Ansia somatica
Buongiorno egregi dottori e' da anni che ho dei disturbi d' ansia somatizzata o penso sia. I sintomi non riesco a definirli bene , spero mi possiate capire. I sintomi iniziali sono piccoli giramenti di testa, per poi proseguire con compressione alla testa e occhi. Talvolta spostando lo sguardo da un punto a un ' altro difficoltà a mettere a fuoco. Sensazione di stordimento e difficoltà a guardare oggetti in movimento. Alti e bassi oramai da 15 anni. I sintomi sopra descritti tendono a regredire verso sera. Sto prendendo sertralina 150 mg e amisulpride 50 mg. Volevo capire se di ansia somatica ( come penso sia ) su può migliorare . Ringrazio e saluto !
Gentile utente,
Partiamo da come li ha definiti il suo medico. Se li ha definiti ansia generalizzata come diagnosi, in che senso viene a chiedere come debbano essere definiti ?
Partiamo da come li ha definiti il suo medico. Se li ha definiti ansia generalizzata come diagnosi, in che senso viene a chiedere come debbano essere definiti ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Utente
Chiedo scusa ma io parlavo di eventuali ansie somatizzate al corpo. Volevo capire se i sintomi descritti fanno parte appunto ad alla cerchia delle ansie somatizzate e in che modo si possono migliorare. Ringrazio e saluto cordialmente.
Gentile utente,
Ansia somatizzata non è un termine chiaro. Nel suo caso parrebbe Lei sia piuttosto intendo a controllarsi le funzioni corporee.
La cura è lo strumento per provare a tenere a bada questi sintomi, oltre al fatto di non alimentare i pensieri attraverso ragionamenti, rassicurazioni, etc.
Ansia somatizzata non è un termine chiaro. Nel suo caso parrebbe Lei sia piuttosto intendo a controllarsi le funzioni corporee.
La cura è lo strumento per provare a tenere a bada questi sintomi, oltre al fatto di non alimentare i pensieri attraverso ragionamenti, rassicurazioni, etc.
Utente
Buongiorno, infatti sono una persona che si controlla troppo. Comunque sono sintomi che durano un periodo e poi passano . quello che non riesco a capire quando tornano il loro motivo. Se le può aiutare sono una persona nervosa di natura.
Appunto, e la tendenza al controllo crea domande, che in realtà non sono per niente scontate. Tipo: perché tornano i sintomi, che è come chiedersi perché oggi piove. Alla fine si può anche ricostruire nel dettaglio una spiegazione, ma la persona che è ansiosa di sapere e controllare vorrebbe che la risposta desse un senso a tutto, e soprattutto al futuro. Non è così.
Utente
Anche se non riuscirò a dare un senso ai miei disturbi ho bisogno di un consiglio su come dover modificare la mente affinché questi sintomi possano appunto regredire o migliorare . magari con la psicoterapia ? Boh ! Attendo un vs cordiale consiglio . saluti
Dare un senso ai proprio disturbi è molto spesso una domanda nata male. Il senso potrebbe semplicemente essere in ciò che i disturbi sono. Le spiegazioni non semplificano, se mai complicano.
Utente
Mi sembra di capire che non dovrei cercare spiegazioni. Cosa devo fare. Aspettare che le cose migliorino sole ? Speravo la prossima volta se ne vadano però per sempre. Saluti
Curarle, come sta facendo, e cercare risultati migliori se possibili. Sapere come non alimentarle, anche.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.4k visite dal 08/08/2017.
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Approfondimento su Ansia
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