e riprendere la mia vita. Ringrazio anticipatamente per le cortesi risposte che vorrete fornirmi e rimango a disposizione per eventuali chiarimenti
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22 3
Gentile utente,
visto che tutte le indagini diagnostiche hanno escluso una patologia organica, probabilmente i suoi disturbi sono di origine ansioso-depressiva.
Certamente la farmacologica a cui già si sottopone (anche se da poco tempo) potrà darle un'aiuto.

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it
info@cesidea.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, questo vuol dire che lei condivide farmaci e relativa posologia consigliatami dalla neurologa? O riterrebbe opportuno un consulto psichiatrico? e poichè dalla sua risposta capisco che i tempi dell cura sono lunghi per quanto ritiene io debba assumere i predetti farmaci senza peraltro soffrire di effetti collaterali o da vera e propria dipendenza da essi?
Grazie
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22 3
Gentile utente,
non è opportuno sbilanciarsi in questa sede se i farmaci possono essere idonei al suo caso, ma certamente (data la sua patologia) è opportuno che la segua uno/a Psichiatra e non certo un Neurologo che si occupa di altro (o almeno dovrebbe!).
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Dr. Claudia Ravaldi Psichiatra, Psicoterapeuta 34 3
Gentile utente,
la terapia con antidepressivi ha effetto sui sintomi che lei descrive (e che sembrano sovrapponibili ad un disturbo da attacchi di panico con evitamento e ritiro sociale) in un tempo di almeno tre settimane di dose piena.
La dose piena va dai 10 mg ai 20 e quindi per lei è ancora presto per vedere una risposta.
Quindi attenda con fiducia i prossimi cambiamenti e stia in contatto con il suo curante per valutare un eventuale aggiustamento ddella posologia.
molti auguri.

Claudia Ravaldi
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www.matermundi.it

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dopo
Utente
Utente
Gentili medici, torno a scrivere per cercare di capire l'adeguatezza della terapia farmaceutica prescrittami in relazione ai sintomi manifestati. Rispetto al mio precedente intervento devo dire che rimangono assolutamente presenti i problemi riportati precedentemente ed in particolare l' improvvisa ed eccessiva sudorazione, specie quando mi trovo in presenza di persone, frequente fame d'aria, costrizione al petto, la sensazione di tutta una serie di battiti che saltano. A questo aggiungo che ho la sensazione che i farmaci? mi abbiano portato difficoltà di concentrazione,una sorta di apatia (iniziare qualsiasi minimo lavoro mi comporta una gran fatica) e grosse difficoltà di funzionamento dello stomaco dove praticamenti le feci non si fioormano quasi mai in maniera solida. Spesso quando sono in casa mi butto sul letto e non riesco a fare altro ed al lavoro non riesco ad essere produttivo.
Attualmente prendo una pillola di xanax da 0,25 frazionata in 3 assunzioni mattina,pomeriggio e sera e una compressa da 10 mg di cipralex prima di andare a dormire,ed ho iniziato da 3 settimane (dopo le 24 sedute precedenti) un nuovo percorso di psicoterapia con un altro specialista. Aggiungo che ora sono all'ottava settimana di cura farmacologica ed i miei sintomi oltre a non essersi attenuati sono forse aumentati. Dipende dai dosaggi o forse dovrei provare altri farmaci? E' il caso di effettuare nuove visite? avete qualche consiglio da darmi? Grazie
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