Sospensione tavor

Salve! Sono una ragazza di 26 anni. Vi scrivo in quanto sono piuttosto angosciata dalla cosa. Sono anni che soffro di problemi di insonnia, che mi portavano a dormire a notti alterne, a non dormire anche per 15 giorni consecutivi, un problema terribile, resistente a tutto (Valeriana, tisane varie, vari farmaci con melatonina,ecc).
In realtà questa è solo l'apice di tutta una situazione psicologica e ansiosa che mi caratterizza. Ho sofferto da adolescente di un disturbo alimentare seppur lieve ed in seguito, quasi in contemporanea ho maturato una profonda inaccettazione per il mio viso, divenuto ad un tratto letteramente mostruoso. Tutto ciò ha reso la mia vita un'estrema sopravvivenza, annullando o condizionando inesorabilmente ogni aspetto della mia vita.
Tornata all'insonnia, a Settembre scorso, nella completa disperazione decido di prendere il Tavor da 1mg che mi aveva consigliato di prendere all'occorrenza uno psichiatra da cui mi ero rivolta, io sono sempre stata contraria ai farmaci e a quanto pare, facevo bene.. So di aver sbagliato, ma dopo averlo preso qualche volta occasionalmente, senza riscontrare particolari effetti collaterali, ho iniziato in un periodo di crisi di insonnia più forte ad assumerlo con regolarità ogni sera, di testa mia in realtà, per circa una quindicina di giorni. Dopo di che dopo aver consultato lo psichiatra e averlo avvisato della cosa, faccio il tentativo di toglierlo scalando a mezza compressa come mi aveva suggerito lui e un dramma.. notti passate ad occhi spalancati, ansia a mille, durante la notte. Riparlo col medico che mi consiglia di continuare e di riprovare in un periodo più tranquillo a toglierlo, fatto sta che tutt'oggi anche su conferma della psichiatra di una struttura da cui sono stata mi ha tranquillizzato dicendo che se non mi sentivo ancora tranquilla nel toglierlo (non che col Tavor dorma divinamente, ma un pò meglio va), fatto sta che ho continuato sino ad oggi.. sono 8 mesi che lo prendo e ad ogni tentativo di toglierlo sto malissimo. Che devo fare? Mi spaventa il fatto di averlo preso così a lungo, sono 8 mesi seppur una quantita bassa? sono angosciata, ansiosa, ho paura di non recuperare un normale sonno senza Tavor..
Riguardo la dismorfofobia, ho provato infiniti percorsi psicoterapici e ultimamente un percorso presso Residenza Palazzo Francisci, un centro specializzato in disturbi alimentari per cercare di risolvere o quanto meno alleviare il problema, ma è andata così così.
Mi sento disperata e terribilmente sola.. in un tutto questo!
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17 20
Andare in ansia per l'ansia è un problema che si riverbera da solo allo specchio.
Lei fa benissimo a tentare vari percorsi terapeutici alla ricerca di quello efficace.
Non amarsi ha a volte molte componenti difficili da districare, ma la solitudine ha a che fare immagino con la vita relazionale e lavorativa.
Noi esistiamo in relazione agli altri, direi quasi per gli altri (certo noi medici per professione), per cui nello stare con gli altri e nel vivere con o per gli altri si possono trovare dimensioni anche affettive e soggettive, radicalmente diverse da quelle che la società moderna narcistista ci impone con queste immagini perfette e, per la verità, spesso perfezionate al computer o con sostanze dopanti e chirurgie plastiche.

Mi chiedevo se lo psichiatra le avesse provato a dare altre tipologie di farmaci, come gli antidepressivi di nuova generazione o, per l'insonnia, alcuni blandi neurolettici come l'amisulpride.

Una specie di chiodo scaccia chiodo, che però può essere consigliato solo dal vivo perché bisogna seguire la persona che assume queste terapie e conoscerla per sapere davvero se sarebbero utili per lei.

Dr. Manlio Converti

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