Ansia, fobie, citalopram

Buongiorno,

Come si può notare dai miei precedenti consulti, negli ultimi anni della mia vita ho passato qualche momento abbastanza stressante (malattia di mio figlio, infarto di mia madre ecc.) e questo mi ha portato ad essere abbastanza ansioso ed a sviluppare una serie di sintomi fisici correlati. La situazione non la ritengo tragica, vivo la mia vita tra alti e bassi ma siccome va avanti da circa 6 anni e non vedo il motivo per cui non possa sentirmi davvero bene, ho deciso di rivolgermi ad uno specialista. Il 20/05/2014 mi sono recato presso il S.Raffaele Turro al centro disturbi d'ansia. La psichiatra che mi ha visitato ha concluso che alla base di buona parte delle mie insicurezze c'è una mia volontà a tenere tutto ciò che riguarda il mio fisico sotto controllo. In effetti giro con lexotan, buscopan e dissenten perennemente nel borsello... Insomma mi ha prescritto una cura da fare con il Citalopram e dalla prossima visita comincero' la terapia cognitivo comportamentale.

Ora le mie domande sono quattro.

- Il citalopram mi e' stato dosato come segue, 1 goccia alla sera dopo cena x 4 giorni, dopodiché aumento a 2 gocce per altri 4 giorni dopo 3 ecc. fino ad arrivare a 5. Dopodiché ci rivedremo. Ora dato che so che la concentrazione del farmaco varia in base alla casa farmaceutica ed il range e' 1goccia=1mg/1goccia=2mg...cosa faccio? se sbaglio sarebbe esattamente assumere il doppio o la meta' di quello che intendeva la psichiatra. Lei e' stata vaga al riguardo.

- La posologia non e' troppo dilazionata nel tempo?

- Sono in crisi... temo il dover legarmi ad un farmaco per un periodo presumibilmente lungo e soprattutto ho paura degli effetti collaterali che si possono presentare nelle prime settimane. Non vorrei stare peggio...io ora come ora sono giorni che sto bene...la domanda che mi gira in testa e': varrà la pena sacrificare questo equilibrio che ho e mettersi in ballo con questa cura? In fondo non sto cosi' male.

- E se facessi solo la terapia cognitivo comportamentale?

Grazie anticiapate

[#1]
Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
La terapia cognitivo-comportamentale va bene ma, soprattutto in fase acuta, iniziale, il farmaco è un supporto molto utile senza il quale la stessa terapia rischia di essere meno efficace.
Al San Raffaele i medici hanno una vasta esperienza dei vari disturbi e si tratta quindi di un Centro molto valido. Iniziare così lentamente è una scelta intelligente considerato che il farmaco tende a far effetto non prima di un paio di settimane o più non avrebbe senso partire con dosi più alte che potrebbero provocare quei sintomi iniziali fastidiosi cui fa riferimento lei.
Per quanto riguarda il citalopram si tratta di un farmaco ben tollerato e molto maneggevole, la differenza in pochi mg non comporta problemi, solitamente 8 gtt corrispondono a 20 mg (una compressa del dosaggio più basso), 5 gtt sono quindi comunque un dosaggio sicuro e molto contenuto. Ora sta meglio ma questi disturbi hanno un andamento oscillante, possono peggiorare, mentre se approfitta di questo periodo per mettere a punto la cura i risultati saranno verosimilmente molto apprezzabili, non abbia timori.
Per quanto riguarda la durata del trattamento dipende dalla risposta al farmaco e dal decorso del disturbo, in ogni momento, comunque, potrà (d'accordo col suo specialista) ridurre o sospendere gradualmente il farmaco, anche solo nel giro di una decina di giorni. Niente "dipendenza" ma solo la necessità di curare un disturbo che peggiora la sua qualità di vita

Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2019
Ex utente
Dottore, che dire, ha fugato ogni mio dubbio. Ce ne fossero sempre di consulti così chiari.

Grazie mille e buona giornata
[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2019
Ex utente
Buongiorno vi scrivo perché il 26/05 ho cominciato la cura con citalopram 1gtt alla sera aumentando di 1gtt ogni 4 giorni. E' andato tutto bene sino ad ora. Sono arrivato a 5gtt e adesso sto cominciando a stare male. Sono super teso ed agitato, non riesco a stare fermo e soprattutto lavorare al PC mi è impossibile. Se sto al PC mi sembra di impazzire. Ho un nodo in gola fisso e faccio fatica ad ingoiare, fiato corto ecc. Può essere che il citalopram si faccia sentire adesso che sono arrivato a 5gg??
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