Problemi cognitivi

Gentile dottore,
sono una ragazza di 22 anni che non riesce più a sentirsi normale. Circa un anno fa mi fu prescritto un antidepressivo a causa di un forte DOC, ma non avevo nè ansia nè depressione. Dopo un mese ebbi una fase maniacale, dormivo pochissimo, ero passata dall'essere timida e insicura, all'essere estroversa e disinibita. Questo stato è andato avanti per molti mesi, ma l'Insonnia e l'irritabilità erano diventate ingestibili, così a febbraio ho deciso di smettere il farmaco. Dopo circa due settimane peró, è iniziato l'inferno. Attacchi di panico continui, non rispondenti neanche alle benzodiazepine, incubi e frequenti risvegli notturni, angoscia, depressione e rabbia, il tutto con un andamento imprevedibile. Posso essere depressa una settimana, ansiosa quella dopo, posso stare bene per alcuni giorni e poi stare male di nuovo. Ho perso molto peso e il ciclo mestruale è completamente sballato. Ho trovato su internet informazioni relative ad una sindrome da dismissione prolungata (mesi/anni), che spiega perfettamente i miei sintomi, ma il mio psichiatra nega l'esistenza di questo effetto collaterale. Ad ogni modo, la cosa che mi spaventa di più è il totale deterioramento cognitivo che avverto. Ho difficoltà di attenzione, di memoria, di coordinazione motoria e anche nel parlare. Ho paura di restare in questo stato per sempre e di non poter più essere quella di un tempo. Mi sento completamente instupidita e confusa. La mia domanda è: questo stato confusionale è imputabile ad una forma depressiva oppure devo sospettare qualche problema neurologico importante? Grazie.
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
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Non di recente, ma ho fatto un'indagine completa meno di un anno fa e non è stato trovato nulla, ho anche fatto una tac. Tutto negativo. Devo ripetere gli esami? Io continuo a pensare che la causa del mio problema sia la sospensione del farmaco. Ci sono molte persone che si trovano nella mia stessa situazione dopo aver sospeso l'antidepressivo, c'è una descrizione molto accurata di questa sindrome, soprattutto su siti americani. http://survivingantidepressants.org/index.php?/topic/1008-intro-to-antidepressant-withdrawal-syndrome/. Se avessi sofferto di questi sintomi prima di prendere il farmaco prenderei in considerazione l'ipotesi di una ricaduta, ma io non avevo nulla di tutto ciò. Cosa devo pensare?Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Sono stati praticati gli esami tiroidei completi?
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La tiroide non ha nulla. È stata ricontrollata anche di recente. Quando ho fatto i vari esami mi hanno controllato praticamente tutto, c'era il sospetto di un microadenoma ipofisario, che poi è stato escluso. Anche dalle analisi del sangue e dei livelli ormonali non c'è un solo valore fuori posto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
La sindrome che descrive suscita qualche dubbio scientifico in quanto sono possibili alcune problematiche ma non come quelle descritte.

Nel frattempo, in teoria dovrebbe essere ripristinata una terapia farmacologica per i disturbi di cui soffre, anche cercando di escludere patologie di altro tipo
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