Ho provato vari psicofarmaci prescritti dallo psichiatra che ha valutato il mio caso, ma con

Buonasera,
Da 5 anni mi è stato diagnosticato un disturbo depressivo con carattere borderline e bipolare. Ho provato vari psicofarmaci prescritti dallo psichiatra che ha valutato il mio caso, ma con scarso successo. Inizialmente mi è stata prescritta la sertralina che il primo periodo mi ha aiutato e restituito il buon umore, ma dopo pochi mesi sono risprofondata nell'abisso, al punto che lo stesso anno ho tentato il suicidio. Successivamente sono passata ad antidepressivi come l'anafranil, l'efexor e il prozac (che tutt'ora assumo), ma sono stati tutti "acqua fresca". La mia domanda è : visto che il mio corpo ha avuto una reazione solo al primo farmaco ed ogni sostanza in seguito introdotta non è stata d'aiuto, è possibile che la causa di questo insuccesso sia l' "assuefazione"? Che l'organismo prima non aveva mai conosciuto gli psicofarmaci, poi si è "adattato"? Mi sembra strana questa situazione trattandosi di antidepressivi che agiscono diversamente tra loro. So che molto dipende da me e che non esiste la pillola magica (difatti mi sottopongo anche a costanti sedute di psicoterapia), ma mi sembra strano di non trarre minimo beneficio sul mio umore mentre all'inizio ciò accadeva, oltretutto le circostanze che fanno da contorno alla mia vita non sono peggiorate.
Grazie della vostra cortese attenzione.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
In evidenza di scarso risultato con anti depressivi ed in esattezza diagnostica vanno considerati trattamenti con altre classi di farmaci.


Dr. F. S. Ruggiero

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