Non riesco a studiare

gentilissimi dottori, sono da due anni in cura dallo psichiatra, ho 27 anni e ci sono andato per disintossicarmi dalla cocaina. in questi due anni privi di una vita sociale ho avuto modo di meditare sulla mia vita passata di studente dato che non avendo impegni nè relazioni sociali i miei risultati universitari sono stati più che soddisfacenti specie considerando una vita tra mediocrità ed insufficienze, mi sono accorto che se trovo interesse in qualcosa raggiungo risultati eccellenti, al di sopra della media, come persona sono un imbranato, sempre con la testa tra le nubi e preso da mille pensieri che sfuggono uno dopo l'altro distraendomi dalla realtà. Durante il mio percorso scolastico addirittura non riuscivo nemmeno a seguire in classe quello che dicevano i professori, a fare i compiti, ad organizzarmi, niente poi quando l'adrenalina saliva facevo qualche cosa e risultavo sempre promosso. inoltre alcuni anni mi appassionavo a determinate materie , in genere sempre allo stato embrionale, come al primo anno di chimica, o di fisica riuscendo a conseguire risultati ecellenti, Ora sono iscritto a legge e dopo questi due anni chiuso in casa a studiare con una concentrazione media discreta ma non sufficiente, mi sono innamorato di una ragazza dalla quale ho avuto risposte negative. mi sono quindi distratto ed ho iniziato a scendere ed andare per locali, adesso, passato il periodo di svago mi trovo a dover iniziare da capo il mio percorso per avere un controllo del cervello valido che mi consenta di effettuare validamente gli studi. dopo due anni la mia terapia psichiatrica consiste in 75 mg di zarelis per la fobia sociale e compresse da 1 mg di delorazepam per le eventuali crisi di ansia.Credo sia venuto il momento di inserire nella terapia il ritalin anche se lo psichiatra non ha mai voluto procedere dato il mio passato abuso di cocaina e la base fortemente ansiosa che mi caratterizza.non è possibile vivere come vivo io pur di studiare... non fare nulla, spendere8 o 9 ore sui libri per poi essere effettivamente concentrato per circa 4 e tutto ciò annullando totalmente la mia vita sociale, perchè come vi ho detto dopo due mesi che mi sono distratto mi trovo praticamente a zero. Perchè non provare un farmaco per l'a concentrazione ed evitarmi tante cruccie? se avete delle risposte soddisfacenti vi prego di espormele perchè questa sessione di esami passerà in maniera davvero negativa con ogni probabilità, grazie dell'ascolto, attendo vostri supporti e risposte.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Un farmaco non è un prodotto da utilizzare come droga

L'indicazione ad un trattamento deve avere delle caratteristiche di diagnosi ed terapia che ne consentano la prescrizione.

Non sembra che sia il suo caso specifico.

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Utente
Utente
ma non cerco una droga, dicono che ti faccia stare seduto alla scrivania e dedicarti agli argomenti utili, io invece mi alzo in continuazione e mi distraggo in continuazione, a volte quando i miei pensieri prevalgono perdo ore su poche pagine, ho fatto test, non italiani ovviamente, certo reperiti in rete ma dopo una attenta ricerca e risulta una alta probabilità di ADHD.esimio dott francesco ruggiero, sarebbe cosi gentile da indicarmi perchè non sembra il mio caso? grazie per la pronta risposta.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Lei fa dei test a caso su internet e pensa di avere un ADHD?

Si è mai chiesto perché la diagnosi non è stata fatta precedentemente?
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Utente
Utente
me lo sono chiesto: credo data la mia base ansiosa e dato il mio passato uso/ abuso di stupefacenti.... è una motivazione sufficiente? lo stesso dottore mi ha detto che nel caso, al momento debito ci sarebbero altri farmaci alternativi al ritalin ma che danno simili risultati, solo che fino ad adesso non si è ancora parlato di inserirli nella cura ed intanto gli esami che sono molto lunghi non mi rendono dato che perdo interesse perchè odio le cose impegnative
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Pare chiaro che non vi sia indicazione al trattamento richiesto.
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Utente
Utente
si dottore la ringrazio per le risposte, vorrei sapere come mai ''pare chiaro'' sempre se ciò mi sia concesso, ovvio lei non ha elementi sufficienti per una diagnosi, ma se mi dice che le pare chiaro, magari una spiegazione che non richieda una laurea in medicina mi potrebbe essere di conforto. distinte grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Chi la visita direttamente stabilisce che non vi è indicazione al trattamento che richiede lei stesso, nulla di trascendentale.
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Utente
Utente
distinte grazie
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Utente
Utente
allora, ho chiesto spiegazioni al dott. in merito al perchè e se fosse sicuro ch non fossi affetto da adha, mi ha detto che il mio problema è una base depressiva che mi priva di interessi e motivazioni ed inoltre uno accentuato rifiuto della fatica fisica e mentale, scelgo sempre la soluzione più facile pur di non impegnarmi e lo faccio da sempre: sogno ad occhi aperti, ripeto pensieri preoccupazioni accadimenti continuamente nel mio cervello invece di impegnarmi ad affrontare la realtà, sono sempre con la testa altrove e non focalizzo raramente, in qualsiasi azione mi imbatta mi sembra di dover scalare una montagna.... tornando alla motivazione del dottore, dice che in alcune occasioni della mia vita dalle quali ero particolarmente preso, sono riuscito a concentrarmi e ad ottenere ottimi risultati, il fatto è che lo volevo veramente e sono stato capace di organizzarmi e di procedere in progetti di lunga durata con spontaneità e sicurezza. che ne dite? io avevo pensato di andare in ambulatorio a prenotare una visita a napoli da uno specialista pubblico, io credo che otterrò la prescrizione da me voluta o magari mi leverò ogni dubbio, che mi consigliate?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Le ribadisco che non otterrà una prescrizione al di fuori di indicazione né in un centro pubblico né da uno specialista privato.

E' inutile perpetrare nella richiesta di una prescrizione non adatta alla sua situazione.
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Utente
Utente
caro dottore, innanzitutto la ringrazio per la disponibilità datami precedentemente... vorrei inoltre precisare determinati particolari che ho omesso a partire dalla relazione dello specialista che mi stà seguendo: sindrome ansioso-depressiva, tale diagnosi la conferma anche la psicologa dalla quale non vado più per problemi economici, inoltre dato che tempo fa fui fermato per guida in stato di ebrezza, come da prassi andai a fare anche un test psicologico, erano parecchie domande, purtroppo non ricordo il nome l'ho detto anche allo psichiatra, risultato del test era ansia quasi sopra al limite massimo dopo il quale dovrebbero esserci problemi credo, ed un pò di depressione, non erano le uniche problematiche di cui si occupava il test ma le uniche che rilevavano oltre la normalità. Come da me previsto la sessione di esami è andata male ed ho portato a casa solo un pallino rimediato come al solito nell'ultima settimana. La terapia la seguo, ma la concentrazione niente non vuole proprio arrivare, ed in più ci si mette il solito calo di umore da ferie. Le sarei grato se mi desse consigli utili per affrontare al meglio questi maledetti pensieri ossessivi(non per forza negativi) che dalla terza elementare si mettono fra me ed i miei studi. grazie dell'attenzione.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Faccia un controllo dal suo specialista di fiducia.
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Utente
Utente
già ci sono stato, abbiamo aumentato lo zarelis da 75 a 150 e sostituito il delorazepam 1 mg con xanax 50 a rilascio prolungato,
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Può essere considerata una variazione adeguata alla sua situazione deve attendere che possa fare effetto in modo totale.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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