Domanda su terapia per il disturbo ossessivo compulsivo

Salve dottori io soffro di doc e lo psichiatra che mi segue mi ha dato come terapia anafranil 20 mg la mattina e 30 la sera, quietapina 50 mg la sera e haldol 10 gocce la mattina e 20 la sera. Assumo questa terapia da una settimana ma ancora mi sento molto male. Vorrei sapere se la terapia che sto assumendo va bene per il disturbo che ho io e in quanto tempo fa effetto.arrivederci
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Se si tratta davvero del disturbo ossessivo-compulsivo, allora la scelta dei farmaci è condivisibile, ma le dosi dei farmaci verosimilmente non sono ancora sufficienti. Nei Suoi consulti precedenti Lei stesso ha dimostrato di sapere (correttamente) che si inizia dalle dosi basse, per poi salire gradualmente. Penso che l'attesa di una settimana è un tempo sufficiente per rivalutare ulteriormente la terapia assieme con il Suo psichiatra.

Il timore che parlino male di Lei e che qualcuno vuole mettere Lei e la Sua famiglia uno contro l'altro - è un timore fondato ? Che cosa Le ha fatto arrivare a tale idea ?

Dr. Alex Aleksey Gukov

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Utente
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Salve dottore, ma secondo lei non si tratta di doc? Poi vorrei sapere se nel mio caso siccome ho provato tanti farmaci ma nessuno mi ha fatto stare bene, vorrei sapere se sarebbe opportuno assumere il farmaco clozapina. Per quanto riguarda la mia paura che una persona mette contro di me la mia famiglia in parte è vero. Arrivederci
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
La Clozapina potrebbe peggiorare i sintomi ossessivo-compulsivi.

Lei scrive di aver provato tanti farmaci.

- Quali farmaci sono stati ?

- La malattia è iniziata recentemente o già tempo fa ?

Lei scrive:

<< Per quanto riguarda la mia paura che una persona mette contro di me la mia famiglia in parte è vero >>

- In quale parte è vero e in quale - no ? Lei può spiegare più concretamente questa situazione ?

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Utente
Salve dottore, ho provato il farmaco risperdal, olanzapina, abilify e quietapina. Ma nessuno dei seguenti farmaci mi ha fatto passare il disturbo. Questo disturbo c'è l'ho da tre anni e mezzo. La paura che una persona parli male di me in parte è vera perché dice a mia mamma che non esco mai, che sono un associale ecc.. Ma lo dice perché mi vede in questa situazione. Inoltre da quando mi è iniziato questo disturbo ho poca memoria. Vorrei sapere se il doc ha come sintomo la perdita di memoria. Arrivederci
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
rispetto a "poca memoria", Lei può farmi gli esempi ? Grazie

rispetto alla paura:
Lei scrive:
<<.. La paura che una persona parli male di me in parte è vera perché dice a mia mamma che non esco mai, che sono un associale ecc.. Ma lo dice perché mi vede in questa situazione...>>

Dicendo di Lei queste cose, come può questa persona mettere la Sua famiglia contro di Lei ? Che interesse può avere questa persona nel farlo ?

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Utente
Utente
Gentile dottore, da alcuni giorni guardando un telefilm sugli zombie( morti viventi), la mia mente sta cambiando. Nel senso che sto desiderando che il mondo sia davvero popolato da zombie. I personaggi che ci sono nel telefilm vorrei che mi venissero a prendere a casa mia e che mi portassino con loro. Lo so che non succederà mai sta cosa, ma io dentro di me ci spero. Da quando mi è venuto in mente questo la paura che una persona parli male di me non c'è lo praticamente più. Come se lo spiega questa cosa dottore? Forse il delirio che avevo prima( cioè che una persona che conosco parla male di me) mi è passato perché adesso me n'è venuto un altro tipo di delirio? Arrivederci
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
questa domanda Lei ha postato anche nell'altro consulto, dove Le è stato risposto.

Mentre qui, rimaniamo sul tema e non cambiamola sempre...
Aspetto che Lei possa rispondere alle mie domande:

- rispetto a "poca memoria", Lei può farmi gli esempi ?

- parlando delle paure che Lei non ha più,
come quella persona avrebbe potuto mettere la Sua famiglia contro di Lei ? Cosa vuol dire "la Sua famiglia contro di Lei" ? Che interesse avrebbe nel farlo ?
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Salve dottore, per poca memoria intendo che non riesco ha ricordare cosa ho fatto il giorno prima o che cosa o mangiato o che tempo faceva. Non ricordo anche cosa una persona mi ha detto pochi secondi prima, me lo dimentico. I problemi di memoria mi sono incominciati quando mi è iniziata la paura che una persona possa mettere contro di me la mia famiglia. Dottore ma a cosa sono dovuti questi problemi di memoria che ho? Arrivederci
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
i problemi della memoria possono capitare anche nella psicosi, ma la poca memoria che descrive Lei mi fa avanzare anche l'ipotesi di un problema neurologico.

Lei ha notato che la memoria migliorava assumendo i farmaci prescritti ?

Può aver senso fare i test neuropsicologici per accertarsi di questa poca memoria, per quantificare i deficit e le aree intellettive maggiormente interessate.

Gli esami del sangue e delle urine, per sondare la situazione della Sua salute fisica in generale, più gli esami specifici che può richiedere lo psichiatra.

Eventualmente, anche gli esami strumentali per accertarsi dell'integrità anatomica del sistema nervoso centrale.

(qui possiamo solo avanzare le ipotesi, e consigliare le strade in linea generale; e rimane sempre a discrezione del Suo specialista fare le valutazioni e prendere le decisioni concrete, dunque bisogna parlare con lui).


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Utente
Salve dottore, venerdì sono andato dal mio psichiatra e mi ha detto che ho il disturbo paranoide. Mi ha dato il risperdal. I primi cinque giorni 1 mg alla sera, dal sesto giorno 1 gm anche la mattina e dopo altri cinque giorni 1,5 mg la mattina e la sera. Lui mi ha detto che la poca memoria è dovuta alle ossessioni che ho, cioè i pensieri. Che ne pensa dottore?
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Buona sera,

è possibile che il Suo psichiatra abbia ragione. Meno memoria si può avere anche a causa di troppi pensieri. Bisogna provare la cura prescritta per vedere che risultati dà.
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Utente
Gentile dottore, che differenza c'è tra la psicosi paranoide, la schizofrenia paranoide e il distrubo paranoide? Qual'è il più grave? Arrivederci
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Buon giorno,
rispondendo alla Sua domanda:
la psicosi paranoide è un termine generale che non si riferisce ad una malattia concreta, il disturbo paranoide è caratterizzato dalle convinzioni errate (deliranti) persistenti, la schizofrenia paranoide è la più grave, perché, oltre ai deliri, può manifestarsi anche con altri sintomi che riflettono un contatto inadeguato con la realtà (ad es., allucinazioni o certi comportamenti) e con un progressivo decadimento; ma penso, che è possibile che Lei non abbia nessuna di queste tre condizioni.

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Penso che il consulto, il link al quale riporto qui potrebbe essere Suo...

https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/465796-domanda-su-terapia-per-disturbo-paranoide.html

Se è Suo, allora in questo nuovo consulto Lei ha spiegato le cose in modo molto più chiaro di prima.

Mi associo alla risposta del mio collega, e aggiungo anche una mia:

Verosimilmente Lei non ha più paura, e la memoria è migliorata, perché Lei è più calmo, meno inquieto dentro, anche grazie al farmaco, e dunque si sente più al sicuro.

Dopo la Sua spiegazione non mi convince però l'ultima diagnosi che Le hanno fatto (disturbo paranoide), perché, quando si è criticati dai genitori e quando al posto del padre arriva in famiglia un fidanzato della madre, allora le paure che Lei descrive, non sono necessariamente un segno di malattia psicotica (come disturbo paranoide).

Tuttavia, il Risperdal può essere ugualmente d'aiuto, perché non cura solo il disturbo paranoide. Bisogna essere però attenti alle dosi, e riconsultare lo Psichiatra. Secondo il mio parere, il farmaco non deve essere incrementato (o diminuito) secondo "un piano" prestabilito, ma prima e dopo ogni cambiamento della dose bisogna che lo Psichiatra La visiti per valutare se il cambiamento ulteriore della dose è necessario.

Contare le lettere delle parole può essere un sintomo ossessivo-compulsivo, che spesso funziona come "un rituale tranquillizzante", perché dà la sensazione di mantenere le certezze, le sicurezze; ma, sicuramente può essere anche un segnale di patologia. Può essere un sintomo di un disturbo dello spettro ossessivo-compulsivo, ma anche delle altre condizioni. Risperdal può migliorare anche i sintomi ossessivo-compulsivi, come questo, benché è più difficile rispetto ad altri sintomi che Lei ha avuto, e ci vuole almeno qualche settimana. L'efficacia antiossessiva degli antipsicotici (come Rsiperdal) non è correlata necessariamente ad una dose maggiore.

Che Lei ora non sopporta la mamma è comprensibile nella luce di quello che c'è stato, e può essere anche un segnale del Suo bisogno di acquistare l'indipendenza e autosufficienza (spesso per riuscire a sentirci indipendenti, tendiamo a ribellarsi contro i genitori); ma tutto questo non vuol dire che la mamma non Le vuole bene, e penso che anche Lei, in fondo, vuole bene alla mamma (solo che in questo periodo "non la sopporta").

Secondo me, a Lei servirebbe la consulenza con uno psicologo-psicoterapeuta, perché i Suoi problemi non si risolvono solo con i farmaci: Lei ha bisogno di spiegarsi e di ricevere le risposte. Con uno psicologo-psicoterapeuta riuscite magari anche a fare una valutazione complementare della Sua malattia, perché le valutazioni che Lei ha già avuto non mi sembrano abbastanza chiare, e mi sembra che non vengono presi abbastanza in considerazione né la Sua situazione familiare, né una certa Sua "naività" e "immaturità psicologica" che a me sembra di sentire.

Che cosa ne pensa ? Lei vorrebbe parlare con uno psicologo ? Lei può chiedere al Suo psichiatra di inviarLa da uno psicologo che lavora con lui ?
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