Sospetta ipocondria

Gentili dottori,
sono una ragazza di 21 anni, studentessa al quarto anno della facoltà di medicina. Vi scrivo perchè, da un paio di mesi, ho notato una crescente ansia in relazione al mio stato di salute, ansia che ritengo associata alle conoscenze acquisite finora in ambito medico. Premettendo che soffro di cifosi fin dall'infanzia, e che ho da sempre dolori scapolari, di recente, al pensiero che un dolore scapolare possa essere associato a un tumore polmonare, ho sviluppato l'angoscia di soffrirne anch'io, un sospetto avallato dal mio essere un debole fumatore (sono conscia che un paio di sigarette al giorno, alla mia età, non possano essere determinanti nell'insorgenza del tumore, eppure il mio cervello ne sembra convinto). Nei momenti in cui i miei dolori alle scapole si manifestano, ovviamente apparendomi diversi per intensità e localizzazione dai miei soliti acciacchi, ho leggera tachicardia, credo dettata dall'ansia, e accuso dispnea e senso di oppressione sternale (solo in ortostatismo, in clinostatismo e durante il sonno non ho mai avuto problemi). Inoltre, sempre negli ultimi due mesi, ho notato l'insorgenza di deboli contratture muscolari all'estremità degli arti, come dei tic, e credo anche di aver avuto un attacco di panico e un episodio di parassitosi allucinatoria (ho un pessimo rapporto con gli insetti, ma non avevo mai avuto la percezione di qualcosa che mi camminasse addosso con una tale intensità e senza alcuna ragione apparente per pensarlo). Non ho avuto traumi di alcun genere negli ultimi tempi. Vi scrivo per chiedervi se è lecito pensare che siano problemi di matrice ansiosa e stressogena e se secondo voi dovrei prepararmi a un consulto psicologico o psichiatrico.
Grazie del vostro tempo,
Distinti saluti