Spasmi muscolari

Buonasera ero in cura con litio e abilify. Per anni sono stata curato in questo modo ma un bel giorno ho deciso col mio medico di abbondare il litio perché'i benefici erano inferiori alle controindicazioni.sono ormai 3 mesi che in accordo col curante lo ho abbandonato e la mia vita procede benissimo. Attualmente prendo solo 10 mg di abilify. Vorrei sapere e chiedere visto i miei continui tic a occhi e labbra che sono dovuti a abilify cosa posso fare ? Dato che una controindicazione scritta del farmaco sono proprio gli spasmi muscolari che io sembro avere e dolori a gambe come se fossero le vene e ho letto anche che potrebbe portare anche a possibili problemi di coaguli di sangue.
Ora chiedo a voi cosa che analisi potreste suggerire per capire se il farmaco mi stia dando problemi.
Che tipo di analisi del sangue o di altro tipo potrebbe aiutare me e il mio psichiatra a capire se c'è una controindicazione pericolosa da farmaco.
I neurolettici possono portare anche la discenesia tardiva e quindi che monitoraggio o controllo potrei fare?
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Mi pare che da un sintomo passi a preoccuparsi a tutto tondo di problemi non meglio precisati, oltretutto con una certa confusione sul piano medico.
Intanto, il termine controindicazione non è corretto, Lei intende "effetti collaterali".
Per quello motorio, consideri il cambiamento del farmaco. Per il resto, gli esami di routine si fanno di solito per monitorare gli eventuali effetti del farmaco, anche in base a dati oggettivi, tipo l'aumento di peso o la familiarità per diabete o malattie cardiovascolari.
Esami più specifici eventualmente li richiede il suo medico.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Scusi dottore parlavo di effetti collaterali esatto.
Praticamente però non ha risposto ai mei dubbi ; e cioè quali sono questi esami di routine che monitorano gli effetti di un neurolettico? e poi come si può scongiurare un caso da discenesia tardiva? Facendo forse una visita neurologica? Mi piacerebbe avere questo tipo di risposte non solo dal curante ma anche da chi è nel campo, visto un parere in più su cose così delicate serve sempre.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Non c'è nessun particolare esame. Si sta preoccupando di un possibile effetto a lungo termine. Nel modo in cui se ne sta preoccupando, non c'è una risposta ragionevole.
Anche perché dai collegamenti che fa tra un sintomo e l'altro, più che di un tipo di eventualità, pare che le tema tutte, in generale.
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dopo
Utente
Utente
Con il dovuto rispetto mi aspetto delle risposte da questo consulto.

Ho fatto domande chiare, per le quali non chiedo di essere giudicato o tacciato per chi si preoccupa per motivi irragionevoli.

Secondo lei quindi non sarebbe ragionevole preoccuparsi per effetti sul lungo periodo?! Non sarei d'accordo visto che il rischio è tutto mio e non suo.

Dovrei solo concentrarmi sulla situazione attuale?
Bene, appunto di quella stiamo ragionando, quindi circa i tic a occhi e mascella/labbra di cui le accennavo, sono segnali che fanno pensare o sbaglio?
e lei da medico al riguardo cosa consiglia?!

Lei mi insegna che certe patologie se non vengono prese per tempo possono degenerare o diventare irreversibili.

Un neurologo potrebbe aiutarmi ad essere sereno nell'escludere queste rischiose possibilità'?!
Grazie del suo tempo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Quindi di impone che la sua domanda sia giudicata solo in un senso e non in un altro, dovremmo non notare determinate cose e risponderle per forza alla lettera, a comando, come vuole Lei.
No, non funziona così.

La risposta l'ha già avuta prima su cosa ha senso fare. Poi il taglio allarmistico che dà Lei invece è quello che abbiamo commentato dopo. Finché arriva a dover chiedere un consulto con un neurologo per "escludere un po' tutto, anche quello che il neurologo non ritenesse sussistere presumo".

Ha una terapia, ha dei possibili effetti collaterali, consideri il cambio della terapia.

Uno dovrebbe escludere che in presenza di tali sintomi in futuro non possa sviluppare etc etc ? E che discorso è mai ? Come si fa ? E che senso ha a livello operativo ?
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