Prolungamento qt
buonasera dottori vi chiedo un consiglio per la mia fidanzata di 30 anni . la sua diagnosi e' disturbo bipolare e prende 150 mg di carbolithium due volte al giorno 100 mg di clozapina due volte al giorno e 2,5 mg di lorazepam due volte al giorno. oggi abbiamo fatto un elettrocardiogramma e il cardiologo ha trovato lieve prolungamento di qt. ha detto che il litio si dovrebbe diminuire o meglio ancora eliminare anche al costo di aumentare la clozapina. una cosa di questo genere e' possibile? grazie.
[#1]
Gentile utente,
Il valore del qt quale è ?
Non mi sembra abbia senso però, visto che la clozapina, più che il litio, ha effetto sul tratto qt, e che comunque si tratta di un fattore di rischio, non si una sicurezza matematica di un effetto grave, che si riduca un farmaco che prolunga il qt per aumentarne poi un altro.
Il valore del qt quale è ?
Non mi sembra abbia senso però, visto che la clozapina, più che il litio, ha effetto sul tratto qt, e che comunque si tratta di un fattore di rischio, non si una sicurezza matematica di un effetto grave, che si riduca un farmaco che prolunga il qt per aumentarne poi un altro.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
grazie per la risposta. alla voce ECG: TACHICARDIA SINUSALE A FREQUENZA CARDIACA MEDIA
DI 110/ MIN.QT 374 MS QTC 512 MS.
con una diagnosi di disturbo bipolare se il carbolithium venisse eliminato e venisse aumentata la clozapina a livello di patologia psichiatrica potrebbe avere comparizione dei vecchi sintomi che aveva prima di assumere i farmaci? grazie.
DI 110/ MIN.QT 374 MS QTC 512 MS.
con una diagnosi di disturbo bipolare se il carbolithium venisse eliminato e venisse aumentata la clozapina a livello di patologia psichiatrica potrebbe avere comparizione dei vecchi sintomi che aveva prima di assumere i farmaci? grazie.
[#3]
Gentile utente,
Ovviamente sì, anche se la clozapina è un farmaco efficace. Come dicevo più che altro, poiché entrambi possono aumentare il qt, non è chiaro a quale dei due sia dovuta la cosa, a meno che non si abbiano altri ecg eseguiti con uno solo dei due e sia chiaro che il qt è aumentao dopo l'introduzione di uno o dell'altro.
Tra l'altro, più che un qt lungo sembra che sia variabile, quindi presumo che abbia fatto un holter 24 ore.
Ovviamente sì, anche se la clozapina è un farmaco efficace. Come dicevo più che altro, poiché entrambi possono aumentare il qt, non è chiaro a quale dei due sia dovuta la cosa, a meno che non si abbiano altri ecg eseguiti con uno solo dei due e sia chiaro che il qt è aumentao dopo l'introduzione di uno o dell'altro.
Tra l'altro, più che un qt lungo sembra che sia variabile, quindi presumo che abbia fatto un holter 24 ore.
[#4]
Ex utente
grazie per la risposta. se la clozapina e' un farmaco efficace perché non puo' essere usato in monoterapia del disturbo bipolare invece di aggiungere il carbolithium? per quanto riguarda il prolungamento del qt la psichiatra dell'ospedale psichiatrico che ce la in cura dice che l'antipsicotico clozapina ha un impatto minimo sul qt rispetto agli altri antipsicotici come aloperidolo e risperidone. facendo capire che la colpa e del prolungamento del qt e' del carbolithium. il cardiologo ha fatto un elettrocardiogramma nello studio ma senza esaminare il battito per 24 ore. con questo prolungamento del qt attuale potrebbe essere in pericolo di vita? grazie.
[#5]
Gentile utente,
La clozapina può benissimo valere anche in monoterapia, soltanto che sostanzialmente non si sa se nel suo caso regge o meno.
Se è stata fatta una valutazione sul grado di rischio, ci sono alcuni che influenzano di più, altri di meno etc, e quindi può andare benissimo il discorso sul rischio.
Quello sul funzionamento resta da verificare, tutto qui. Il litio è un farmaco molto conosciuto e affidabile, per coloro i quali rispondono ad esso.
La clozapina può benissimo valere anche in monoterapia, soltanto che sostanzialmente non si sa se nel suo caso regge o meno.
Se è stata fatta una valutazione sul grado di rischio, ci sono alcuni che influenzano di più, altri di meno etc, e quindi può andare benissimo il discorso sul rischio.
Quello sul funzionamento resta da verificare, tutto qui. Il litio è un farmaco molto conosciuto e affidabile, per coloro i quali rispondono ad esso.
[#7]
Gentile utente,
In realtà il solo parametro "lunghezza" non è utilizzabile in maniera molto precisa per prevedere le aritmie. Neanche il parametro "allungamento" senza ulteriori specificazioni. Esiste un valore di allarme, che indica un rischio imminente, ma al di là di questo la variabilità è ampia. L'unico parametro che sembra affidabile è la variabilità del qt nelle 24 ore, ovvero la sua instabilità.
In realtà il solo parametro "lunghezza" non è utilizzabile in maniera molto precisa per prevedere le aritmie. Neanche il parametro "allungamento" senza ulteriori specificazioni. Esiste un valore di allarme, che indica un rischio imminente, ma al di là di questo la variabilità è ampia. L'unico parametro che sembra affidabile è la variabilità del qt nelle 24 ore, ovvero la sua instabilità.
[#9]
Gentile utente,
Vedo che non ha compreso il senso "pratico" della cosa. Se io prendo un antibiotico per un mal di gola, sono a rischio arresto cardiaco, così come chi prende altri comunissimi medicinali. Così come uno è a rischio per altri motivi che non sono medicinali.
Il problema aritmia ventricolare ha due filoni: uno genetico, uno da fattori di altro tipo, tra cui i medicinali. C'è una lista con vari livelli di "precauzione", alcuni dimostratamente aumentano il rischio di qt lungo, altri non si sa bene, altri ancora solo in determinate circostanze etc.
Come si faccia a quantificare questo rischio è tutt'ora poco definito, perché chi ha il qt lungo geneticamente si riconosce con l'ecg, ma chi lo ha instabile no, per cui anche chi ha un qt normale può andare incontro a aritmie ventricolari, e di solito poco prima che questo avvenga il qt è lungo. Quindi più che altro si dovrebbe, se c'è ragione di saperlo, sapere come varia questo parametro nelle 24 ore, o sotto effetto di un fattore avendo un riscontro "senza" quel fattore.
Non sempre i medici giudicano che si debba fare una valutazione del qt, o tenerlo sotto controllo, tutto dipende dal lviello di rischio in partenza, storia di morte improvvisa familiare, cardiopatie o altri fattori di rischio etc.
Vedo che non ha compreso il senso "pratico" della cosa. Se io prendo un antibiotico per un mal di gola, sono a rischio arresto cardiaco, così come chi prende altri comunissimi medicinali. Così come uno è a rischio per altri motivi che non sono medicinali.
Il problema aritmia ventricolare ha due filoni: uno genetico, uno da fattori di altro tipo, tra cui i medicinali. C'è una lista con vari livelli di "precauzione", alcuni dimostratamente aumentano il rischio di qt lungo, altri non si sa bene, altri ancora solo in determinate circostanze etc.
Come si faccia a quantificare questo rischio è tutt'ora poco definito, perché chi ha il qt lungo geneticamente si riconosce con l'ecg, ma chi lo ha instabile no, per cui anche chi ha un qt normale può andare incontro a aritmie ventricolari, e di solito poco prima che questo avvenga il qt è lungo. Quindi più che altro si dovrebbe, se c'è ragione di saperlo, sapere come varia questo parametro nelle 24 ore, o sotto effetto di un fattore avendo un riscontro "senza" quel fattore.
Non sempre i medici giudicano che si debba fare una valutazione del qt, o tenerlo sotto controllo, tutto dipende dal lviello di rischio in partenza, storia di morte improvvisa familiare, cardiopatie o altri fattori di rischio etc.
[#10]
Ex utente
grazie per la risposta. lo so che con qualunque cosa si puo' rischiare l'arresto cardiaco. il nonno paterno della mia fidanzata ha avuto un infarto lo zio paterno e' cardiopatico lo zio materno e' morto con un infarto cosa puo' succedere con una familiarita' di cardiopatie e lei con qt lungo?
[#11]
Gentile utente,
Non si tratta della malattia cardiaca ischemica, il rischio legato al qt riguarda le aritmie ventricolari, un'altra cosa. Se mai chi l'ha già avuto può anche avere problemi di ritmo, ma il problema del qt lungo e il problema del rischio d'infarto sono due cose diverse.
Non si tratta della malattia cardiaca ischemica, il rischio legato al qt riguarda le aritmie ventricolari, un'altra cosa. Se mai chi l'ha già avuto può anche avere problemi di ritmo, ma il problema del qt lungo e il problema del rischio d'infarto sono due cose diverse.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 9.3k visite dal 21/05/2015.
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