Vi chiedo aiuto perchè non so più cosa fare

Salve a tutti, spero che questa richiesta di consulto venga approvata, perchè ho davvero bisogno di pareri esperti, in quanto non so più cosa fare, cercherò di essere breve.

Ho 26 anni, e da circa 10 anni soffro di forte depressione e ansia, e vari disturbi di personalità.

Ero un ragazzo brillante, intelligente, e propenso a numerose attività ed interessi culturali, artistici, scientifici ecc. Ma con l'incombenza dei disturbi ho perso interesse in qualsiasi cosa, ritiro dalla vita sociale, e ho perso il controllo della situazione.

In questi dieci anni i dolori sono sempre stati una costante, dolori articolari, muscolari, e ho sviluppato anche diversi disturbi di postura, ernie del disco, sciatalombalgia, cervicale ecc (causa anche i lunghi periodi in cui sono stato rinchiuso in casa).

Sono costantemente angosciato, malinconico, l'ansia spesso è molto dolorosa, sono ossessionato dalle mie condizioni di salute, ho pensieri ossessivi che non mi lasciano mai, pensieri suicidari costanti (ma che non ho mai provato a mettere in atto), tricofagia(mi strappo i peli della barba con i denti) masturbazione ossessiva, ma allo stesso tempo progressiva disfunzione erettile.

Potrei continuare, ma non credo serva a qualcosa, in quanto non è questa la sede per una diagnosi.

Sono stato da due psichiatri dell'ASL, due anni fà mi presentai volontariamente al pronto soccorso dove mi ricoverarono per tre giorni, ho assunto per qualche periodo, per poi sospendere, diversi tipi di antidepressivi e ansiolitici, ma i disturbi si presentano in continuazione, nessun psichiatra mi ha mai consigliato di fare terapia cognitivo comportamentale, anzi dovetti chiedere io allo psichiatra se mi facesse fare anche colloqui con lo psichiatra (non psicoterapeuta, che all'asl non c'era).

La mia paura è che nessuno abbia fatto un quadro preciso della situazione, ho paura di aver omesso alcune cose imporanti, che però ho scritto qui, o che semplicemente abbia incontrato i medici sbagliati.

Io voglio guarire, ho perso molti anni della mia vita a non fare nulla, molto è ormai compromesso, e mi sento sempre più sconfortato, e l'idea del suicidio si fà strada sempre più insistentemente, come unica soluzione finale.

Ho problemi economici, non lavoro, ma mio padre si, e supera il reddito minimo per avere un'esenzione, quindi non ho diritto ad essere esente da spese mediche, e al tempo stesso, i miei genitori, oltre a non rivolgermi mai la parola, non mi pagano queste spese, e non posso contare su nessun altro familiare, o amico, capirete la gravità della situazione, non so più cosa fare, spero che qualche buon'anima tra voi, possa aiutari, grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
In effetti forte depressione ansia con vari disturbi di personalità è una diagnosi mal definita, nel senso che i disturbi di personalità sono di per sé quadri piuttosto variabili e incerti, e depressione e ansia, dette così, sembrano dei tipi di sintomi più che una categoria da cui trarre prognosi e terapia.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Salve Dottor Pacini, e grazie per l'approvazione, e risposta.

''Forte depressione, ansia, e vari disturbi di personalità, è una mia dicitura personale.

Quello che ricordo,la diagnosi di uno dei medici da cui sono stato è ''Depressione maggiore, e disturbo d'ansia generalizzato''

Come dicevo, io credo che non abbiano avuto il quadro completo della situazione, ho innumerevoli sintomi, psicologici, e psicosomatici, fisici, che durante le visite in passato, o non erano abbastanza gravi e quindi trascurati, nel senso che non sono stati riferiti al dottore, o erano ormai cosi tanto cronocizzati, che lo stesso non sono stati riferiti.

Ma comunque un quadro generale è stato esposto, dei dolori, ad esempio, ma me ne accorgo solo negli ultimi mesi, che i dolori che ho da appunto 10 anni a questa parte, come crampi, stanchezza, e altro, si stanno cronicizzando, mi accorgo di avere tutto il lato sinistro del corpo, più debole e non in simmetria con il destro, il piede cavo, e altro, vorrei intervenire prima che la mia vita sia rovinata irrimediabilmente.

Capisco anche che leggendo quel che scrivo, possa essere poco comprensibile, o che comunque voi ci possiate fare poco e niente, vi chiedo scusa, ma è terribile, e peggiora solo la situazione, quando sei cosi afflitto e non puoi parlarne con nessuno, confido in voi, grazie di cuore, davvero.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Quindi ok, le diagnosi sono più chiare. Che tipi di cure ha fatto fino ad ora ?
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Utente
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Ho assunto dall'ottobre 2016 fino a dicembre dello stesso anno daparox, xanax, e trittico, poi dal gennaio 2017 fino a maggio circa, cymbalta ed EN gocce, poi ho semplicemente interrotto qualsiasi cosa.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
E con quelle cure aveva ottenuto risultati ?
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Utente
Utente
Con il primo ciclo, nessun risultato, con il secondo invece, leggermente meglio sul tono dell'umore, e meno pensieri ossessivi, ma notavo una notevole assenza di sentimenti, e in generale comunque mi sentivo sempre lo stesso.
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Utente
Utente
Quindi cosa posso fare? recarmi al pronto soccorso è l'unica soluzione? cosa dovrei dire loro? per favore...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Perché poi i tentativi si sono interrotti. Magari era solo una questione di dosaggio, o di trovare una cura efficace ma tollerata meglio.
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dopo
Utente
Utente
Dottore, innanzitutto la ringrazio per l'interessamento, sarò sincero, ho proseguito la cura per qualche mese, senza però vedere lo psichiatra, e nel frattempo facevo uso di cannabis/hashish, devo ammettere che la cura, come ho detto precedentemente, aveva lievemente migliorato la situazione, ma essendo ipocondriaco, mi sentivo in conflitto con il medico, e la totale assenza di sentimenti, sia buoni che negativi, mi spaventò al punto di smettere, passai quasi un mese in astinenza credo, con irascibilità, e sbalzi d'umore, per poi ristabilizzarmi, ho continuato qualche altro mese, poi sono ripiombato di nuovo nel vortice di depressione, ossessione, con pensieri suicidari che continuano ancora oggi.

E ad oggi, non so cosa fare, non posso permettermi visite mediche, non posso pagare i ticket della cassa mutua, ne penso che potrei aspettare mesi per fare una prima visita, nel frattempo vivo una situazione familiare che è come stare in guerra, e non so cosa fare, ho bisogno di cure mediche e psicoterapia, l'ansia e la depressione mi hanno portato via tutto, quel poco, pochissimo che avevo, ho perso completamente tutto, sono anni che non vivo più, vorrei solo tornare ad essere un essere umano.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Se faceva una cura, ma consumando regolarmente quel tipo di sostanze, difficile stabilire se potessero fare effetto in partenza.
Bisognerebbe che si facesse illustrare meglio in cosa consistono gli effetti della cannabis, ma anche che si capisse se c'è un movente per continuare l'assunzione oppure lo fa perché la ritiene sostanzialmente innocua
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dopo
Utente
Utente
Era una dipendenza di lunga data dottore, ma ho smesso, ho compreso la pericolosità dell'assunzione quotidiana, e a lungo termine.

Attualmente non assumo nessuna sostanza, ne alcool, solo sigarette, troppe sigarette.

Dottore, mi scusi se glielo faccio notare, ma sembra che lei stia evitando la mia domanda, nella mia attuale situazione,che ho già spiegato, cosa posso fare per ottenere aiuto medico?

Sono praticamente quattro mesi che sono rinchiuso in casa, se non per brevi commissioni, al massimo mezz'ora, e mi sento molto male.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
"nella mia attuale situazione,che ho già spiegato, cosa posso fare per ottenere aiuto medico? "

Si riferisce al problema economico ? Non so che tipo di spese abbia in mente, non è che si tratta di spese di chissà quale natura, si tratta di una visita come minimo, ma non è detto che ci debba poi essere un esborso costante.
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