Problemi ormonali e depressione altalenante

Salve, circa tre anni fa ho avuto qualcosa di simile ad un esaurimento nervoso, a seguito del quale ho avuto perdita di peso (e enorme difficoltà a riprenderlo), problemi ormonali e depressione altalenante. Al secondo anno è arrivata l'ansia e poi le cose si sono fatte drammatiche. Ho provato ad affidarmi ad una psichiatra, ma purtroppo non mi sono trovata bene (al mio "sono atea" ha risposto "papa francesco dice che gli atei sono i più credenti", e voleva curarmi con l'omeopatia) e non sono andata oltre la prima seduta. Mi sono sconsolata ancora di più e sono arrivata a non uscire più di casa. Nel frattempo i problemi ormonali hanno portato alla diagnosi di prolattinoma. Dopo due settimane dall'inizio del dostinex ho ovulato e in fase premestruale ho iniziato a soffrire d'insonnia (di cui soffro da quando ero piccola) a livelli insopportabili. Al terzo giorno assolutamente senza dormire, alle 22.30, ho avuto una crisi di pianto seguita rapidamente da iperventilazione fortissima, tremori, spasmi alle braccia e senso di stare impazzendo. Credo fosse un attacco di panico. Alcune ore dopo mi sono state date 10 gocce di lexotan (forse un po' poche) che non hanno sortito nessun effetto. Ho passato la notte con spasmi, pianti isterici costanti e pensieri suicidi, in uno stato di completo distacco dalla realtà e terrore puro. Volevo morire tutto il tempo, volevo trafiggermi lo stomaco e le braccia con qualunque corpo contindente. E allo stesso tempo avevo il terrore che mi sarei suicidata. Alle 7 del mattino sono riuscita a dormire per un ora. I tre giorni seguenti sono andati più o meno nella stessa maniera. Alla fine comunque in un modo o nell'altro mi sono calmata. Ho fatto una visita neurologica, è mi è stato detto che era impossibile una correlazione con il dostinex. E che comunque era probabilmente solo ansia. Il neurologo mi ha anche fatto notare che se l'ansia mi crea problemi devo prendere degli ansiolitici. Ho poi notato che all'arrivo del ciclo successivo, ho avuto di nuovo agitazione e insonnia, anche se non a quei livelli. Io gli ansiolitici non li ho presi, perchè l'endocrinologo mi ha detto che mi farebbero alzare ulteriormente la prolattina. Esistono ansiolitici che non hanno questo effetto? Adesso vorrei andare in cura per la depressione, ma i miei genitori sono contrari agli psicofarmaci e vorrebbero che mi orientassi su uno psicologo. Io personalmente preferirei uno psichiatra che possa eventualmente tenere in conto l'assetto ormonale, ma non so neanche come sceglierne uno. Dalle pagine gialle? Io vivo a Catania e apprezzerei moltissimo se mi poteste consigliare uno psichiatra qui, e preferibilmemte una donna (nessuna discriminazione, ma credo che riuscirei ad affrontare certe cose più facilmente).
Grazie in anticipo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Una terapia specifica può agire in modo completo sui suoi sintomi.

Il problema è che essere contrari ai farmaci non corrisponde alla possibilità che possa essere effettivamente curata.

L’alterazione ormonale può anche essere dipendenza della alterazione del ciclo sonno/veglia che una volta ripristinato può anche migliorare quell’aspetto.

Può cercare nella sua zona o alla Asl di appartenenza uno specialista per i suoi disturbi.

Dr. F. S. Ruggiero

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