Ziprexa e Olanzapina Lilly

Gentili Dottori,

Soffro di un disturbo della personalità "Borderline" e da circa 18 anni sono in cura con Olanzapina ed altri farmaci, recentemente, a causa della comparsa di un'insonnia farmaco resistente, ho dovuto aumentare il dosaggio da 5 mg a 10, avevo nel cassetto tre o quattro cp originali di Ziprexa avanzate da una ricetta fattami mesi fa da una psichiatra come farmaco non sostituibile, ho notato che con l'originale riuscivo a dormire meglio, così mi sono recata presso il servizio di igiene mentale chiedendo la ricetta non sostituibile del farmaco.

Inizialmente si sono rifiutati di farmela, tanto che ho dovuto chiamare mio padre perché stavo piangendo dal nervoso e tremavo tutta, ovviamente non sono proprio in grado di gestire al meglio le mie emozioni.

Sono riuscita ad ottenere la ricetta ma la farmacista mi ha detto che fino a quando non erano finite le scorte dei generici, negli ospedali non avrebbero effettuato di nuovo l'ordine, mi ha però consigliato di recarmi di nuovo al servizio di igiene mentale perché loro sono in dovere di procurarmi tale farmaco, e che hanno canali aperti per poterselo procurare.

Mi sono recata con mio padre spiegando quello che la farmacista mi aveva detto ma niente, non c'era verso di ottenere niente, dopo un po' ci ha ricevuti un medico, il quale ci ha detto di aspettare in sala di attesa che avrebbe fatto un paio di telefonate.

Dopo circa 10 minuti ci ha richiamati e ci ha detto che il farmaco in questione non esisteva più come Ziprexa perché era scaduto il brevetto e non aveva vinto l'appalto, mi ha quindi segnato un farmaco dal nome diverso, ossia Olanzapina Lilly, assicurandomi che si trattava dello stesso farmaco e che doveva esserci scritto comunque farmaco non sostituibile.

Ho cercato su internet ma non mi risulta che sia scaduto nessun brevetto per quanto riguarda Ziprexa, non vorrei che l'azienda Lilly, avesse creato anche un generico di minor costo e che al servizio di igiene mentale mi avessero mentito per calmare le acque.

La mia domanda è questa, in primo luogo se sia vera o meno la versione che loro mi hanno data, in secondo luogo, quali sono i diritti di un malato, nel caso avesse problemi con i generici e necessitasse del farmaco originale.

Sono molto in ansia e mi sembra di essere stata raggirata, se poteste darmi chiarimenti in merito ve ne sarei molto grata.

Vi ringrazio in anticipo

Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Olanzapina Lilly è la stessa cosa di zyprexa che non è più prodotto, se fosse disponibile Zyprexa deve comunque pagare la differenza di circa 80 euro a scatola.

La produzione avviene da parte della stessa casa farmaceutica.

Sebbene il suo diritto di paziente è quello di utilizzare il farmaco che vuole, deve ringraziare i ministri ed il ministero che hanno pensato questa fesseria dei farmaci generici, non sapendo che alcuni di essi non hanno contenuto di farmaco pari a quello brand.

Inoltre, lei può piangere quanto vuole e sbattere i piedi a terra ma non può pretendere che le vengano forniti farmaci al di fuori delle disponibilità regionali e nazionali.

Dr. F. S. Ruggiero
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[#2]
Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Gentile Dr. Ruggiero,

Nel ringraziarla per la risposta, ci tengo a precisare che la mia non è stata una pretesa arrogante, almeno all'inizio, ho solo fatto presente ai medici che avevo notato differenza tra il generico e l'originale e che avrei gradito di più se mi avessero prescritto il farmaco originale.

Non ho affatto sbattuto i piedi per terra, ma mi sono sentita presa in giro, ed è bene capire, che in un servizio di igiene mentale, si ha a che fare con pazienti malati e che spesso, non riescono a gestire bene le proprie emozioni.

Inizialmente si sono proprio rifiutati di farmi la ricetta, e non mi pareva giusto, essendo una persona con una malattia e con dei diritti ben precisi, incluso quello di essere ascoltata e compresa nel suo disagio.

Per quanto riguarda i ministri e il ministero, mi rendo perfettamente conto che la responsabilità di quanto sta accadendo alla sanità ora, è responsabilità loro, tuttavia, se un paziente lo richiede, non vedo il motivo per cui non si debba prescrivere il farmaco originale.

La versione che mi ha fornita la farmacista, è piuttosto discordante da ciò che mi hanno detto al Sim, e da quello che lei mi ha scritto riguardo alla produzione di Ziprexa, pare infatti, che le farmacie ospedaliere debbano finire le scorte di generici prima di effettuare di nuovo l'ordine di Ziprexa, ma mi ha detto che esiste ancora e volendolo ordinare direttamente alla ditta, pagherei circa 33 euro con ricetta rosa non sostituibile.

Mi ha detto inoltre la stessa farmacista, che al servizio di igiene mentale, hanno dei canali per far pervenire il farmaco direttamente qualora un paziente ne avesse la necessità.

Credo piuttosto che i medici siano messi alle strette dalle nuove normative della sanità sui risparmi dei costi dei farmaci, infatti, Olanzapina Lilly, costa circa 47 euro, mentre Ziprexa 147.

Non è comunque il sistema di comportarsi da parte di un medico psichiatra, non tenere conto di quanto un malato afferma riguardo ai sintomi di un determinato farmaco.

Di nuovo i miei ringraziamenti

Cordialità.



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