Ipocondria ansia e tanta tanta tristezza

Salve! mi scuso fin da ora perché so già che vi costringerò a leggere un poema più che un consulto ma ho davvero bisogno che qualcuno mi aiuti...ero una ragazza felice e allegra almeno fino a quando non hanno diagnosticato a mio padre un tumore al colon con metastasi in tutto l'addome..seppure mi dispiaceva per lui, era come se la cosa non mi riguardasse da vicino o comunque come se non volessi accettare che stava morendo..e comunque da quel momento che comincio a sprofondare nella più totale ipocondria...dapprima credevo di avere un tumore alla vescica, faccio mille controlli e non esce nulla perciò mi diagnosticano la stress incontinence, poi mi vengono le extrasistole e mi fisso di avere un problema al cuore faccio mille esami e l'esito è ANSIA...intanto non riesco a rimanere incinta (volevo il secondo figlio) così mi convinco di essere sterile e faccio tutti i controlli dal ginecologo (ci provavo da soli 6 mesi)....un giorno vado dal mio medico di famiglia che è attualmente il mio psicoterapeuta che dopo avermi sentito per un paio di minuti mi dice francamente che non è il caso di provare ad avere un secondo figlio perché dopo il parto la mia depressione sarebbe peggiorata...io non lo ascolto e alla fine concepisco un bimbo...durante i 9 mesi di gravidanza sono iperfelice!!! non sono più fissata con le malattie non accuso più sintomi da ansia....poi ad agosto partorisco e un mese dopo.....mio padre muore...credo di aver vissuto il trauma più brutto a soli 25 anni.. e la "profezia" del mio medico si avvera....non sono più felice, non riesco più a godermi nulla...vedo crescere i miei bambini ma non riesco a godermeli...da novembre a gennaio mi convinco di avere un tumore al colon...passo due mesi a controllarmi minuziosamente le feci e con l'ansia di non andare di corpo per un giorno...mi ammalo di colon irritabile che mi causa problemi anche adesso...ora ne ho un'altra...ebbene la malattia di marzo è la sclerosi multipla...perchè dopo un episodio di formicolio agli arti (che poi è passato) mi sono fissata che è il cervello che ha qualcosa che non va....tutti i dottori mi dicono che è ansia che non è il caso di effettuare una visita neurologia ma io penso sempre di non essere solo ansiosa....da quando ho letto che uno dei sintomi è l'intorpidimento, mi sento insensibile e addormentata ovunque...cosa devo fare??? è davvero solo ansia???sono stufa di far controlli su controlli ma allo stesso tempo ho paura di esser malata e di non saperlo....passerà mai?? sono pazza? alata??cosa ho? grazie a tutti
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Se effettivamente si tratta di ansia essa va trattata in modo adeguato soprattutto in evidenza di peggioramenti clinici.

Sarebbe opportuno sentire il parere di uno psichiatra in modo che possa essere chiaro il disturbo di cui soffre ed inquadrarlo in modo corretto.

"ansia" infatti appare essere una terminologia generica per minimizzare i sintomi che non riconducono ad altre patologie.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore grazie per la risposta, mi segue appunto uno psicoterapeuta( non so se sia uguale a psichiatra ) e ad ogni seduta mi dice che avverte una FORTE ansia! Avrebbe già voluto darmi degli psicofarmaci ma sto allattando e non potrei prenderli ma che alla fine sono necessari..detto questo, possiamo parlare di psico somatizzazioni ? Lui dice di si ma vorrei un altro parere
Colon irritabile

Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.

Leggi tutto