Ossessioni, gelosia, autolesionismo

Ho 19 anni e credo di soffrire di disturbi psicologici che dopo aver rovinato 3 anni di rapporto adesso lo stanno rifacendo col nuovo che va avanti da 4mesi, con un ragazzo di 29anni .Premessa:soffro di autolesionismo da 6anni manifesto solo in casi di rabbia e necessità di sfogo.Il problema è che sto male e mi sento quasi tradita anche solo se il mio ragazzo vede qualcosa(non intenzionalmente)di strano in termini di immagini,cioè donne poco vestite,in pose strane ecc.cioè ciò di cui sono pieni i social network ma anche normali film o tv.Pur essendo stata rassicurata più volte rimane il mio malessere di fronte certe cose,anche a battute,non si capisce che certe cose mi fanno stare male e continuino a non volerci rinunciare senza motivo,perchè ciò che più volte mi è stato detto di fronte alle mie paure e a quello che sento come mancanza di rispetto è che non c'è nulla di male perchè nulla è quello che tale persona prova di fronte certe cose,non certo ricercate,altrimenti il discorso sarebbe un altro.Il mio ragazzo mi ha imposto una pausa di riflessione perchè stanco delle solite discussioni,del mio bisogno di rassicurazioni,di non poter neanche condividere una foto scherzosa,di doversi sentire a disagio perchè sa come sto,stanco e in ansia per scene nei film.E' una situazione invivibile per lui e per me che sto male.In più sono autolesionista e dopo mesi che non mi graffiavo mi è ricapitato proprio per l'accumulo di discussioni, non solo su questo.Lo sento un problema psicologico forse dato da bassa autostima e mette a rischio le mie relazioni.La prima si è chiusa ed è stato meglio così,ma con 3mesi di ansiolitici e antidepressivi per depressione e pensieri suicidi.Miglioramenti ne ho avuti, dato che con la prima persona mi facevo male ad ogni cosa che vedeva e lo limitavo in tutto,il mio problema era diventato ricatto,i litigi finivano sempre con me che piangevo e mi facevo male e lui che si riavvicinava.Lo avevo portato a cancellarsi da pagine di Facebook,a non vedere film dove poteva esserci qualcosa,e quelli che vedeva lui li vedevo per controllare,e la domanda giornaliera era se aveva visto qualcosa,e anche se era un cartellone in strada mi veniva detto.Ma ora con la nuova persona le cose vanno un po' meglio per il semplice fatto che lui non si limita in qualcosa se non c'è un reale motivo o solo perchè ci sto male,vuole vere spiegazioni e non sempre mi è facile darle,in ogni caso la risposta è che non prova nulla perchè appagato da me e non cerca altro,ma si sente stressato perchè limitato,e non vuole limiti nel limite della sua onestà come dice,dato il tipo di ragazzo,serio e freddo che non sbava certo ad ogni cosa come molti.La mia è dunque una cosa irrazionale, ma che distrugge me e le relazioni.Lui insinua che sia anche una mancanza di fiducia considerando quanta invece lui ne ha in me e quanto mi rispetta.Non so a questo punto se si tratta di un vero e proprio disturbo psicologico o di idee estreme non compatibili col mondo.Grazie
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
La sua situazione psicologica va sicuramente approfondita con uno specialista per valutare l'opportunità di iniziare un percorso terapeutico. La tendenza all'autolesionismo, a sensazione di tradimento anche solo per una scena di un film e molte altre situazioni che lei descrive, inficiano fortemente la sua qualità di vita e le sue relazioni sociali. Non aspetti ancora è consulto al più presto uno specialista.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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dopo
Utente
Utente
Ho un parente psichiatra che è quello che mi ha prescritto la terapia per la mia depressione, ma nelle poche sedute effettuate non sono mai riuscita a parlare di questo mio problema. A questo punto non mi rimane che farlo. La ringrazio.

Spero in ogni caso in altri pareri giusto per farmene una ragione e prendere coscienza del mio problema.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Spesso con i parenti non si riesce ad essere sinceri completamente, perché si ha vergogna, perché si teme il giudizio, perché si teme che altri possano venire a saperlo, etc.
Se é una di queste la causa che le ha impedito di parlare completamente dei suoi problemi, allora potrebbe essere utile cercare di affidarsi ad un terzo, esterno alla famiglia. In caso contrario, parli apertamente con l'attuale specialista per valutare insieme il da farsi.
Cordiali saluti