Studio e depressione: come?

Salve, sono una ragazza di 20 anni e sono al secondo anno di università. Dall'inizio di quest'anno accademico (settembre-ottobre) sento che qualcosa in me è cambiato. La sessione estiva è stata fallimentare e io sono sempre stata una ragazza molto orgogliosa, ho sempre tenuto al fatto di riuscire bene nello studio. Dopo la scorsa estate però ho perso tutta la mia autostima, mi sento sempre un peso per le persone che mi stanno intorno (compresa la mia ragazza), sento di non avere speranze e vedo il mio futuro sempre più nero. La mattina faccio fatica ad alzarmi per andare a lezione, dormo tantissimo (quando sono sempre stata abituata a massimo 7-8 ore, oltre le quali non riuscivo mai a continuare a dormire) e di conseguenza mi alzo con molta fatica e mi sento rintronata per tutta la giornata. A volte piango senza motivo pensando a tutto quello che mi succede, poi mi guardo allo specchio e mi chiedo "come mi sono ridotta così a 20 anni?". Vado già dallo psicologo da marzo 2014, anno della mia maturità, perché soffrivo frequentemente di attacchi di panico che mi hanno pregiudicato l'intero anno scolastico... Ho distrutto 4 anni di impegno in un solo anno a causa di un problema che non ha saputo nessuno fino, appunto, a marzo. Presi il minimo e probabilmente i miei problemi di autostima vengono da allora, anche se la prima sessione invernale all'università andò bene.
Attualmente il mio vero problema è lo studio... Non riesco a concentrarmi, se non capisco qualcosa mi innervosisco a tal punto da lasciarla stare e/o piangere, mi sento sempre indietro... ho come la sensazione che la cosa vada sempre peggio perché la sessione estiva è vicina e so che non accetterei di fallire un'altra volta. Ho un programma di esami molto intenso e ho davvero paura... La mia nuova psicologa (l'ho cambiata da quando sono fuorisede) mi sembra più competente ma non sono capace di aprirmi con lei come sto facendo ora qui e sinceramente non so bene perché. Forse mi servirebbe anche uno psichiatra ma ho paura di far spaventare i miei genitori se gli andassi a dire "mamma credo di essere depressa, ho bisogno di uno psichiatra".
Quindi sono qui perché vorrei un consiglio su cosa fare... Continuo con lo psicologo o vado da uno psichiatra? So che non si può diagnosticare così però c'è la possibilità che io sia realmente depressa? E' una cosa che devo assolutamente risolvere perché ho paura di perdere i miei affetti più cari a causa del mio frequente cattivo umore...

Grazie in anticipo per le risposte
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La valutazione psichiatrica è utile per capire effettivamente quali siano i sintomi da dover trattare farmacologicamente e quali altre condizioni possono essere oggetto di trattamento psicoterapeutico.

Dr. F. S. Ruggiero
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