Ptsd e Disturbo Bipolare II° Tipo
Buona sera Dottori,
dunque riassumo la mia situazione: nel 2008 dopo aver conseguito la laurea sono caduto in Depressione, trattata per circa 1 anno con solo Escitalopram 20 mg/die, prescrittomi dal medico di famiglia; già durante gli studi, per sopportare un pesantissimo clima familiare, prendevo Alprazolam gocce 40/die e bevevo quotidianamente circa 25 cl di superalcolici (distillati, non liquori) a mo' di dose farmaceutica.
Aggravatasi la depressione, nonostante avessi trovato lavoro relativamente presto, ho deciso di rivolgermi al CSM, dove un Vs.collega mi prescrisse Seroquel 300 mg: non avendo tratto alcun beneficio dal trattamento ed avendone anzi sofferto gli effetti collaterali (quelli anticolinergici in particolare), mi sono rivolto ad un privato.
Questi dopo aver ascoltato la mia anamnesi ha formulato la diagnosi di PTSD di I° Tipo (da logoramento e non da evento) ed ha effettuato lo switch dall'Escitalopram alla Sertralina fino ad un dosaggio di 150 mg, sostituendo inoltre l'Alprazolam gocce con Rivotril 2 mg compresse 2/die ed aggiungendo come stabilizzatore dell'umore il Depakin, 800 mg/die.
Cambiato il Depakin dopo 6 mesi in seguito ad un primo importante episodio ipo-maniacale (il farmaco non mi stabilizzava per niente e mi faceva ingrassare senza che mangiassi molto - ero cresciuto di 10 chili esatti!!) con Tolep, anche qui senza risultati, ho deciso di tornare ad affidarmi al CSM dove nel frattempo seppi essere cambiato il medico referente d'Area.
Quest'ultimo ha sostituito il Tolep con la Lamotrigina 300 mg/die, farmaco che tuttora assumo con successo e senza soffrire alcun effetto collaterale; nel frattempo però ho cominciato ad essere pesantemente mobbizzato sul luogo di lavoro con inevitabili ripercussioni sull'umore, che lo Psichiatra ha tentato di alzare portando la Sertralina a 200 mg/die ed aggiungendo Abilify 15 mg, prescrivendomi per i momenti critici durante il lavoro Tavor Oro 2,5 mg e raddoppiando la dose di Rivotril (8 mg/die).
Senonché di recente ho avuto un secondo importante episodio ipomaniacale durato quasi un mese ed un seguente tracollo, in seguito al quale lo Psichiatra mi ha sostituito l'Abilify con lo Zyprexa 10 mg/die.
Vi scrivo perché sono molto preoccupato: con lo Zyprexa non soffro più di attacchi di ansia e panico che erano caratteristici dei miei episodi depressivi, anzi il farmaco mi seda pesantemente, ma su di esso ho letto peste e corna, che fa ingrassare di 30 chili, che bisogna prenderlo per tutta la vita perché crea dipendenza, ecc. ecc.).
Gradirei avere un Vs. parere sul farmaco e sul suo dosaggio.
Vi ringrazio.
dunque riassumo la mia situazione: nel 2008 dopo aver conseguito la laurea sono caduto in Depressione, trattata per circa 1 anno con solo Escitalopram 20 mg/die, prescrittomi dal medico di famiglia; già durante gli studi, per sopportare un pesantissimo clima familiare, prendevo Alprazolam gocce 40/die e bevevo quotidianamente circa 25 cl di superalcolici (distillati, non liquori) a mo' di dose farmaceutica.
Aggravatasi la depressione, nonostante avessi trovato lavoro relativamente presto, ho deciso di rivolgermi al CSM, dove un Vs.collega mi prescrisse Seroquel 300 mg: non avendo tratto alcun beneficio dal trattamento ed avendone anzi sofferto gli effetti collaterali (quelli anticolinergici in particolare), mi sono rivolto ad un privato.
Questi dopo aver ascoltato la mia anamnesi ha formulato la diagnosi di PTSD di I° Tipo (da logoramento e non da evento) ed ha effettuato lo switch dall'Escitalopram alla Sertralina fino ad un dosaggio di 150 mg, sostituendo inoltre l'Alprazolam gocce con Rivotril 2 mg compresse 2/die ed aggiungendo come stabilizzatore dell'umore il Depakin, 800 mg/die.
Cambiato il Depakin dopo 6 mesi in seguito ad un primo importante episodio ipo-maniacale (il farmaco non mi stabilizzava per niente e mi faceva ingrassare senza che mangiassi molto - ero cresciuto di 10 chili esatti!!) con Tolep, anche qui senza risultati, ho deciso di tornare ad affidarmi al CSM dove nel frattempo seppi essere cambiato il medico referente d'Area.
Quest'ultimo ha sostituito il Tolep con la Lamotrigina 300 mg/die, farmaco che tuttora assumo con successo e senza soffrire alcun effetto collaterale; nel frattempo però ho cominciato ad essere pesantemente mobbizzato sul luogo di lavoro con inevitabili ripercussioni sull'umore, che lo Psichiatra ha tentato di alzare portando la Sertralina a 200 mg/die ed aggiungendo Abilify 15 mg, prescrivendomi per i momenti critici durante il lavoro Tavor Oro 2,5 mg e raddoppiando la dose di Rivotril (8 mg/die).
Senonché di recente ho avuto un secondo importante episodio ipomaniacale durato quasi un mese ed un seguente tracollo, in seguito al quale lo Psichiatra mi ha sostituito l'Abilify con lo Zyprexa 10 mg/die.
Vi scrivo perché sono molto preoccupato: con lo Zyprexa non soffro più di attacchi di ansia e panico che erano caratteristici dei miei episodi depressivi, anzi il farmaco mi seda pesantemente, ma su di esso ho letto peste e corna, che fa ingrassare di 30 chili, che bisogna prenderlo per tutta la vita perché crea dipendenza, ecc. ecc.).
Gradirei avere un Vs. parere sul farmaco e sul suo dosaggio.
Vi ringrazio.
[#1]
Una anamnesi farmacologica piuttosto complessa.
Non mi addentro nella diagnosi. Sembra comunque esserci una rilevante instabilità dell'umore, che finora non ha risposto a varie associazioni di stabilizzatori e antipsicotici atipici. Forse non fa bene a cambiare spesso medico. Accade di frequente che un disturbo dell'umore sia resistente, e lo specialista ha bisogno di tempo per effettuare le correzioni necessarie.
Riguardo alla olanzapina ( Zyprexa) non so perchè abbia questa brutta fama nel web.E' molto efficace e non dà dipendenza. L'unico reale inconveniente è l'incremento ponderale, che varia a seconda delle persone e della loro accortezza nel controllare l'apporto calorico.
Non mi addentro nella diagnosi. Sembra comunque esserci una rilevante instabilità dell'umore, che finora non ha risposto a varie associazioni di stabilizzatori e antipsicotici atipici. Forse non fa bene a cambiare spesso medico. Accade di frequente che un disturbo dell'umore sia resistente, e lo specialista ha bisogno di tempo per effettuare le correzioni necessarie.
Riguardo alla olanzapina ( Zyprexa) non so perchè abbia questa brutta fama nel web.E' molto efficace e non dà dipendenza. L'unico reale inconveniente è l'incremento ponderale, che varia a seconda delle persone e della loro accortezza nel controllare l'apporto calorico.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#3]
Ex utente
Nel ringraziarLa ancora per la pazienza che ha usato nell'analizzare la mia storia e la cortesia con cui mi ha risposto Le chiedo solo un ulteriore parere sulla terapia che attualmente assumo e che schematicamente Le riassumo:
- Zoloft 100 mg 1 cp ore 13 e 1cp ore 21;
- Lamictal 100 mg ore 8 e 200 mg ore 21;
- Rivotril 2 mg 2 cp ore 8, 2cp ore 13 e 2 cp ore 21;
- Zyprexa 10 mg 1 cp ore 13;
- Tavor 2,5 mg 1 cp ore 13 e 1 cp ore 21.
Le sembra ben strutturata? So che per gli effetti dello Zyprexa sull'umore dovrò aspettare circa 20 giorni (così mi ha detto il mio Psichiatra), però già mi dà morale che un farmaco da cui attendo futuro giovamento non mi dia effetti indesiderati di rilievo.
La ringrazio anticipatamente per l'attenzione, Dottore!
- Zoloft 100 mg 1 cp ore 13 e 1cp ore 21;
- Lamictal 100 mg ore 8 e 200 mg ore 21;
- Rivotril 2 mg 2 cp ore 8, 2cp ore 13 e 2 cp ore 21;
- Zyprexa 10 mg 1 cp ore 13;
- Tavor 2,5 mg 1 cp ore 13 e 1 cp ore 21.
Le sembra ben strutturata? So che per gli effetti dello Zyprexa sull'umore dovrò aspettare circa 20 giorni (così mi ha detto il mio Psichiatra), però già mi dà morale che un farmaco da cui attendo futuro giovamento non mi dia effetti indesiderati di rilievo.
La ringrazio anticipatamente per l'attenzione, Dottore!
[#4]
La terapia è ineccepibile. Ad esser proprio sincero la dose delle benzodiazepine è un po' alta, ed associare Rivotril e Tavor è ridondante. Ma in trincea c'è il suo medico, e non io, e ci saranno delle buone ragioni.
Complimenti per il miglioramento ,vedrà che con lo Zyprexa si troverà benissimo. Solo, come già le avrà detto il suo specialista, faccia molta attenzione alle calorie. L'incremento ponderale si verifica soprattutto nelle prime settimane.
Complimenti per il miglioramento ,vedrà che con lo Zyprexa si troverà benissimo. Solo, come già le avrà detto il suo specialista, faccia molta attenzione alle calorie. L'incremento ponderale si verifica soprattutto nelle prime settimane.
[#6]
Ex utente
Gentile Dottore,
Le scrivo perché nuovamente vittima di attacchi d'ansia. Come le ho scritto nella mia penultima replica lo Zyprexa mi sedava bene e l'ansia ed il panico erano spariti.
Ieri sera verso le 18 ho avuto un attacco d'ansia abbastanza importante, credevo e speravo fosse un episodio. Invece questa sera sempre alla stessa ora ho di nuovo subito un attacco incontrollabile di ansia, ancora più forte.
Lo psichiatra nell'ultimo incontro mi aveva prescritto 15/20 gocce di Ansiolin al bisogno ma in famiglia si è deciso che io non assuma più farmaci sottoforma di gocce, dal momento che ne abusavo pesantemente quando le assumevo.
Mi sono allora fatto prescrivere il farmaco dal medico di famiglia ma in forma di compresse. C'è però il guaio che in compresse il farmaco generico in commercio non esiste! E quello di marca costa troppo per le mie tasche vuote.
Inoltre, come ha rilevato, è vero che già assumo un'alta dose di benzodiazepine. Possibile che lo Zyprexa abbia già esaurito il suo effetto (collaterale) sedativo? Lei cosa mi consiglia di fare?
Prima di mercoledì non rivedo e non ri-sento il mio psichiatra e il mio medico di famiglia lo vedo solo domani mattina. C'è qualche farmaco in compresse che possa placare questi stati d'ansia, e che io già non prenda?
La ringrazio!
Le scrivo perché nuovamente vittima di attacchi d'ansia. Come le ho scritto nella mia penultima replica lo Zyprexa mi sedava bene e l'ansia ed il panico erano spariti.
Ieri sera verso le 18 ho avuto un attacco d'ansia abbastanza importante, credevo e speravo fosse un episodio. Invece questa sera sempre alla stessa ora ho di nuovo subito un attacco incontrollabile di ansia, ancora più forte.
Lo psichiatra nell'ultimo incontro mi aveva prescritto 15/20 gocce di Ansiolin al bisogno ma in famiglia si è deciso che io non assuma più farmaci sottoforma di gocce, dal momento che ne abusavo pesantemente quando le assumevo.
Mi sono allora fatto prescrivere il farmaco dal medico di famiglia ma in forma di compresse. C'è però il guaio che in compresse il farmaco generico in commercio non esiste! E quello di marca costa troppo per le mie tasche vuote.
Inoltre, come ha rilevato, è vero che già assumo un'alta dose di benzodiazepine. Possibile che lo Zyprexa abbia già esaurito il suo effetto (collaterale) sedativo? Lei cosa mi consiglia di fare?
Prima di mercoledì non rivedo e non ri-sento il mio psichiatra e il mio medico di famiglia lo vedo solo domani mattina. C'è qualche farmaco in compresse che possa placare questi stati d'ansia, e che io già non prenda?
La ringrazio!
[#8]
Ex utente
Dottore,
sto malissimo! Ho la tensione nervosa a mille, ed un ansia che non mi fa vivere! L'umore è in caduta libera....
Non riesco a contattare telefonicamente il mio psichiatra! Prima di mercoledì non ho carte da giocare. Sto seguendo il Suo consiglio di non fare da me ma così non ne esco!
Sono 2 notti che dormo meno di 6 ore, facendo tra l'altro sogni non proprio piacevoli.
Sto passando dei momenti orrendi.
sto malissimo! Ho la tensione nervosa a mille, ed un ansia che non mi fa vivere! L'umore è in caduta libera....
Non riesco a contattare telefonicamente il mio psichiatra! Prima di mercoledì non ho carte da giocare. Sto seguendo il Suo consiglio di non fare da me ma così non ne esco!
Sono 2 notti che dormo meno di 6 ore, facendo tra l'altro sogni non proprio piacevoli.
Sto passando dei momenti orrendi.
[#9]
Mi dispiace molto. Purtroppo lei sa che non possiamo fare prescrizioni a distanza. Se proprio non ce la fa ad arrivare a mercoledì consulti la guardia medica oppure il centro di igiene mentale della sua zona, dove troverà sicuramente uno psichiatra. Ci faccia sapere.
[#10]
Ex utente
Gentilissimo Dottore,
ho contattato telefonicamente poco fa il mio psichiatra e gli ho riferito la sintomatologia che mi opprime. Anche questa mattina sono preda di un'ansia incontrollabile.
Benché lo ritenga in linea di massima prematuro, egli mi ha consigliato di raddoppiare la dose di Olanzapina e portarla a 20 mg ovvero 1 cp ore 13 e 1 cp ore 21. Io prendo 10 mg da 14 gg.
Se ciò non dovesse eliminare questi disturbi di ansia, ha detto che sarebbe ora di cominciare a ragionare su un cambio di antidepressivo che garantisca anche la copertura dell'ansia.
Ora Dottore, io ho già sperimentato tutti gli SSRI, meno il Seropram, che però mi è stato riferito (dallo psichiatra) come simile all'Entact, che aveva effetti pressoché nulli.
Ho inoltre sperimentato Cymbalta, che però già alla dose di 30 mg mi ritardava la minzione di circa 5 minuti (un effetto collaterale che non posso tollerare, dato che soffro di disuria, e già di mio fatico ad iniziare ad urinare); ed Efexor, che già alla dose minima aveva lo stesso effetto collaterale (e più marcato: arrivavo anche a 8/10 minuti prima di riuscire ad urinare, ed urinavo male). Inoltre secondo il mio psichiatra l'Efexor non è indicato in chi ha predisposizione ad episodi ipomaniacali.
Le chiedo senza voler interferire col lavoro dello psichiatra che mi segue:
- raddoppiare la dose di Olanzapina mi può dare giovamento riguardo all'ansia?
- sulla base delle Sue esperienze, ed eliminando i farmaci sopra nominati che ho sperimentato mi può fare il nome di qualche antidepressivo che Lei mi consiglierebbe in questo momento?
Attendo fiducioso una Sua risposta e La ringrazio anticipatamente per l'attenzione!
ho contattato telefonicamente poco fa il mio psichiatra e gli ho riferito la sintomatologia che mi opprime. Anche questa mattina sono preda di un'ansia incontrollabile.
Benché lo ritenga in linea di massima prematuro, egli mi ha consigliato di raddoppiare la dose di Olanzapina e portarla a 20 mg ovvero 1 cp ore 13 e 1 cp ore 21. Io prendo 10 mg da 14 gg.
Se ciò non dovesse eliminare questi disturbi di ansia, ha detto che sarebbe ora di cominciare a ragionare su un cambio di antidepressivo che garantisca anche la copertura dell'ansia.
Ora Dottore, io ho già sperimentato tutti gli SSRI, meno il Seropram, che però mi è stato riferito (dallo psichiatra) come simile all'Entact, che aveva effetti pressoché nulli.
Ho inoltre sperimentato Cymbalta, che però già alla dose di 30 mg mi ritardava la minzione di circa 5 minuti (un effetto collaterale che non posso tollerare, dato che soffro di disuria, e già di mio fatico ad iniziare ad urinare); ed Efexor, che già alla dose minima aveva lo stesso effetto collaterale (e più marcato: arrivavo anche a 8/10 minuti prima di riuscire ad urinare, ed urinavo male). Inoltre secondo il mio psichiatra l'Efexor non è indicato in chi ha predisposizione ad episodi ipomaniacali.
Le chiedo senza voler interferire col lavoro dello psichiatra che mi segue:
- raddoppiare la dose di Olanzapina mi può dare giovamento riguardo all'ansia?
- sulla base delle Sue esperienze, ed eliminando i farmaci sopra nominati che ho sperimentato mi può fare il nome di qualche antidepressivo che Lei mi consiglierebbe in questo momento?
Attendo fiducioso una Sua risposta e La ringrazio anticipatamente per l'attenzione!
[#11]
Non posso darle consigli specifici.
Posso dire che:
-mi sembra una buona idea aumentare la dose della olanzapina
-se più di un farmaco della categoria degli SSRI non ha funzionato è razionale cambiare categoria
-bisogna comunque tenere conto che nel Disturbo Bipolare gli antidepressivi possono aumentare l'ansia
-confermo che sta prendendo troppi ansiolitici
Posso dire che:
-mi sembra una buona idea aumentare la dose della olanzapina
-se più di un farmaco della categoria degli SSRI non ha funzionato è razionale cambiare categoria
-bisogna comunque tenere conto che nel Disturbo Bipolare gli antidepressivi possono aumentare l'ansia
-confermo che sta prendendo troppi ansiolitici
[#12]
A mio parere l'evidenza di un episodio ipomaniacale durante il trattamento e la persistenza di ansia dovrebbero far considerare la possibilità di non utilizzare l'antidepressivo soprattutto ai dosaggi attuali.
Il citalopram ha caratteristiche simili all'escitalopram con una maggiore evidenza di sedazione che, nel suo caso, potrebbe anche tornare utile.
La presenza invece di un riferito stato di rallentamento motorio e psichico potrebbe far orientare verso un disturbo distimico o dello spettro bipolare che andrebbe monitorato e trattato nelle forme più adatte, ed in particolare lei deve ricevere l'informazione che ciò che riferisce come "blocco" potrebbe essere espressione del sintomo del disturbo.
La lamotrigina attualmente è prescritta a dosaggi off-label.
Le benzodiazepine che assume andrebbero gradualmente ridotte per evitare che possano crearsi fenomeni di assuefazione e dipendenza anche in evidenza del fatto che la sua storia antecedente ai trattamenti è stata caratterizzata da abusi.
Olanzapina può avere efficacia anche nel trattamento del disturbo bipolare.
Se ha preoccupazione per il suo peso corporeo dovrebbe sin d'ora fare attenzione all'alimentazione e svolgere una qualche attività fisica periodica.
Il citalopram ha caratteristiche simili all'escitalopram con una maggiore evidenza di sedazione che, nel suo caso, potrebbe anche tornare utile.
La presenza invece di un riferito stato di rallentamento motorio e psichico potrebbe far orientare verso un disturbo distimico o dello spettro bipolare che andrebbe monitorato e trattato nelle forme più adatte, ed in particolare lei deve ricevere l'informazione che ciò che riferisce come "blocco" potrebbe essere espressione del sintomo del disturbo.
La lamotrigina attualmente è prescritta a dosaggi off-label.
Le benzodiazepine che assume andrebbero gradualmente ridotte per evitare che possano crearsi fenomeni di assuefazione e dipendenza anche in evidenza del fatto che la sua storia antecedente ai trattamenti è stata caratterizzata da abusi.
Olanzapina può avere efficacia anche nel trattamento del disturbo bipolare.
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[#13]
Ex utente
Gentilissimi Dottori,
anzitutto grazie per l'attenzione e per le risposte; il peso corporeo lo tengo costantemente monitorato e, benché abbia riscontrato un aumento dell'appetito da quando assumo l'Olanzapina, riesco a governare questo effetto collaterale tenendo a bada la fame. In 15 gg. non sono aumentato di peso.
Dottor Carbonetti, quando dice che è razionale cambiare categoria rispetto agli SSRI intende i TCA? Ciò mi preoccuperebbe alquanto, per gli effetti anticolinergici degli stessi, avendo già sperimentato Mutabon Forte e Trittico; quest'ultimo in particolare, già alla dose di 50 mg mi dava stipsi.
Inoltre vorrei chiederLe, dal momento che prendo troppi ansiolitici, come si muoverebbe Lei per governare questo momento critico, che spero passi al più presto!
Dottor Ruggiero, a che livelli di mantenimento Lei porterebbe le benzodiazepine che assumo? So che il Clonazepam è un potentissimo ansiolitico ma è poco sedativo già di fronte al Diazepam, ed io ho bisogno di qualcosa di sedativo. Anche il Lorazepam non riesce a tranquillizzarmi.
Chiudo chiarendo che in questo momento più che la Depressione mi bombardano l'ansia ed il panico, 2 nemici che fino a 10 giorni fa non avevo mai "conosciuto" (a parte l'ansia, ma in misura molto più governabile).
Vi ringrazio per l'attenzione e per Le risposte che vorrete darmi.
anzitutto grazie per l'attenzione e per le risposte; il peso corporeo lo tengo costantemente monitorato e, benché abbia riscontrato un aumento dell'appetito da quando assumo l'Olanzapina, riesco a governare questo effetto collaterale tenendo a bada la fame. In 15 gg. non sono aumentato di peso.
Dottor Carbonetti, quando dice che è razionale cambiare categoria rispetto agli SSRI intende i TCA? Ciò mi preoccuperebbe alquanto, per gli effetti anticolinergici degli stessi, avendo già sperimentato Mutabon Forte e Trittico; quest'ultimo in particolare, già alla dose di 50 mg mi dava stipsi.
Inoltre vorrei chiederLe, dal momento che prendo troppi ansiolitici, come si muoverebbe Lei per governare questo momento critico, che spero passi al più presto!
Dottor Ruggiero, a che livelli di mantenimento Lei porterebbe le benzodiazepine che assumo? So che il Clonazepam è un potentissimo ansiolitico ma è poco sedativo già di fronte al Diazepam, ed io ho bisogno di qualcosa di sedativo. Anche il Lorazepam non riesce a tranquillizzarmi.
Chiudo chiarendo che in questo momento più che la Depressione mi bombardano l'ansia ed il panico, 2 nemici che fino a 10 giorni fa non avevo mai "conosciuto" (a parte l'ansia, ma in misura molto più governabile).
Vi ringrazio per l'attenzione e per Le risposte che vorrete darmi.
[#14]
Come più volte ribadito non possono essere fornite indicazioni prescrittive on line.
Nonostante, il collega lo abbia ripetuto più volte lei perpetra nella richiesta all'interno del suo scritto, e la ripetizione potrebbe portare ad una negazione della risposta che potrebbe apparirle scortesia ma che, invece, rappresenta il rispetto delle condizioni di servizio.
Quindi, in risposta alla domanda che mi ha fatto, come già ho scritto nella replica precedente :
"Le benzodiazepine che assume andrebbero gradualmente ridotte per evitare che possano crearsi fenomeni di assuefazione e dipendenza anche in evidenza del fatto che la sua storia antecedente ai trattamenti è stata caratterizzata da abusi.", intendendo per riduzione una diminuzione graduale dei dosaggi attuali, quindi non può chiedermi "a che livelli di mantenimento Lei porterebbe le benzodiazepine che assumo?" perché a questa domanda non posso rispondere
Considerato quanto riferisce rispetto alla sua storia clinica le chiedo di rileggere le risposte precedenti in modo da comprendere i passi successivi da attuare per cercare di far variare dal suo specialista di fiducia il trattamento secondo le indicazioni sintomatologiche che può fornire nel corso di una visita diretta.
Nonostante, il collega lo abbia ripetuto più volte lei perpetra nella richiesta all'interno del suo scritto, e la ripetizione potrebbe portare ad una negazione della risposta che potrebbe apparirle scortesia ma che, invece, rappresenta il rispetto delle condizioni di servizio.
Quindi, in risposta alla domanda che mi ha fatto, come già ho scritto nella replica precedente :
"Le benzodiazepine che assume andrebbero gradualmente ridotte per evitare che possano crearsi fenomeni di assuefazione e dipendenza anche in evidenza del fatto che la sua storia antecedente ai trattamenti è stata caratterizzata da abusi.", intendendo per riduzione una diminuzione graduale dei dosaggi attuali, quindi non può chiedermi "a che livelli di mantenimento Lei porterebbe le benzodiazepine che assumo?" perché a questa domanda non posso rispondere
Considerato quanto riferisce rispetto alla sua storia clinica le chiedo di rileggere le risposte precedenti in modo da comprendere i passi successivi da attuare per cercare di far variare dal suo specialista di fiducia il trattamento secondo le indicazioni sintomatologiche che può fornire nel corso di una visita diretta.
[#15]
Ex utente
Mi perdoni, Dottor Ruggiero, non era nelle mie intenzioni irritartLa.
Ho contattato telefonicamente il mio psichiatra e mi ha consigliato 20 gocce di Rivotril al bisogno, in attesa di vederci oggi. La stessa dose che mi prescriveva la psichiatra che mi seguiva in Casa di Cura.
Le ho prese lunedì mattina, ed anche la sera intorno alle 18, in preda ad uno stato d'ansia ingestibile.
Ieri, dopo l'aumento dell'Olanzapina non ne ho sentito il bisogno, la giornata è filata via liscia.
Questa mattina invece ho dovuto assumerle, in quanto di nuovo caduto in un profondo stato d'ansia.
Non ho più attacchi di panico. Solo ansia, e incontrollabile. Non mi fa vivere. Anche l'effetto collaterale sedativo dell'Olanzapina, pur assunta alla dose massima, è svanito dopo un solo giorno. Ho la tensione nervosa a mille, ed istinti autolesionistici.
Insomma, sono disperato. Vorrei evitare a tutti i costi un nuovo ricovero.... Come detto il mio psichiatra sembra orientato a cambiare antidepressivo, ma lo spazio di manovra è molto limitato, perché li ho già provati tutti.
Mi farebbe bene la psicoterapia che però non mi posso permettere per ragioni economiche. Non ho nessun amico con cui confidarmi. Mi sento condannato.
Ho contattato telefonicamente il mio psichiatra e mi ha consigliato 20 gocce di Rivotril al bisogno, in attesa di vederci oggi. La stessa dose che mi prescriveva la psichiatra che mi seguiva in Casa di Cura.
Le ho prese lunedì mattina, ed anche la sera intorno alle 18, in preda ad uno stato d'ansia ingestibile.
Ieri, dopo l'aumento dell'Olanzapina non ne ho sentito il bisogno, la giornata è filata via liscia.
Questa mattina invece ho dovuto assumerle, in quanto di nuovo caduto in un profondo stato d'ansia.
Non ho più attacchi di panico. Solo ansia, e incontrollabile. Non mi fa vivere. Anche l'effetto collaterale sedativo dell'Olanzapina, pur assunta alla dose massima, è svanito dopo un solo giorno. Ho la tensione nervosa a mille, ed istinti autolesionistici.
Insomma, sono disperato. Vorrei evitare a tutti i costi un nuovo ricovero.... Come detto il mio psichiatra sembra orientato a cambiare antidepressivo, ma lo spazio di manovra è molto limitato, perché li ho già provati tutti.
Mi farebbe bene la psicoterapia che però non mi posso permettere per ragioni economiche. Non ho nessun amico con cui confidarmi. Mi sento condannato.
[#17]
Ex utente
Gentili Dottori,
ho visto oggi il mio psichiatra ed abbiamo ragionato sul da farsi per combattere gli stati ansiosi che mi affliggono da ormai un paio di settimane.
Come scritto sopra, il medico mi ha proposto un cambio di antidepressivo, alla ricerca di uno che abbia anche effetti sedativi. Dopo un "ballottaggio" fra paroxetina e Cymbalta, la scelta è caduta su quest'ultimo, come tentativo, dato che come ho scritto in un precedente mio intervento questo farmaco mi dava problemi di esitazione nella minzione.
Già ampiamente documentatomi preventivamente sugli effetti collaterali del farmaco ne temo ripercussioni anche sulla funzionalità epatica. Sono timori giustificati? Intendo, è un farmaco "pesante" per il fegato? Ed ha realmente un effetto anche ansiolitico?
La paroxetina l'abbiamo tenuta come carta di riserva nel caso non tollerassi il Cymbalta. Ho letto che essa può dare sonnolenza.... Può essere un'alternativa valida? La paroxetina è l'unico SSRI che non ho provato.
Un'ultima curiosità: lo psichiatra tende a considerare pleonastico il Lamictal ora che prendo l'Olanzapina come antipsicotico. Per ora ha deciso di mantenerlo per valutare l'evolversi della situazione, ma la sua intenzione è quella di scalarlo per eliminarlo definitivamente.
Convenite su questa considerazione e su questa scelta?
Grazie!
ho visto oggi il mio psichiatra ed abbiamo ragionato sul da farsi per combattere gli stati ansiosi che mi affliggono da ormai un paio di settimane.
Come scritto sopra, il medico mi ha proposto un cambio di antidepressivo, alla ricerca di uno che abbia anche effetti sedativi. Dopo un "ballottaggio" fra paroxetina e Cymbalta, la scelta è caduta su quest'ultimo, come tentativo, dato che come ho scritto in un precedente mio intervento questo farmaco mi dava problemi di esitazione nella minzione.
Già ampiamente documentatomi preventivamente sugli effetti collaterali del farmaco ne temo ripercussioni anche sulla funzionalità epatica. Sono timori giustificati? Intendo, è un farmaco "pesante" per il fegato? Ed ha realmente un effetto anche ansiolitico?
La paroxetina l'abbiamo tenuta come carta di riserva nel caso non tollerassi il Cymbalta. Ho letto che essa può dare sonnolenza.... Può essere un'alternativa valida? La paroxetina è l'unico SSRI che non ho provato.
Un'ultima curiosità: lo psichiatra tende a considerare pleonastico il Lamictal ora che prendo l'Olanzapina come antipsicotico. Per ora ha deciso di mantenerlo per valutare l'evolversi della situazione, ma la sua intenzione è quella di scalarlo per eliminarlo definitivamente.
Convenite su questa considerazione e su questa scelta?
Grazie!
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 7.3k visite dal 28/08/2014.
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Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.