Depressione e cymbalta

Gentili Dottori,

tratto dall'ottobre 2012 una grave forma di depressione con sertralina 200 mg/die, associata a clonazepam cp 4 mg/die, per tenere a bada attacchi d'ansia di cui soffro dal 2010, inizialmente tratti con alprazolam 20 gocce al mattino e 20 la sera.

Circa un mese fa ho però cominciato a soffrire di ansia anche forte, e lo psichiatra che mi segue ha dunque raddoppiato la dose di clonazepam a 8 mg (2 cp al mattino e 2 la sera).

Non avendo tratto alcun giovamento da questo aumento (so che il clonazepam è un potentissimo ansiolitico, ma poco sedativo rispetto ad altri) egli mi ha allora "innestato" nella terapia Cymbalta 60 mg al mattino.

Documentatomi un po', ho letto che Cymbalta può recare danni al fegato. Corrisponde al vero ciò che ho letto? Ho inoltre letto le altre indicazioni terapeutiche del Cymbalta, e sono alquanto perplesso.

Ho iniziato comunque ad assumerlo oggi, ma è un farmaco di prima scelta nel trattamento della Depressione? E può avere gli effetti ansiolitici che attendo?

Vi ringrazio!!
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Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
Cymbalta (duloxetina) è un farmaco a doppia azione: serotoninergica e noradrenergica. Agisce cioè sia sulla serotonina che sulla noradrenalina, entrambe sostanze che possono essere coinvolte nella depressione e nell'ansia.
Sertralina invece è un farmaco esclusivamente serotoninergico.
Nella pratica clinica si è soliti scegliere un farmaco ad azione singola come prima scelta, sostituendolo con un farmaco ad azione duplice qualora non si mostri efficace.
Rispetto ai possibili effetti collaterali, dipendono dalla risposta individuale e non presentano differenze significative tra duloxetina e sertralina.
Cordiali saluti,

Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat

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Gentilissimo Dottore,
La ringrazio! Dunque i danni al fegato paventati da alcuni sono solo paranoie?
Grazie ancora!
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Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
quasi tutti i farmaci vengono metabolizzati a livello del fegato e quindi in teoria potrebbero danneggiarlo.
Si tratta però di eventualità molto rare e determinate in genere da precedenti patologie del fegato o da abusi farmacologici.
Cordiali saluti,
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Dottore, La ringrazio moltissimo!
Approfitto della Sua disponibilità per porLe un paio di domande:

- il mio psichiatra mi ha anticipato che se non tollererò i (molti) effetti del Cymbalta lui proverebbe con la paroxetina; ma non è un farmaco prescritto generalmente per le donne?

- sulla base delle Sue esperienze, e pur tenendo conto della soggettività delle risposte individuali a ciascun farmaco, Lei ritiene in linea di massima la paroxetina più efficace della sertralina?

Grazie ancora, Dottore!!!
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Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
per quanto riguarda la mia esperienza Cymbalta non presenta maggiori effetti collaterali di altri farmaci.

In ogni caso partoxetina non ha un'indicazione particolare per il sesso femminile, ma viene utilizzato in eguale misura per uomini e donne.

Anche rispetto all'efficacia non esistono differenze statistiche rilevanti fra i farmaci che ha citato. Sulla base della risposta individuale è possibile ottenere risultati diversi, ma non è possibile determinarli prima dell'assunzione.

Cordiali saluti,
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La ringrazio, Dottore!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non ho ben capito, forse lo ha scritto ma non l'ho visto, se la duloxetina è stata aggiunta all'attuale trattamento con Sertralina oppure è stata fatta una variazione.

https://wa.me/3908251881139
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Utente
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Gentile Dottor Ruggiero,

non l'avevo scritto: lo psichiatra mi aveva prescritto 60 mg di Cymbalta il mattino e 100 mg di Zoloft la sera.

Devo però informarVi che ho sospeso il Cymbalta dopo soli 2 giorni, in quanto mi ritardava la minzione e mi causava una cefalea insopportabile. Ho informato telefonicamente della cosa il mio psichiatra, che però rivedrò solo il 25 settembre prossimo, data in cui sospetto mi prescriva la paroxetina.

Nel frattempo l'ansia persiste; soprattutto la mattina ho attacchi d'ansia che lo psichiatra considera strani (ed anch'io, dato che fino a 20 giorni fa essi erano sporadici e mi attanagliavano solo verso sera).

Possibile che la sertralina abbia "esaurito" la sua efficacia? E' ora di cambiare farmaco?

Grazie Dottori!!
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Gentilissimi Dottori,

da oggi su indicazione dello psichiatra assumo Paroxetina 20 mg la mattina, mantenendo Sertralina 100 mg la sera. L'intenzione del dottore è quella di fare uno switch graduale ovvero sostituire la Sertralina con Paroxetina, portandola ad un dosaggio di 40 mg/die.

Ho letto che a parità di efficacia antidepressiva la Paroxetina ha maggior effetto contro gli attacchi d'ansia; sempre sulla base di quello che ho letto essa ha però un'emivita minore della Sertralina. Vi ricordo che gli attacchi d'ansia mi assalgono la mattina (i più intensi) e nel tardo pomeriggio, verso sera.

Ciò premesso, Vi chiedo, sulla base delle Vostre esperienze:

- è vero che la Paroxetina ha maggiori effetti collaterali anticolinergici (stipsi)?
- nel caso si porti il dosaggio a 40 mg devo assumere la Paroxetina in un'unica soluzione? O che posologia mi consigliereste?

Vi ringrazio!
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