Non sono mai stata ipocondriaca fino a che non ho avuto figli

Chiedo seriamente aiuto perchè la mia non è vita...ma soprattutto non è vita quella che obbligo a vivere a marito e figli...(3, uno già ansioso).
Non sono mai stata ipocondriaca fino a che non ho avuto figli...Chiedo a dio di poter vivere fino alla loro maggiore età poi...ce la faranno...Non mi fisso sui doloretti in genere non mi ascolto...ma su manifestazioni reali che il mio corpo da (nonostante la rassicurazione dei medici).Ad esempio ho fatto di recente un'eco addominale dalla quale è emerso il fegato leggermente ingrandito e rade cisti d'acqua...ora sto pensando che siano metastasi di un cancro al seno trascurato perchè da 6 mesi un tubercolo di Montgomery secerne (spremuto) un po' d'acqua...La dottoressa dice che non è nulla ma non ho fatto nessun esame che approfondisce questo (la dottoressa dice che a 40 anni una mammografia all'anno è più che sufficiente, di più potrebbe lo stesso esame nuocere alla salute) ed ecco il circolo vizioso...In più pure i capezzoli si mettono a dolere quasi a voler non farmi star tranquilla...
Questo è solo l'ultima delle mie paranoie...La fissa del cancro al seno ce l'ho da quando è morta mia suocera....ma passato questo so che ne arriveranno altre...
Non so più cosa fare sono astemia, vegetariana, non fumo...Non prendo farmacxi x paura degli effetti collaterali...Non ho letteralmente più respiro.Ho provato sedute dallo psicologo ma...mi sento a disagio non compresa...lo so che sono pazza ma vorrei essere trattata come malata e non come pazza...forse ma dico FORSE funzionerebbe di più...Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

La paura delle malattie è un disturbo curabile, ed esistono efficaci terapie, sia farmacologiche che non. La diffidenza nei confronti dei medicinali è un sintomo dello stato di paura, ovviamente non è un criterio sulla base del quale scegliere le cure.
Come malata dovrebbe essere trattata, infatti, ma non capisco cosa intenda per "essere trattata per pazza". Che succede durante queste sedute ? Di solito (ma sto parlando di psichiatria) si fa una visita, una diagnosi e si prova una cura, dopo di che aiuta anche un buon rapporto umano a fidarsi del medico, ma alla fine di un disturbo si tratta e il punto è provare una terapia.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio....
Per trattata da "pazza" intendo il ricevere da professionisti rimproveri del tipo che dovrei apprezzare quello che la vita mi ha già datato così avrei meno tempo da perdere dietro ai miei pensieri distruttivi...
Senza presunzione, questo lo so da me, ho bisogno di un supporto diverso...il mio non è un capriccio...Capisco che ci sono malattie vere e proprie con cui la gente combatte veramente tutti i giorni...
Forse mi sono rivolta al professionista sbagliato...Nel senso che credevo che il medico di base come prescrive l'aspirina x l'influenza fosse in grado anche di suggerirmi la cura x il mio male immaginario (che nella mia testa è concreto in modo disarmante)...
Sono una persona colta con un carattere forte, ho superato difficoltà inimagginabili e ora...crollo davanti ad una chimera...con il tabù che si porta dietro la malattia mentale per la quale sembra ancora non esserci spazio o, lo spazio che merita.
Credo proprio che mi rivolgerò ad uno psichiatra...peccato che in 10 anni di sofferenza...non me lo sia mai sentito suggerire...
Grazie ancora anche solo di aver letto le mie parole e di aver colto il mio disagio...
Saluti
G.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
" rimproveri del tipo che dovrei apprezzare quello che la vita mi ha già datato così avrei meno tempo da perdere dietro ai miei pensieri distruttivi..."

Questo più che altro è trattare una persona come se non fosse malata, né "pazza", ma come se fosse normale. Purtroppo dispiace di sentire questi discorsi provenire da ambienti medici. Il male non è immaginario, ciò che è "immaginario" è il male che il cervello teme o che alcuni sintomi potrebbero suggerire, ma se si ricercano i sintomi dell'ipocondria si trovano i sintomi dell'ipocondria, che non è immaginaria ma autentica. L'equivoco è questo. Il malato immaginario ha un autentico male che è però cerebrale, e si chiama ipocondria.
Detto questo, esistono terapie efficaci per questo, e se ha avuto sfortuna con uno specialista, ne consulti un altro.
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