Attacchi di panico e cipralex

Salve a tutti avrei bisogno di un chiarimento abbastanza urgente. Vi racconto la mia storia. Ho sempre sofferto d attacchi di panico, un tempo meno degli ultimi anni (diagnosi fatta da psichiatra!). In particolare ADP con tendenza agorafobica. Inizialmente ero in cura cn ELOPRAM 20 mg e sn stato benissimo per 3 anni. Il problema è che in questi 3 anni ci abbinavo 1 canna al giorno e nell'ultimo anno mi scatenava sempre di più ansia e a volte ADP. Quindi ho smesso da un giorno all'altro d fumare canne e m sn reso conto che l'elopram nn funzionava più. Il dottore mi ha detto che è stato come buttare benzina sul fuoco e che non avrei dovuto fumare spinelli! Quindi appunto sono tornato dallo specialista e,dopo aver visto che aumentando ELOPRAM non succedeva nulla d buono, abbiamo cambiato terapia facendo il passaggio a CIPRALEX con integrazione al bisogno di 10 gocce di EN. Sono da circa 1 mese e 10 gg a 1cmp da 10 mg e ho avuto un mese abbastanza infernale! I primi 10 gg tutto ok ma dopo ho avuto subito un forte attacco di panico durato circa un'ora preceduto e seguito da forti mal di testa con scosse strane! Durante l'attacco ho preso circa 20 gocce di EN ma hanno fatto poco o nulla. Da quel giorno gli effetti collaterali ci sono sempre, cn alti e bassi ma ci sono. Benefici nn ne ho visti molti a dire la veritá, forse in alcune situazioni ma in questo modo mi riesce difficile andare avanti. Sono molto ansioso e la cosa che mi da più fastidio è che alla sera ho un senso di depressione che non ho mai avuto, quindi è sicuramente il farmaco che mi fa qnt effetto. Il mio dottore non è mai raggiungibile, così ho consultato una psichiatra dicesi molto brava e lei mi ha detto che visti gli effetti collaterali da più di un mese ed il tipo di effetto ansioso-depressivo che mi genera forse la dose è troppo alta quindi prima di cambiare farmaco mi ha consigliato di passare a 5 mg oppure 6-7 gocce. Altri dottori su internet ho visto che ad una simile problematica hanno consigliato invece l'aumento della dose fino a 20 mg pian piano. Io non so proprio cosa pensare. Voi dottori cosa mi consigliate? Grazie dell'aiuto!
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
quelli che lei chiama effetti collaterali sembrano invece sintomi di ansia acuta non controllata. A mio parere 10 mg non le sono sufficienti. Qualora i sintomi non siano controllati con 10 mg, l'indicazione per Cipralex è di arrivare a 20 gtt (mg). Tenga conto inoltre che la massima efficacia può essere raggiunta in tre mesi. Posto che chi conduce la cura è il suo psichiatra, a mio parere lei giudica effetti collaterali quelli che sono invece sintomi, valuta il farmaco in un tempo troppo breve e non tiene in considerazione che, se non ha gli effetti attesi con 10 mg, l'indicazione è andare a 20, senza contare la eventuale possibilità che altre categorie di farmaci, come gli Stabilizzanti dell'Umore potrebbero essere di notevole aiuto.
cordialità,

Dr. Roberto Di Rubbo

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Di Rubbo la ringrazio per la tempestiva risposta. Credo proprio che Lei abbia ragione nel dire che ancora il farmaco potrebbe non aver ancora "fatto il suo dovere". Diverso invece è il discorso riferito agli effetti collaterali. In tutta la vita non ho mai sofferto di alcun tipo di mal di testa e tale problema è insorto con l'inizio di cipralex quindi credo proprio che purtroppo sia dovuto al farmaco :( per quanto riguarda i farmaci stabilizzanti dell'umore si riferisce ad EN o ad altri? Perchè ieri per esempio dalla mattina fino alle 7 di pomeriggio ero felice e abb tranquillo. Al calare della sera umore veramente a terra con agitazione!! Per fortuna un po di palestra mi ha fatto alzare anche se di poco l'umore. Grazie ancora per la pazienza e la disponibilità.
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
non si può escludere che il mal di testa sia connesso al Cipralex. Io mantengo, qualche dubbio. Gli stabilizzanti dell'Umore sono farmaci che appartengono, prevalentemente, alla categoria degli antiepilettici.
Cordialità,
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