Depressione istdp

gentile dottore, dal marzo 2015 sono, per misteriosi motivi, diventata ipersensibile a quei farmaci che potrebbero aiutarmi. Dopo la mirtazapina citata nella mia storia clinica, è seguito un ricovero di un mese durante il quale hanno impostato terapia con il litio e la quetiapina. Sono tornata a lavorare dopo 2 mesi dalla dimissione assumendo 600 mg di litio e 150 di quetiapina (dosi maggiori mi facevano stare peggio). Sono stata benino fino a maggio scorso quando sono peggiorata. E' stato sospeso il litio, ridotta la quietapina e inserita la paroxetina (farmaco che mi aveva fatto stare molto bene molti anni fa); dopo 45 giorni, la paroxetina, un evidente peggioramento e una violentissima diarrea sopportata per 35 giorni, è stata sospesa. Lo specialista ha deciso a questo punto di non inserire alcun nuovo farmaco perchè ritiene che la mia maturata ipersensibilità non mi consentirebbe di seguire alcun terapia farmacologica e verificare quale effetto produrrà tale assenza, visto che , ha parlato di effetto iatrogeno. Dovendo sintetizzare tralascio di raccontare i sentimenti di disperazione e paura che si sono impossessati di me (sono 4 mesi che sto male e due che non lavoro) e le chiedo, dovendo velocemente pensare ad alternative al farmaco, cosa ne pensa dell'ISTDP -psicoterapia intensiva dinamica breve? ne conosce l'efficacia? sono disperata e sto cercando altre strade. E' vero che gli episodi depressivi non trattati possono risolversi spontaneamente in alcuni mesi. Può aiutarmi?
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
La realtà dei fatti è che dopo un solo farmaco è stato stabilito che ha una intolleranza ad un prodotto.

Se effettivamente vi era indicazione all'uso di antidepressivi, in commercio ve ne sono diversi che possono essere provati con calma e stabilire se effettivamente vi siano delle problematiche relative all'uso di essi.

Dr. F. S. Ruggiero

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Salve drRUggiero, grazie per la risposta. Per necessità di sintesi non sono stata chiara ma la sorte subita dalla paroxetina è stata la stessa della venlafaxina della sertralina del citalopram della clorimipramina della mirtazapina della quetiapina . Anche per quanto riguarda il litio non sono riuscita ad assumerne più di 600 mg. Sono stati tutti testati per almeno 2 mesi e il prolungamento dell'assunzione o l'aumento delle dosi ha sempre provocato un aggravamento di tutta la sintomatologia depressiva. Quali strade devo cercare? Grazie .
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Ve ne sono molti altri.

Quelli citati hanno un maggiore impegno recettoriale per cui è possibile che la diarrea sia un fenomeno presente.

Non ha specificato se ha utilizzato i farmaci brand oppure i generici e se eventualmente ha intolleranza al lattosio o al glutine in quanto alcuni prodotti possono contenerne tra gli eccipienti che spesso sono la causa delle problematiche di questo genere.
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