Farmaci per disturbo bipolare

Buongiorno,
mio papà è affetto da disturbo bipolare da molti anni è in cura, ha 89 anni, ha sempre assunto la clorpromazina e depakin chrono con successo anche nelle fasi maniacali aumentando le gocce di clorpromazina la situzione si risolveva. Da fine 2014 la formulazione in gocce non è più in commercio. Abbiamo sostituito con promazina in gocce.Volevo sapere la differenza di efficacia dei due farmaci, la promazina ( non è antipsicotico ?) ha efficacia minore perchè mio papà purtroppo in fase maniacale pur aumentando il dosaggio non sembra rispondere in egual maniera ci vorrà più tempo? o si dovrà aggiungere un ulteriore altro farmaco?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
All'età di suo padre andrebbe capito se l'evoluzione del disturbo non sia giunta ad una fase simile ad una forma di demenza senile che ha una sintomatologia simile ad eventuali episodi maniacali.

In teoria la terapia attuale è simile alla precedente.

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dopo
Utente
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Gent.le Dott. Saverio Ruggero,
la ringrazio molto della sua risposta ma non penso che si tratti di demenza perché mio papà è lucido malgrado l’età e purtroppo dopo tanti anni riusciamo abbastanza bene a riconoscere le fasi maniacali. Il cambiamento di umore e comportamento, la prima fase con una forte litigiosità con qualsiasi pretesto, insonnia, desiderio accentuato di muoversi , logorrea, lo scrivere, ecc..essere sempre euforico, sintomi che purtroppo per noi familiari si sono sempre ripetuti in tutte le fasi maniacali quando era più giovane era un incubo e i sintomi abbastanza importanti, le potrei anche elencare tutte le crisi maniacali,di solito si sono sempre presentate dopo un periodo di stress ( operazione importante di mia mamma, morte di mia nonna, ecc. ). In questi ultimi anni le crisi sono state molto meno frequenti nel 2009 e a marzo 2014 che si è risolta in poco tempo aumentando di poco dosaggio di clorpromazina. Il mio dubbio è che la promazina sia meno efficace della clorpromazina e anche aumentando il dosaggio sia poco efficace.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
I due farmaci sono più o meno simili.

Se la situazione è peggiorata allora va rivalutata ed eventualmente la terapia va riaggiustata sulla base della presenza di alcuni sintomi residui.
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dopo
Utente
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Gent.le Dr. Saverio Ruggiero,
la ringrazio e valutereno con il medico variazioni di terapia, anche se per questi pazienti è sempre difficile cambiare, mi dispiace che il farmaco che mio papà usava non sia più in commercio, c'è in compresse ma sono difficili da dosare.
Grazie ancora per il suo consulto.
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