Somatizzazione

Buongiorno,
sono un ragazzo di 21 anni affetto da crisi d'ansia con dei picchi quando sono solo e dei momenti di serenità quando sono in compagnia e in relax (solo quando non sto ragionando sul mio problema).

Quasi un mese fa una malattia diagnosticata al padre della mia fidanzata mi ha fatto praticamente impazzire, ho iniziato ad essere totalmente ipocondriaco con pensieri orribili sul mio futuro che mi accompagnano per quasi l'intera giornata.

Mentre ero in compagnia di un amico e mi stavo divertendo con lui ho iniziato ad avere un attacco di panico, che si è ripetuto dopo circa un'ora e poi la mattina dopo, le crisi di ansia e di ipocondria sono continuate mentre ho iniziato a "gestire" gli attacchi di panico.

L'ipocondria è accompagnata da un costante stato di nervosismo, paura e attenzione su tutto ciò che accade nel mio corpo. La cosa strana è che mi capita di sentire anomalie soltanto nelle zone del corpo in cui mi fisso mentalmente, ad esempio: la paura di un problema al cuore generava in me tachicardia e crampi al cuore, finita la fissa per il cuore è iniziata quella del fegato, con piccole fascicolazioni in quella zona, mia madre qualche anno fa aveva sofferto di problemi simili e mi ha raccontato di aver avuto paura di avere la Sla, ecco lì che la mia fissa si è spostata sulla funzione delle mie gambe con conseguente infiammazione del nervo dietro al ginocchio destro durata meno di due giorni.

Adesso la mia preoccupazione si è spostata sulle ginocchia e da quel momento le sento intorpidite e pesanti, tutto questo accade soprattutto quando penso esclusivamente ad esse, mi continuo a tranquillizzare durante il giorno del fatto che se fossero sintomi reali di qualche malattia non apparirebbero e scomparirebbero per magia, ma la mattina appena sveglio è come se resettassi la serenità ritrovata la sera prima e il mio nervosismo si fissa sulla prima cosa che gli capita a tiro inventandosi "la malattia del giorno".

Avete consigli da darmi?

Credete ci possano essere correlazioni tra i miei sintomi e una specie di volontarietà inconscia che li fa apparire?

[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Mi pare che se deve prendere un'iniziativa sia quella di farsi diagnosticare, anche se è possibile che abbia appunto ciò che si chiama ipocondria, una tendenza generale che poi a periodi si rivolge verso preoccupazioni specifiche.
Già sta spostando l'attenzione sui sintomi (intesi come corporei) anziché sul sintomo principale, che è la preoccupazione.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie mille per la risposta velocissima dottore, una domanda veloce, possono un ansiolitico e un percorso di psicoterapia curare questo mio stato d'ansia?
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

E chi ha detto che le cure debbano consistere in una di queste due cose ?
[#4]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Mi scusi dottore ma non la sto seguendo... gli stati di disagio psichico non dovrebbero richiedere un aiuto psichiatrico?
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Certo, ma perché citava ansiolitici e psicoterapia (così in generale) ?
Cioè le cure psichiatriche consistono secondo Lei in queste due cose ?
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