Terapia con sertralina

Buon pomeriggio,
vorrei anch’io avere un suggerimento per la cura con la sertralina per fobia sociale associata a depressione.
Dal mese di Novembre ho iniziato la terapia con 25 mg associandola a una compressa di clotiazepam da 5 mg; dopo una settimana, quando è iniziato l’effetto positivo ho assunto 50 mg e mi è parso che l’effetto fosse già molto forte. Comunicata questa mia tendenza ad essere distratto tra la gente il mio medico mi fa togliere gradualmente il clotiazepam; cosa che non mi riesce fino a quando non aumento la setralina a 75 mg. Fatto questo passaggio di colpo sono riuscito a sospendere il tranquillante.
In realtà queste avvisaglie di miglioramento con gli aumenti li ho avuti sin dal primo giorno degli stessi.
Negli ultimi giorni il mio medico mi ha invitato a provare la quantità di 100 mg, ma io avverto un po’ di mal di testa e disorientamento come quando si beve qualche bicchiere di vino.
In base a ciò è già possibile affermare che la mia dose ottimale sia 75 mg?
Inoltre vorrei chiedere se col tempo la necessità di Sertralina tenda ad aumentare o diminuire.
Domani devo sentirmi col mio medico ma gradirei un vostro parere.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
La terapia con sertralina va individualizzata, in base agli effetti terapeutici e alla tollerabilità. Una volta raggiunta la dose ottimale, quella che fa sentire meglio senza dare sgradevoli effetti collaterali, la si mantiene per circa un anno o comunque a giudizio del medico senza variazioni, e poi si riduce gradualmente.

Franca Scapellato

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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie della risposta tempestiva dottoressa Scapellato.
In tal modo mi ha dato subito un'idea di massima sulla terapia con sertralina.
Mi perdoni un'altra domanda dottoressa: nella vostra esperienza clinica, dopo essersi curati per un po' si continua la terapia con un dosaggio di mantenimento, tipo 25 mg, o si tende a sospenderla del tutto?
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Dopo un periodo sufficiente ( a giudizio del medico) si attua una riduzione graduale e poi si sospende, senza "mantenimenti" a basse dosi che non servono.
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dopo
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Capito. La ringrazio davvero per il tempo che mi ha dedicato dottoressa Scapellato.
Le auguro una buona Domenica.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Grazie a lei, buon proseguimento.
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dopo
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Buon pomeriggio dottoressa Scapellato, come le avevo accennato all'inizio del consulto sto continuando la terapia con Sertralina da 75 mg al giorno.
Poichè accuso un po'di nervosismo, o meglio di "attivazione" il mio medico mi ha frammentato il dosaggio. In pratica devo assumere 25 mg per tre volte al giorno.
Nel caso avessi ancora problemi dovrei assumere il Depakin mi ha accennato lo psichiatra. Dalla risposta all'aumento di sertralina emergerebbe un disturbo bipolare.
La domanda che volevo porgere è se con la dose frazionata ci sono delle modificazioni di efficacia, cioè se si ha una diminuzione, o un peggioramento dell'effetto terapeutico. Anche se dovrò comunque fare questa modifica gradirei il suo parere.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
L'efficacia della sertralina resta uguale, l'importante è il dosaggio complessivo. Le consiglio però di porre queste domande al suo terapeuta, perché una buona comunicazione fa parte integrante della terapia.
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dopo
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Grazie della risposta dottoressa Scapellato. Ha ragione ma avevo già riempito il mio medico di domande su Depakin e il disturbo bipolare, così avevo vergogna a ritelefonarlo. Mi sono un po' spaventato per gli effetti che mi ha dato l'aumento della sertralina.
Ho approfittato della sua disponibilità :-)
Grazie di cuore dottoressa.
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dopo
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Buon pomeriggio dottoressa Scapellato, vorrei chiederle un parere.
Le riassumo un po' la situazione. Da circa 2 mesi ho sospeso le benzodiazepine e aumentato la sertralina; all'inizio mi sentivo come se fossi troppo attivato, tanto da far ipotizzare al mio medico un disturbo bipolare. Poi però visitondomi di nuovo il medico ha concluso che si tratta d forte ansia(mi ha detto che sono più ansioso che depresso). Abbiamo aumentato la sertralina a 200 mg e lo psichiatra mi ha anticipato che se l'ansia non migliora si può introdurre il Pregabalin o una minima quantità di benzodiazepina.
In realtà ad un mese dall'aumento di sertralina e a due mesi di sospensione delle benzodiazepine io mi vedo così: sono molto sereno in generale e nei contesti a me familiari mentre invece avverto un disagio sociale quando cammino per strada o faccio delle attività da solo(senza amici). Più che altro avverto sempre le sensazione che avevo appena tolte le benzodiazepine: occhi stanchi,stressati quasi nervosi come se fossi un vampiro in agonia, timore di essere goffo-strano e sudorazione-calore aumentata.
Io credo che sia ancora l'effetto della sospensione delle benzodiazepine. Vorrei chiederle se secondo il suo parere a 2 mesi da tale sospensione questa situazione può essere indice del fatto che per il mio disturbo ho bisogno di un po' di tranquillante o anticonvulsivante o bisogna attendere ancora dei mesi per avere un ripristino dei recettori gaba.
Scusi per il disturbo, ma sarei felice di ricevere una sua risposta dottoressa.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Dal momento che ha una diagnosi di fobia sociale l'ansia aumenta quando si trova in situazioni per lei stressanti. Non è effetto di una carenza farmacologica, ma della patologia di base. Se ha il pensiero di essere goffo e di venire osservato e giudicato sta male, i recettori gabaergici non c'entrano.
Ci sono tecniche psicoterapiche efficaci di tipo cognitivo-comportamentale, da associare alla terapia farmacologica, oppure, come le suggerisce il suo psichiatra, può assumere piccole quantità di benzodiazepine nell'ottica di imparare poco per volta a superare le situazioni che la spaventano senza rinunciare, evitare o avere troppa ansia.
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
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Dottoressa Scapellato grazie della risposta.
In realtà mi sto orientando per la psicoterapia, però ho difficoltà a scegliere lo specialista; non lo dico per fare il ruffiano, ma se fossi di Parma non esiterei un secondo a venire da lei dottoressa; mi ispira una grande professionalità e intelligenza. Nelle mie zone mi dà "fiducia" una psicologa specializzata in TCC. Secondo lei dovrei orientarmi su uno psichiatra, o non c'è differenza a priori tra psicologo e psichiatra?

Quindi dottoressa a 2 mesi di dismissione delle benzodiazepine non ci sono più sintomi di sospensione.
A me andrebbe anche bene reintegrare una piccola dose di benzodiazepine; il problema è che anche quelle con emivita lunga come il diazepam(che il mio medico mi consiglia) mi danno copertura per poco più di 6-7 ore; dovrei assumerle 3 volte al giorno, ma lo psichiatra mi suggerisce solo una volta insieme alla sertralina alla mattina. Il Rivotril 0.5 nella dose di una mezza compressa sarebbe indicata per l'assunzione 1 volta al giorno?
Mi scusi, le ho fatto 2 domande in mezzo a mille parole :-)
Se ha tempo per rispondermi le sarei grato. Poi magari la disturbo tra altri 3 mesi :-)
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Per la scelta dello psicoterapeuta, dal momento che lo psichiatra ce l'ha già, l'importante è che si senta a suo agio e in grado di lavorare bene.
Per quanto riguarda le benzodiazepine, non occorrono 24 ore di copertura totale, non sono antibiotici. Di solito il mattino è il momento più ansiogeno, ha ragione il suo psichiatra. Se invece prevede momenti più difficili nel pomeriggio o la sera può chiedere al suo psichiatra di spostare la somministrazione più tardi.
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dopo
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Ex utente
Capito. Comunque cercherò di stare senza benzodiazepine per un altro po' di tempo.
Grazie mille della sua disponibilità dottoressa.
Le auguro una buona serata.
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Salve dottoressa Scapellato, vedo che è poco presente sul sito e mi dispiace disturbarla. Ma vorrei chiederle un'ulteriore cosa.
Ho provato a reintegrare un po'di benzodiazepina ma tempo 2 giorni e ho sospeso in quanto da subito ho notato delle forme di microastinenza(non so se si dice così) tra una dose all'altra. Questo era l'accordo con lo psichiatra; ora devo telefonarlo e sicuramente mi proporrà il Pregabalin.
Vorrei chiederle se può darmi qualche informazione su questo farmaco; cioè se seda tanto, se rende difficile il ragionare, se è facile da togliere. Lo psichiatra mi ha accennato che mi darà una dose minore della minima terapeutica; mi ha detto 3 compresse da quelle a dosaggio minore(associate ai 200mg di Sertralina); leggendo sui foglietti illustrativi on line credo siano quelle da 25 mg. Però in un certo modo il medico mi dà la possibilità di scegliere: nel senso che alla visita mi ha trovato bene; il mio disagio attuale è soggettivo, o meglio si evidenzia quando mi trovo con persone che non conosco. Nella sua esperienza come ha trovato il Pregabalin? Il fatto è che dopo gli ultimi mesi di terapia credevo mi fossi stabilizzato, tanto che a settembre inizierò la psicoterapia e non vorrei essere intontito da questo farmaco solo perchè mi sento a disagio tra la gente. Se può rispondermi dottoressa mi farebbe piacere il suo parere.
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